Stipsi da farmaci
Salve. Fino a circa 45 anni sono stata stitica. Poi ho cambiato stile di vita migliorando alimentazione, inserendo moderata ma regolare attività fisica, facendo vari esperimenti alimentari antistipsi (All Bran, prugne cotte ecc ecc) finchè ho risolto tutti i miei problemi bevendo la mattina a digiuno un limone spremuto in un bicchiere d'acqua calda con un cucchiaino abbondante di miele di acacia. Subito dopo colazione e evacuazione regolare e completa: un vero lusso, da oltre 10 anni, (per chi conosce la stitichezza)! Ora ho 56 anni e negli ultimi 2 mesi ho subito 2 cicli chemioterapia e successiva lobectomia (polmone destro). Mi è stata richiesta anche una colonscopia che ho fatto il 9 maggio e da quel giorno tutto èprecipitato. Non ho più avuto alcuno stimolo e riesco ad evacuare solo con tanti accorgimenti e tanta fatica. Fino a prima dell'intervento in qualche modo sono andata avanti con lattulosio e microclismi. Dall'operazione, 19 giugno, le cose si sono bloccate. Eliminato laevolac (inutile), inserito olio di vaselina e macrogol 3350 (3 bustine al di). Non accetto di andare troppo alle lunghe quindi ogni 2-3 giorni, anche se in totale assenza di stimolo, mi metto con la santa pazienza e tanto dolore (ho ancora i punti e spingere è una tragedia) con guanti e vaselina, accucciata in terra su giornali per aiutarmi con la gravità e rimuovo questi pezzi durissimi, finchè finalmente il 'grosso' si decide a scendere (chiedo scusa per la descrizione truculenta). Bevo 2 lt acqua al giorno anche per altri motivi. Mangio normale. Non capisco perchè se comunque mi libero ogni 2-3 giorni si producano queste feci così secche e dure. Non capisco se e come sarà possibile tornare alla normalità. Non ho mai (MAI!) da due mesi alcuno stimolo o movimento (anche se passaggi d'aria sì). Non ho alcun sintomo doloroso o disturbi di quelli che ho letto in caso di fecaloma. I farmaci che ho assunto negli ultimi 12 giorni: toradol (per una settimana), contramal (terminato ieri),morfina (i primi giorni intervento), paracetamolo (da 2 mesi e, da pochi giorni, con aggiunta codeina), ketoprofene 200 mg (da 3 gg), cortisone (ormai a conclusione: medrol 16 mg, 1/4 pasticca al gg per altri 3 gg poi fine), oltre a cisplatino+alimta per chemio. I dolori postoperatori ci sono ancora, sto cercando di ridurre al minimo gli antidolorifici ma non sta servendo a risolvere la stipsi. Le scuole di pensiero (mediche) che mi circondano vanno da chi fa attenzione solo al dolore (non devi averlo per tornare al più presto alla vita e alla respirazione normale) e chi fa attenzione solo agli effetti collaterali degli antidolorifici. Non ho ancora consultato un gastroenterologo perchè il mio desiderio sarebbe quello di risolvere/attenuare un problema senza peggiorarne altri. Scusate la prolissicità e grazie tante in anticipo per il vostro prezioso parere.
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Comprendo il disagio, tuttavia credo sia il momento di affidarsi a un gastroenterologo per l' apparente complessità della situazione che tuttavia in mani competenti ha ottime probabilità di risolversi, sicuramente piu' che andando per tentativi ed errori. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 7k visite dal 03/07/2013.
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