Nodo in gola e pangastrite

Quattro anni fa ho effettuato una gastroscopia per bruciori allo stomaco e difficoltà a digerire. La diagnosi è stata: incontinenza cardiale, pangastrite. Quindi, la cura che sto seguendo è esomeprazolo da 20 mg al mattino, nei periodi acuti ne prendo 40 mg per 10/15 gg.
Ora il problema è che da un anno ho perennemente un nodo in gola all'altezza del pomo d'adamo, salivazione abbondante e sono costretta ad espellere più volte al il muco. Sento l'esigenza di inghiottire continuamente. Non ho reflussi di cibo, talvolta, quando sono stressata o ansiosa, ho eruttazioni continue e difficoltà a digerire. Quando mangio male mi sveglio con la gola e la lingua che brucia. Però se mangio leggero e sto calma tutti i sintomi regrediscono, tranne il nodo in gola e il muco da espellere.
Infine, vorrei dire che sono stitica da tutta la vita e quando riesco ad evacuare sento che il mio stomaco si sgonfia e mi sento sollevata di tutti quei sintomi come lil gas allo stomaco e all'intestino dovute al cibo non espulso che mi fermenta.
Cosa mi consigliate per sciogliere questo nodo perenne?
E' il caso d ripetere la gastroscopia?
Purtroppo sono un tipo molto ansioso e quando leggo che la pangastrite può peggiorare in tumore allo stomaco la mia ansia peggiora.
Per favore datemi il vostro parere e un consiglio urgente.
Ringrazio in anticipo tutti i medici che vorranno fornirmi in loro parere.

Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
Certamente l'ansia è una causa importante dei sintomi riferiti. Sarebbe consigliabile pero una visita specialistica gastroenterologica per valutare la necessita di una nuova gastroscopia.

Dr. Roberto Rossi

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Grazie mille Dr. Rossi per la celere risposta, ma secondo il suo parere visti i sintomi dovrei rifare la gastroscopia?
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