REFLUSSO ANOMALO / LIQUIDO IN GOLA
Gentili dottori,
sono una ragazza ventiduenne e da circa otto anni soffro di un disturbo che nessun medico finora è riuscito a diagnosticare esattamente e, di conseguenza, a curare.
Mi capita spesso (dalle 4 alle 10 volte al mese indicativamente, a volte anche di più) di avere una nausea particolare, che non mi ha mai portato vomito. E' come se sentissi un liquido in gola, che nel giro di un'ora/due sale sale fino quasi a farmi rimettere. Quando arrivo al limite, infatti, mi trovo costretta a sdraiarmi ovunque io sia.
La prima ipotesi è stata quella del reflusso, scartata però quasi subito da ogni medico interpellato poiché, se mi sdraio, il fastidio cessa all'istante e, se si trattasse di reflusso, mi è stato detto che la situazione da sdraiati peggiorerebbe invece di migliorare.
Mi sono sottoposta due volte a distanza di anni ai test per le intolleranze alimentari, ma risulto lievemente intollerante soltanto a pochi alimenti che, oltretutto, non mangio quasi mai. E il medico mi ha detto che trova poco probabile che il fastidio che provo sia causato dalle intolleranze. Non ho mai notato, inoltre, particolari associazioni tra malessere e cibo: a volte mi capita dopo una serata in pizzeria, ma anche in pieno pomeriggio, quindi lontano dai pasti. Non bevo alcolici e evito bibite frizzanti, ma la cosa non cambia.
Sono risultata negativa al test per l'helicobater pylori.
Sono stata da un otorinolaringoiatra che non ha notato nulla di anomalo se non un'eccessiva salivazione (il liquido che avverto potrebbe essere saliva che in particolari circostanze aumenta a dismisura? Ma a cosa può essere dovuta, se non sono in stato d'ansia ma capita nei più disparati momenti?).
Il gastroenterologo mi ha consigliato di fare una gastroscopia, dalla quale risulta un'ernia iatale non riducibile ed una leggera gastrite cronica. Mi hanno prescritto Riopan due volte al dì dopo i pasti e Gaviscon prima di coricarmi, ma la situazione non è cambiata di una virgola.
Cosa potrebbe essere? Ho anche notato più volte che, nei casi in cui il fastidio raggiunge l'apice perché non ho la possibilità di sdraiarmi per farlo cessare, mi viene il singhiozzo.
Non so più cosa fare. Non è un disturbo grave, ma ormai sta diventando veramente fastidioso ed invalidante.
Vi ringrazio per l'attenzione.
sono una ragazza ventiduenne e da circa otto anni soffro di un disturbo che nessun medico finora è riuscito a diagnosticare esattamente e, di conseguenza, a curare.
Mi capita spesso (dalle 4 alle 10 volte al mese indicativamente, a volte anche di più) di avere una nausea particolare, che non mi ha mai portato vomito. E' come se sentissi un liquido in gola, che nel giro di un'ora/due sale sale fino quasi a farmi rimettere. Quando arrivo al limite, infatti, mi trovo costretta a sdraiarmi ovunque io sia.
La prima ipotesi è stata quella del reflusso, scartata però quasi subito da ogni medico interpellato poiché, se mi sdraio, il fastidio cessa all'istante e, se si trattasse di reflusso, mi è stato detto che la situazione da sdraiati peggiorerebbe invece di migliorare.
Mi sono sottoposta due volte a distanza di anni ai test per le intolleranze alimentari, ma risulto lievemente intollerante soltanto a pochi alimenti che, oltretutto, non mangio quasi mai. E il medico mi ha detto che trova poco probabile che il fastidio che provo sia causato dalle intolleranze. Non ho mai notato, inoltre, particolari associazioni tra malessere e cibo: a volte mi capita dopo una serata in pizzeria, ma anche in pieno pomeriggio, quindi lontano dai pasti. Non bevo alcolici e evito bibite frizzanti, ma la cosa non cambia.
Sono risultata negativa al test per l'helicobater pylori.
Sono stata da un otorinolaringoiatra che non ha notato nulla di anomalo se non un'eccessiva salivazione (il liquido che avverto potrebbe essere saliva che in particolari circostanze aumenta a dismisura? Ma a cosa può essere dovuta, se non sono in stato d'ansia ma capita nei più disparati momenti?).
Il gastroenterologo mi ha consigliato di fare una gastroscopia, dalla quale risulta un'ernia iatale non riducibile ed una leggera gastrite cronica. Mi hanno prescritto Riopan due volte al dì dopo i pasti e Gaviscon prima di coricarmi, ma la situazione non è cambiata di una virgola.
Cosa potrebbe essere? Ho anche notato più volte che, nei casi in cui il fastidio raggiunge l'apice perché non ho la possibilità di sdraiarmi per farlo cessare, mi viene il singhiozzo.
Non so più cosa fare. Non è un disturbo grave, ma ormai sta diventando veramente fastidioso ed invalidante.
Vi ringrazio per l'attenzione.
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Credo che possa essere utile uno studio funzionale dell'esofago mediante pH-mano-impedenzometria.'Tale esame chiarirà se si tratta di reflusso o meno. È importante tale diagnosi.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.8k visite dal 27/06/2013.
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