Cura colite e analisi sangue, possibile contagio hiv
Ho inviato la mia richiesta di consulto nelle malattie infettive, ma pur trattandosi di questo, visto che sono in cura per colite ulcerosa provo ad inserire la mia richiesta di consulto in questa sezione, forse più adatta ad avere una risposta in merito:
Ho avuto due rapporti occasionali con una ragazza (non mercenaria) che non conoscevo molto, circa 18 mesi fa senza preservativo. Da 8 mesi sono in cura per colite ulcerosa. Sono stato anche ricoverato 20 giorni in ospedale e ho fatto tantissime analisi dei valori ematici in ospedale (N, GB, PCR, GR, Hb, MCV, PLT, AST, ALT, GGT, ALP e analisi preventive per fare infliximab tipo tubercolosi) e che tutt''ora ripeto ogni 2 mesi prima di ogni infusione (i risultati rientrano tutti nei valori).
Mi curo quindi da 8 mesi con infliximb e 150mg di azatioprina al giorno + asacol (per due mesi ho preso anche cortisone via endovenosa e orale a casa).
Forse è una mia paranoia, ma vi chiedo, se nel caso fossi stato contagiato dal virus dell''HIV con tutti questi controlli si sarebbe potuto riscontrare qualcosa? Prendendo le medicine che ho elencato l''Hiv si sarebbe già dovuto manifestare sotto qualche forma? Mi riferisco soprattutto al fatto che mi curo anche con immunosappressore per cui dovrei essere indebolito dal punto di vista delle difese immunitarie. Devo comunque fare l''analisi per stare tranquillo o posso scagionare possibili contagi visto che i parametrici ematici sono tutti nella norma e la PCR sotto zero?? al momento non ho problemi di salute al di fuori delle colite ulcersa. grazie. saluti
Ho avuto due rapporti occasionali con una ragazza (non mercenaria) che non conoscevo molto, circa 18 mesi fa senza preservativo. Da 8 mesi sono in cura per colite ulcerosa. Sono stato anche ricoverato 20 giorni in ospedale e ho fatto tantissime analisi dei valori ematici in ospedale (N, GB, PCR, GR, Hb, MCV, PLT, AST, ALT, GGT, ALP e analisi preventive per fare infliximab tipo tubercolosi) e che tutt''ora ripeto ogni 2 mesi prima di ogni infusione (i risultati rientrano tutti nei valori).
Mi curo quindi da 8 mesi con infliximb e 150mg di azatioprina al giorno + asacol (per due mesi ho preso anche cortisone via endovenosa e orale a casa).
Forse è una mia paranoia, ma vi chiedo, se nel caso fossi stato contagiato dal virus dell''HIV con tutti questi controlli si sarebbe potuto riscontrare qualcosa? Prendendo le medicine che ho elencato l''Hiv si sarebbe già dovuto manifestare sotto qualche forma? Mi riferisco soprattutto al fatto che mi curo anche con immunosappressore per cui dovrei essere indebolito dal punto di vista delle difese immunitarie. Devo comunque fare l''analisi per stare tranquillo o posso scagionare possibili contagi visto che i parametrici ematici sono tutti nella norma e la PCR sotto zero?? al momento non ho problemi di salute al di fuori delle colite ulcersa. grazie. saluti
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<< Devo comunque fare l''analisi per stare tranquillo o posso scagionare possibili contagi visto che i parametrici ematici sono tutti nella norma <<
Credo che se vuole sapere il suo stato, infetto o no, dovrà fare le ricerche opportune. Non è possibile saperlo solo basandosi sui sintomi.
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Ex utente
Il fatto che prenda asacol, cortisone, azatiotrina e infliximab può inficiare il risultato delle ricerche opportune in un modo o nell'altro oppure non esistono problemi di questo genere? con oppurtune analisi internde solamente l'analisi del sangue per il test dell'hiv? grazie. saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.3k visite dal 27/06/2013.
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