Post helicobacter
Gentilissimi dottori buongiorno, sono maschio 57 anni, vi sottopongo il seguente quesito:
Anno scorso a seguito visita gastroenterologica mi è stato diagnosticata gastrite con alcune cellule paretali in via di trasformazione, e helicobacter.
La cura che ho fatto per eradicare l'helicobacter ha avuto esito favorevole, e lo specialista mi ha detto di ripetere dopo 2-3 anni la gastroscopia per accertare che le cellule paretali siano guarite.
Adesso avverto nella zona dello stomaco, subito sotto lo sterno, delle vampate come di aria calda e avvelenata che mi frenano il respiro, spesso sento come qualcosa che da dentro lo stomaco vuole uscire ma rimane imprigionato, come un leggero bruciore e formicolio, a volte senso di nausea, a volte di svenimento. Mi sembra che l'appetito sia calato, o per lo meno che non riesca a gustare a pieno i sapori.
Vi chiedo gentilmente cosa possono significare questi sintomi e se sia più indicato ripetere una gastroscopia oppure fare un'ecografia approfondita.
Grazie a tutti voi.
Anno scorso a seguito visita gastroenterologica mi è stato diagnosticata gastrite con alcune cellule paretali in via di trasformazione, e helicobacter.
La cura che ho fatto per eradicare l'helicobacter ha avuto esito favorevole, e lo specialista mi ha detto di ripetere dopo 2-3 anni la gastroscopia per accertare che le cellule paretali siano guarite.
Adesso avverto nella zona dello stomaco, subito sotto lo sterno, delle vampate come di aria calda e avvelenata che mi frenano il respiro, spesso sento come qualcosa che da dentro lo stomaco vuole uscire ma rimane imprigionato, come un leggero bruciore e formicolio, a volte senso di nausea, a volte di svenimento. Mi sembra che l'appetito sia calato, o per lo meno che non riesca a gustare a pieno i sapori.
Vi chiedo gentilmente cosa possono significare questi sintomi e se sia più indicato ripetere una gastroscopia oppure fare un'ecografia approfondita.
Grazie a tutti voi.
[#1]
Penso che i sintomi siano legati ad una componente ansiogena,
che il suo curante saprà certamente risolvere.
Cordialmente
che il suo curante saprà certamente risolvere.
Cordialmente
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
Utente
Gentilissimo dottor Quatraro la ringrazio per la chiarissima risposta, che cerco di riassumere di seguito:
"sintomi siano legati ad una componente ansiogena": ho incamerato un accumulo di ansia
"il suo curante": mi dovrò rivolgere allo psicologo
Carissimo dottore, se lei può confermare il mio riassunto, deduco che si tratti di una sintomatologia legata all'ansia che può essere curata in area psicologica.
Aggiungo che in questo periodo sono in preda ad attacchi di panico, ma imputavo la causa della sintomatologia descritta a eventuali postumi della gastrite e dell'helicobacter.
Rimango stupito di fronte alla capacità dell'attacco di panico di produrre una somatizzazione simile a quella che può produrre l'helicobacter.
Grazie di cuore caro dottore per avermi fornito le giuste indicazioni, cordialità vivissime.
"sintomi siano legati ad una componente ansiogena": ho incamerato un accumulo di ansia
"il suo curante": mi dovrò rivolgere allo psicologo
Carissimo dottore, se lei può confermare il mio riassunto, deduco che si tratti di una sintomatologia legata all'ansia che può essere curata in area psicologica.
Aggiungo che in questo periodo sono in preda ad attacchi di panico, ma imputavo la causa della sintomatologia descritta a eventuali postumi della gastrite e dell'helicobacter.
Rimango stupito di fronte alla capacità dell'attacco di panico di produrre una somatizzazione simile a quella che può produrre l'helicobacter.
Grazie di cuore caro dottore per avermi fornito le giuste indicazioni, cordialità vivissime.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2k visite dal 18/06/2013.
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