Ernia, Reflusso e dispnea : farmaci o intervento?

Salve,
come da oggetto mi è stata diagnostica tramite gastroscopia un'ernia itale.
Piccola anamnesi : un anno e mezzo fa a seguito di una brutta tonsillite ho iniziato a soffrire do forti dolori alla bocca dello stomaco (prima e dopo i pasti) manifestatosi durante la cura della stessa. Il medico di base, convinto si trattasse di reazione ai vari farmaci presi per la tonsillite e poiché nell'anno precedente ho sofferto di bronchite con ricadute causate da una mononucleosi (curate quindi con abbondanti farmaci), mi prescrisse varie medicine da banco indicate per reflusso e gastrite. La cosa non si risolse. Iniziai anche a soffrire di dispnea (soprattutto al mattino e ai minimi sintomi di raffreddamento) e pertanto mi prescrisse ECG e Rx al torace che evidenziarono solo una pressione leggermente sopra la media (90/130 variabile) che tengo costantemente sotto controllo misurandola, praticando sport e abolendo il sale. Dopo pressanti richieste finalmente mi prescrisse un'impegnativa per gastroscopia (fatta in data 17 maggio dell'anno corrente presso l'A.O. S. Filippo Neri di Roma) che ha riscontrato :

"Piccola erosione non esudativa in esofago pericardiale (esofagite grado A sec LA). Ernia jatale, cardias beante. Non lesioni in stomaco e duodeno sino la II porzione. "

I sintomi peggiorando di giorno in giorno. Non accuso più dolori ma ho quasi sempre la nausea, costante eruttazione, senso di oppressione e difficoltà a piegarmi e nei movimenti. Ho difficoltà a fare sport e e a concedermi momenti di relax come fanno tutti i ragazzi della mia età (cene, un bicchiere di buon vino, qualche serata in discoteca).

Scrivo per raccogliere pareri preliminari e eventualmente per essere indirizzato verso qualche struttura adeguata che possa aiutarmi a risolvere il problema (vivo a Roma). Chiedo inoltre se a parer vostro la dispnea possa essere causata dall'ernia. Mi sono documentato circa le cure. Vorrei evitare di prendere tonnellate di farmaci a vita già da questa età (ho 25 anni) e mi chiedevo se un eventuale intervento fosse risolutivo. Tra l'altro, sono all'ultimo anno di Ingegneria e vorrei ritornare ad avere una vita normale anche in vista di un trasferimento all'estero e una vita "in mobilità" che la mia (splendida) professione mi consente di avere. Amo inoltre cucina e sport e mi sembra assurdo che in questa giovane età debba essere legato ai farmaci e con la prospettiva di una vita da ottantenne !

In attesa di vostre risposte,
saluto cordialmente.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Credo che al momento lei abbia necessità di iniziare una cura adeguata. Si valuterà poi il risultato e si potrà decidere con calma la soluzione futura.Non necessariamente dovrà prendere farmaci a vita e non necessariamente dovrà sottoporsi all'intervento chirurgico.

Per quanto concerne la dispnea è difficile dire se vi è un collegamenteo con il reflusso anche se è possibile(sintomi extra esofagei) che il reflusso possa dare sintomi respiratori. Per saperlo sarà necessario effettuare un accertamento di tipo funzionale: la ph-impedenzometria esofagea.


Si affidi ad un gastroenterologo che la seguirà in tale decorso.



Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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