Colite persistente
Buongiorno. Vorrei avere un vostro parere su quello che sta capitando a mia moglie. Ha 44 anni e pesa 56 kg; ha sempre avuto un colon facilmente irritabile che la portava a dover correre in bagno per diarrea dopo pasti particolari (zucchine, uova, brodi).
Dall'inizio dell'anno il fenomeno si è accentuato nel mese di febbraio, quando ai problemi intestinali si è associata una forma astenia che ci ha fatto pensare ad una forma influenzale.
Nel mese di marzo si è ripresa ed ha avuto pochi episodi sempre a distanza di un'ora o due dal pasto.
Il 19 aprile scorso è stata operata di alluce valgo e nei primi giorni per il dolore ha assunto 5 fiale di Toradol 30mg sublinguale. Nei giorni successivi il problema intestinale si è notevolmente accentuato portandola ad avere forti dolori e fino a tre scariche diarroiche sempre in fase digestiva. Ha fatto una cura a base di Normix per 12 giorni ed ha preso fermenti lattici di vario tipo (Enterolactis plus, Yovis, Zirfos); la gastoenterologa le ha prescritto la ricerca del clostridiun difficile nelle feci ma il risultato è negativo. L'emocromo è normale così come la VES; l'unica particolarità è la presenza di un maggior numero di eosinofili nella formula leucocitaria (6,7).
Nell'ultimo mese dopo un iniziale dimagrimento legato alla dieta in bianco, il peso si è stabilizzato e gli episodi di mal di pancia e diarrea si presentano con una frequenza di uno ogni 7-8 giorni, con feci non completamente liquide ma comunque non formate; solo che nell'ultimo episodio i dolori di pancia sono stati molto forti, così ha fatto un ciclo di Debridat che però mia moglie ritiene le abbia provocato un aumento dei dolori intestinali.
La gastroenterologa ritiene che, non essendoci anemia, non serve andare a cercare intolleranze al glutine e ha prescritto direttamente una colonscopia per poter escludere cause organiche e fare successivamente una diagnosi di colon irritabile. C'è da dire che in famiglia c'è stato un caso di tumore al colon (uno zio materno).
E' condivisibile il percorso diagnostico seguito? Oppure ci sono esami che andrebbero affrontati prima di arrivare alla colonscopia? Ringrazio anticipatamente per le risposte e invio cordiali saluti.
Dall'inizio dell'anno il fenomeno si è accentuato nel mese di febbraio, quando ai problemi intestinali si è associata una forma astenia che ci ha fatto pensare ad una forma influenzale.
Nel mese di marzo si è ripresa ed ha avuto pochi episodi sempre a distanza di un'ora o due dal pasto.
Il 19 aprile scorso è stata operata di alluce valgo e nei primi giorni per il dolore ha assunto 5 fiale di Toradol 30mg sublinguale. Nei giorni successivi il problema intestinale si è notevolmente accentuato portandola ad avere forti dolori e fino a tre scariche diarroiche sempre in fase digestiva. Ha fatto una cura a base di Normix per 12 giorni ed ha preso fermenti lattici di vario tipo (Enterolactis plus, Yovis, Zirfos); la gastoenterologa le ha prescritto la ricerca del clostridiun difficile nelle feci ma il risultato è negativo. L'emocromo è normale così come la VES; l'unica particolarità è la presenza di un maggior numero di eosinofili nella formula leucocitaria (6,7).
Nell'ultimo mese dopo un iniziale dimagrimento legato alla dieta in bianco, il peso si è stabilizzato e gli episodi di mal di pancia e diarrea si presentano con una frequenza di uno ogni 7-8 giorni, con feci non completamente liquide ma comunque non formate; solo che nell'ultimo episodio i dolori di pancia sono stati molto forti, così ha fatto un ciclo di Debridat che però mia moglie ritiene le abbia provocato un aumento dei dolori intestinali.
La gastroenterologa ritiene che, non essendoci anemia, non serve andare a cercare intolleranze al glutine e ha prescritto direttamente una colonscopia per poter escludere cause organiche e fare successivamente una diagnosi di colon irritabile. C'è da dire che in famiglia c'è stato un caso di tumore al colon (uno zio materno).
E' condivisibile il percorso diagnostico seguito? Oppure ci sono esami che andrebbero affrontati prima di arrivare alla colonscopia? Ringrazio anticipatamente per le risposte e invio cordiali saluti.
[#1]
Considerando l'età di sua madre condivido con la sua dottoressa la necessità di una colonscopia.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
La colonscopia potrebbe essere preceduta da una FOBT ovvero dalla ricerca del sangue occulto nelle feci e da un esame parassitologico delle stesse. Inoltre ,ma solo in via puramente ipotetica potrebbe essere indicato procedere ai test per l'intolleranza a lattosio e glutine. Però visto il perdurare dei sintomi la opportunita di una colonscopia sembra condivisibile.
Dr. Roberto Rossi
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.6k visite dal 06/06/2013.
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Approfondimento su Colon irritabile
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