Terapia lansoprazolo
Gentili dottori,
dal giugno 2011 sono in terapia continuativa con lansoprazolo 15 mg, una compressa al giorno (la mattina), senza pause. Tale terapia mi fu prescritta da Gastroenterologo in seguito a gastroscopia (fatta nel 2008 in seguito a sisntomatologia legata al reflusso) che mostrava ernia iatale con esofagite da reflusso grado B Los Angeles, e mi fu raccomandato di non interromperla mai in quanto l'esofagite era di grado importante.
In questi due anni i sintomi (che prima avevo) sono quasi tutti spariti: niente pirosi, niente bruciore di stomaco, niente disfagia/odinofagia....anche dopo abusi di cibo e bevande alcoliche. Permane solo uno sporadico doloretto al petto (non di natura cardiaca in quanto valutato con visita cardiologica completa)
Le mie domande sono:
- posso continuare con la terapia continuativa o è dannosa protratta così a lungo senza interruzioni? Anche perchè se la interrompo anche per pochi giorni mi tornano i sintomi
- è opportuno che io torni dal gastroenterologo?
- devo rifare una gastroscopia? se si, tra quanto?
Grazie per l'attenzione che vorrete dedicarmi.
Cordialità
dal giugno 2011 sono in terapia continuativa con lansoprazolo 15 mg, una compressa al giorno (la mattina), senza pause. Tale terapia mi fu prescritta da Gastroenterologo in seguito a gastroscopia (fatta nel 2008 in seguito a sisntomatologia legata al reflusso) che mostrava ernia iatale con esofagite da reflusso grado B Los Angeles, e mi fu raccomandato di non interromperla mai in quanto l'esofagite era di grado importante.
In questi due anni i sintomi (che prima avevo) sono quasi tutti spariti: niente pirosi, niente bruciore di stomaco, niente disfagia/odinofagia....anche dopo abusi di cibo e bevande alcoliche. Permane solo uno sporadico doloretto al petto (non di natura cardiaca in quanto valutato con visita cardiologica completa)
Le mie domande sono:
- posso continuare con la terapia continuativa o è dannosa protratta così a lungo senza interruzioni? Anche perchè se la interrompo anche per pochi giorni mi tornano i sintomi
- è opportuno che io torni dal gastroenterologo?
- devo rifare una gastroscopia? se si, tra quanto?
Grazie per l'attenzione che vorrete dedicarmi.
Cordialità
[#1]
Se alla sospensione della terapia ricompaiono i sintomi è opportuno non sospenderla.
Tutti i farmaci hanno effetti collaterali.
Se ad una rivalutazione endoscopica è ancora presente esofagite, consideri uno studio funzionale ed una eventuale plastica antireflusso.
Prego.
Tutti i farmaci hanno effetti collaterali.
Se ad una rivalutazione endoscopica è ancora presente esofagite, consideri uno studio funzionale ed una eventuale plastica antireflusso.
Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Utente
Gentile Dr Favara, innanzitutto grazie per la risposta.
Unica cosa non ho ben capito se lei mi consiglia di fare una nuova gastroscopia oppure se posso continuare così senza ulteriori indagini.....in effetti non è l'esame più piacevole del mondo, e se posso evitarlo lo evito volentieri.
Tenga conto che il gastroenterologo non mi ha dato indicazione di tornare da lui, ma semplicemente di seguire la terapia tutti i giorni.
Unica cosa non ho ben capito se lei mi consiglia di fare una nuova gastroscopia oppure se posso continuare così senza ulteriori indagini.....in effetti non è l'esame più piacevole del mondo, e se posso evitarlo lo evito volentieri.
Tenga conto che il gastroenterologo non mi ha dato indicazione di tornare da lui, ma semplicemente di seguire la terapia tutti i giorni.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.8k visite dal 03/06/2013.
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