Colite eosinofila

Salve,
sono un uomo di 34 anni, e dopo frequenti episodi di diarrea, dall’agosto del 2012 ho scoperto di essere affetto da colite eosinofila. La diagnosi della colonscopia, a livello macroscopico, evidenziava la mucosa del colon molto infiammata con petecchie diffuse e alcune erosioni, successivamente, la risposta dell’esame bioptico ha rilevato infiltrazione diffusa di granulociti eosinofili. A diagnosi confermata ho iniziato una cura di pentacol 800 (3 cpr al giorno) per tre mesi, successivamente mi è stato consigliato di sospendere il pentacol e iniziare una cura con la budesonide (rafton per tre mesi: a scalare 3 cpr al giorno per il primo mese, poi 2 cpr al giorno e poi una) e alla fine della cura col cortisone ho effettuato nuova colonscopia, a marzo di quest’anno. A fine cortisone mi hanno detto di continuare con il pentacol per il mantenimento.
L’esito macroscopico della seconda colonscopia ha evidenziato ancora infiammazione diffusa (seppur leggermente migliorata rispetto alla prima) e l’esame bioptico ha individuato infiltrato eosinofilo in diverse zone del colon. Pertanto la situazione è leggermente migliorata, ma dalla visita specialistica, il gastroenterologo mi ha fatto capire che si tratta di una malattia cronica da cui non si guarisce definitivamente e che è bene tenere sottocontrollo con esame endoscopico e relativa biopsia da effettuare periodicamente per evitare che la malattia evolva in altre forme. Ovviamente devo proseguire ancora la cura con la mesalazina fino a settembre quando effettuerò nuovamente la colonscopia e poi si valuterà.
Mi è stato consigliata inoltre una dieta leggera e povera di scorie.
La mia domanda è la seguente, anche se le cause della malattia sono sconosciute, è utile effettuare un test sulle intolleranze o allergie alimentari? Lo chiedo in quanto, nonostante dopo la cura non ho più diarrea, a volte mi capita di avere episodi di forte dolorabilità addominale e meteorismo. Magari c’è qualche alimento a cui sono particolarmente sensibile e individuarlo con una dieta di eliminazione non è così semplice.
Ringrazio dell’attenzione
Cordiali saluti
[#1]
Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
La colite eosinofia che come giustamente dice non riconosce cause certe, non esclude che possa concomitare con la presenza di intolleranze alimentari.pertanto può certamente sottoporsi ai test opportuni.

Dr. Roberto Rossi

[#2]
Utente
Utente
Gentile dottore,
la ringrazio per la sua risposta.
Posso chiedere quali sono i test specifici da effettuare? Perchè, da una ricerca, per quanto riguarda i test riconosciuti sulle intolleranze alimentari ho visto che vi sono solo quello al lattosio e al glutine, mentre gli altri non sono riconosciuti, e, pertanto, non mutuabili.
Per quanto riguarda invece le allergie? Esistono test che specifichino allergie a determinati alimenti?
Grazie
[#3]
Dr. Roberto Rossi Gastroenterologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 7.6k 207
Per il momenti consiglierei solo i test per le intolleranze a glutine e lattosio.
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