Bendaggio grastrico: richiesta di riferto da psicoterapeuta ma come mai?

Buongiorno e ringrazio anticipatamente il Dottore che mi risponderà.
Un mio strettissimo parente non molto informatizzato mi chiedeva di aiutarlo a capire la sua situazione. Da anni ha problemi di peso e non riesce fare le diete che gli somministrano, quindi si è rivolto a uno specialista che gli ha proposto il bendaggio grastico. Subito dopo però gli ha chiesto che per operarlo aveva bisogno di un certificato da parte di uno psicologo. Cosa significa? Lui non capisce, io forse intuisco. Forse chiedono quei certificati che si chiedono a chi vuole cambiare sesso, ossia si chiede che la persona sia veramente motivata, convinta di questa operaizone e forse si vogliono escludere psicopatologie. Nonostante ciò non capiamo ancora alcune cose:
- lui è veramente convinto a fare l'intervento che gli permetterebbe di dimagrire e quindi per esmepio allacciarsi le scarpe...
- sicuramente o molto probabilmente ci sarà un pò di debolezza psicologica nel non riuscire a seguire le diete quindi nel caso lo psicologo confermasse, vorrebbe dire che non gli dovrebbe dare il certificato ma consigliargli un trattamento psicologico?
Aiutateci a capire e molte grazie
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
Gentile utente, chiunque intenda sottoporsi ad un intervento simile deve essere sottoposto a visite preventive tra le quali anche a quella da parte di uno psichiatra (e non psicologo).
Tale visita serve a scoprire le reali motivazioni (come lei giustamente nota) ma anche a capire se il soggetto "sopporterà" la conseguenze dell'intervento (che accanto ad effetti benefici avrà, sopratutto nei primi periodi, anche effetti collaterali).
Sarebbe preoccupante se tale visita non fosse stata richiesta!
Cordiali saluti!

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

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Utente
Utente
Ecco che mi da subito un grosso aiuto. Appunto la persona interessata, probabilmente non sa la differenza fra psicologo, psicoterapeuta e psichiatra. Quindi riferirò. Immagino psichiatra in quanto essendo Medico sa e capisce quali sono i risvolti post operatori. Mi conferma indirettamente che neanche uno psicoterapeuta (che quindi può fare diagnosi di psicopatologie) può fare questo certificato? Inoltre, questo è un mio dubbio personale (mi sono sempre interessato a livello amatoriale alla psicologia), come mai bisogna sondare la motivazione reale? Se fosse che la persona è motivata per via di una fragilità e scarsa autostima cosa cambierebbe? Alla fine non sarà cmq il paziente a decidere se vorrà proseguire? Oppure lo psichiatra/psicoterapeuta può fungere da blocco all'operazione?
Grazie ancora veramente

P.s.: avevo letto su WIKIPEDIA che come operazione inoltre è reversibile e non troppo invasiva anzi, ma forsenel primo periodo di fastidi ne darà.. forse lo psichiatra serve per accompagnare il paziente in una piena consapevolezza dei risvolti...
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
La visita psichiatrica serve esclusivamente a capire se la motivazione è sufficiente a sopportare gli aspetti negativi dell'intervento e se il soggetto riuscirà a seguire le indicazioni che gli verranno date per alimentarsi dopo l'intervento.
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Utente
Utente
Ultima domanda, quindi lo psicoterapeuta è escluso?
p.s.: Lui conosceva uno psicoterapeuta forse preferisce una visita simile ma se per legge non è possibile allora gli chiarirò che deve andare per forza da uno psichiatra.
Grazie
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 30k 1.1k
si rivolga al chirurgo che opererà!
Che io sappia solo uno psichiatra può fere tali visite!
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Utente
Utente
Ok Grazie