Feci con parti di alimenti non digeriti

Salve, ho 43 anni, sposata, due figli, ipertesa (in terapia con Triatec 5 mg), affetta da endometriosi di IV° Stadio, in terapia con Yasmine senza interruzione, Zoloft 50 mg e Pasaden 1 mg al bisogno.

Questo è un quadro molto generale di quello che sono.

La mia domanda:spesso, praticamente tutti i giorni, mi ritrovo nelle feci parti di cibo indigerito (pezzetti ben visibili e distinguibili), per non parlare di quando mi azzardo amangiare verdure filamentose (cicoria, bieda, ecc.), in quel caso tali tipi di verdure, le evacuo così come le ho ingoiate.
So' che come argomento non è carino da trattare, ma vorrei sapere se questa cosa è sintomo di una patologia o no.

Grazie

Cordialmente
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Dr.ssa Maria Morena Morelli Chirurgo generale 719 12
Gentile Signora,
la presenza di cibo indigerito nelle feci indica uno stato di alterato assorbimento degli alimenti. Le ‘cause’ responsabili di malassorbimento possono essere molteplici (es. intolleranza alimentare, intestino irritabile, accelerato transito…) ma prima di parlare di patologia deve sottoporsi a valutazione medica. Contatti il Suo medico di fiducia che approfondirà la Sua storia clinica (es. perdita di peso (?), dolori addominali (?), alterazioni dell’alvo (?), eccessiva distensione addominale (?), etc.), la visiterà e la indirizzerà, se indicato, verso approfondimento ematologico (es. test di intolleranza, funzionalità epatica-pancreatica, emocromo, sideremia, etc..) e/o specialistico (visita gastroenterologica).

Cordialmente
Dott.ssa M.M.Morelli

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dott.ssa Morelli, la ringrazio per la risposta. Le dico subito che mi sono rivolta la mio medico presentando il mio problema. Mi ha fatto fare un serie di analisi generali di controllo che sono risultate tutte nella norma. Premettendo che il mio problema di endometriosi si riversa anche sull'intestino, spesso sono gonfia e con il colon irritato, e per questo effettuo una cura periodica per circa 5 giorni al mese: Normix, Codex e Spasmomen Somatico.

Per cio' che riguarda le intolleranze alimentari, sinceramente nessuno mi ha mai consigliato di indagare. questa è una cosa che farò al più presto.

A proposito di questo, volevo porle un'uteriore domanda: so' che le intolleranze alimentari sono diverse dalle allergie..è vero? Le intolleranze che vengono testate su sangue vanno bene?

La ringrazio anticipatamente.

Cordiali saluti
[#3]
Dr.ssa Maria Morena Morelli Chirurgo generale 719 12
Gentile Signora,
come da Lei, giustamente, rilevato il problema dell'endometriosi si riversa anche sull'intestino e le intolleranze alimentari sono diverse dalle allergie alimentari.....

Ma, nella precedente consulenza (sabato 24) ho cercato, semplicemente, di darle alcune informazioni GENERALI sulle possibili cause di 'alterato assorbimento degli alimenti'.

RIBADISCO la necessità di approfondimento della Sua storia clinica;
Se il Suo medico di fiducia, che ben conosce la Sua anamnesi, non le ha mai parlato di intolleranza alimentare è possibile che Lei non abbia ‘disturbi’ che lascino supporre tale problematica.
Si affidi al Suo medico il quale attuerà una diagnosi differenziale indirizzandola verso approfondimenti specifici.

Cordialmente
Dott.ssa M.M.Morelli
[#4]
Utente
Utente
Grazie, per la risposta celere. Comunque non era necessario mettere in evidenza determinati termini come a voler sottolineare la mia insistenza. Infatti non mi pare di aver insistito, ho accettato il suo consiglio e le ho semplicemente posto un'altra domanda. Tutto quì.

Grazie
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Dr.ssa Maria Morena Morelli Chirurgo generale 719 12
“……non era necessario mettere in evidenza determinati termini come a voler sottolineare la mia insistenza…”

Gentile Signora, non mi pare Lei abbia insistito.

Purtroppo il mezzo telematico impedisce il contatto diretto con il proprio interlocutore inducendo delle interpretazioni ‘personali’ che ben si allontanano dalla realtà.

La mia ‘interpretazione”, dopo avere letto la Sua replica di lunedì 26, era stata che Lei avesse ‘interpretato’ quanto da me precedentemente scritto come una ‘diagnosi’ ( vale a dire: Signora, Lei soffre di intolleranza alimentare ! – “…nessuno mi ha mai consigliato di indagare, questa è una cosa che farò al più presto…” ); Tale impressione mi ha indotta ad evidenziare il termine ‘generali’ al fine di sottolineare come, attraverso il consulto internet, è possibile ‘soltanto’ dare delucidazioni di ordine ‘generale’ – come io ho fatto - , soprattutto nei casi in cui vi sia il sospetto di patologia ma non è stata fatta diagnosi. La diagnosi può farla ‘soltanto’ un/il medico che ha avuto la possibilità di contatto diretto con il paziente. Da ciò scaturiva anche il successivo: ‘ribadisco’ la necessità di approfondimento della Sua storia clinica; Al fine di ‘ribadire’ che l’ipotesi di intolleranza alimentare era solo una tra le possibili cause di malassorbimento e non necessariamente da riscontrarsi nel Suo caso.

Nella speranza di essere riuscita a spiegarmi meglio La saluto

Cordialmente
Dott.ssa M.M.Morelli
[#6]
Utente
Utente
Gentilissima Dott.ssa Morelli, come dice giustamente Lei, il mezzo telematico spesso induce molte persone ad interpretazioni errate ed altrettante esposizioni o domande che posso sembrera (come nel vostro caso) richieste di diagnosi on line, che ritengo perfettamente impossibili.
La mia risposta in relazione alle intolleranze alimentari era riferita la fatto che effettivamente nessuno, ne medico di base, ne gastroenterolo mi avevano mai prospettato.
Come Lei puo' ben sapere a volte si ricercano cause estreme senza magari indagare prima su quelle più...come dire.."semplici".

La saluto Cordialmente.


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