Cirrosi in fase iniziale

Gentili dottori
Mio padre 67 anni,e' affetto da epatite c cronica.

Sei mesi fa ha effettuato gastroscopia con seguente referto:ESOFAGO DI LUME E CALIBRO REGOLARI,MODESTA CONGESTIONE DEL PLESSO VENOSO SOTTOMUCOSO A CARICO DEL TERZO INFERIORE.CARDIAS IN SEDE,LAGO MUCOSO TINTO DI BILE,IPEREMIA DIFFUSA CON ASPETTO EDEMATOSO-EROSIVO A CARICO DELLA MUCOSA DEL CORPO E DEL FONDO.PILORO PERVIO.BULBO IN SEDE,NULLA A CARICO DEL DUODENO ESPLORATO.

e' seguita una prescrizione con esopral 40 mg una volta al giorno.

accertamenti ematochimici eseguiti la settimana scorsa:
GOT :46 GPT:56 GAMMA GT:104 FOSFATASI ALCALINA :99

oggi ha praticato ecografia addome superiore e l'ecografista riporta:
FEGATO NORMALE PER FORMA E DIMENSIONI(DIAMETRO CRANIO CAUDALE DEL LOBO DESTRO CM 14,DIAMETRO LONGITUDINALE DEL LOBO SINISTRO 9 CM) con ecotessitura parenchimale granulosa e leggermente iperiflettente come da epatopatia cronica in assenza di lesioni nodulari.

La mia domanda e': l'ecostruttura parenchimale granulosa vuol dire che sta sicuramente iniziando un processo di cirrosi epatica?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
L'aspetto granulomatoso fa pensare realmente ad una fae iniziale di cirrosi. Bisogna affidari ad un gastroenterolo/epatologo che deciderà su una eventuale biopsia epatica.
La gastroscopia rileva un iniziale disegno venoso/varicoso in esofago.

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
gentile dottore,grazie per la risposta

il nostro medico di famiglia non ha dato molto peso( anzi nessun peso) al risultato dell ecografia.
ha detto che in ogni caso una cirrosi e' un processo non arrestabile e che vede dura intraprendere una terapia antivirale a 67 anni,considerato che ha gia' provato in passato una terapia con interferone senza successo.

quindi per lui l epatologo non potrebbe far nulla.

siamo un po' perplessi
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Segua il mio consiglio. L'epatogolo è utile proprio perchè si tratta di una patologia evolutiva.

Mi tenga a disposizione




Cordialmente

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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
va bene dottore, seguiro' il suo consiglio,ci attiviamo subito per trovare un gastroenterologo/ epatologo
grazie
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Di nulla, si figuri.


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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Gentile Dottore

Stamattina siamo stati dall'epatologo in un centro ospedaliero universitario.
L'epatologo sostiene che dall'ecografia non si veda l'aspetto granulomatoso che ha menzionato il medico radiologo nel referto.

L'epatologo ha detto di praticare il fibroscan e ha proposto a mio padre una terapia antivirale.

Il problema e':
Mio padre(67 anni),oltre ad essere HCV posito,ha crioglobulinemia mista correlata
Soffre di una forma di Broncopatia ostruttiva cronica,ha un solo rene,e gli ultimi accertamenti cardiaci denunciano una certa sofferenza cardiaca.

Avendo gia' praticato in passato l'interferone senza successo,ed essendo il suo un genotipo di tipo 1B,potrebbe convenire davvero praticare un'altra terapia antivirale?

Alcuni anni fa,alcunu gastroenterologi sconsigliarono a mio padre di praticare un altro ciclo di terapia antivirale.

So che lei non puo' sbilanciarsi a distanza,pero' puo' dirci cosa consiglierebbe in linea di massima ad un paziente nelle suddette condizioni?

grazie
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
E in effetti non è possibile dare valutazioni del genere on line.

Cordialmente
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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
gentile dottore

puo' almeno dirmi statisticamente che successo hanno lnuove terapie per il soggetti con genotipo 1 b?
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Dr.ssa Fiorenza Silvana Tempini Medico internista, Gastroenterologo 35 3
Caro Signore
il Dr Cosentino con il quale lei ha già corrisposto, mi ha segnalato la sua richiesta e mi ha raccomandato di risponderle.
Non nego che il quadro clinico presentato dal suo papà possa essere complesso per le comorbidità presenti ( malattie associate a quella del fegato) ma non escluderei a priori per la presenza di queste, la possibilità di un trattamento.
L'età poi (67 anni) non rappresenta di per sè un divieto alla terapia.
Per valutare le probabilità di risposta del papà alla terapia, mancano molti dati: Fibroscan, HCVRNA quantitativo,Polimorfismo della Interleukina 28, Dosaggio dell'IP10
Vorrei aggiungere che il fatto che il papà abbia fatto in passato il solo IFN in monoterapia(monosettimanale o trisettimanale?) lascia aperte varie possibilità terapeutiche.
Segua il consiglio del centro universitario al quale si è rivolto.
Mi farà piacere conoscere l'evoluzione
Cari auguri a lei ed al suo papà.

Dr.ssa Fiorenza Silvana Tempini

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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
va bene grazie dottoressa( e grazie anche al dottor cosentino),domani mio padre fara' il fibroscan,le faro' sapere
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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
gentile dottoressa,abbiamo appena eseguito il fibroscan,
.

l epatologo sostiene che nonostante siano presenti alcune aree con un lieve grado di fibrosi,l esito del fibroscan documenta uno stato del fegato soddisfacenti.

gli altri accertamenti arriveranno nei prossimi giorni.

puo' dirmi che valenza ha un risultato soddisfacente del fibroscan ai fini della decisione di intraprendere na terapia antivirale?

grazie
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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
valore 9 kpa
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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
mi sento un po' preso in giro,oggi la dottoressa ha detto che dal fibroscan il fegato era in condizioni soddisfacenti dopo 40 anni di infezioni,mentre leggendo in internet ho scoperto che il valore di 9kpa non rientra propriamente nella normalita'.
perdoni lo sfogo.
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Dr.ssa Fiorenza Silvana Tempini Medico internista, Gastroenterologo 35 3
Anch'io avrei detto al suo papà che il risultato del Fibroscan è soddisfacente.
Il valore 9 Kpa ci dice che c'è un quadro di epatite cronica e non di cirrosi e questo è sicuramente un buon segno per poter iniziare la terapia con successo.
Tenga comunque presente che anche i pazienti cirrotici si avvantaggiano della terapia antivirale e che, se rispondono, il quadro di cirrosi può regredire.
Se posso permettermi un suggerimento: Sia fiducioso e si affidi per la decisione sul da farsi al centro universitario da lei scelto.
Cari saluti
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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
va bene dottoressa,la ringrazio.
volevo chiederle un ' ultima cosa.
io ho molta paura deglimeffetti collaterali,perche' ho da poco vissuto la malattia di mia madre che mi ha lasciato alcuni mesi fa per un tumore( adenocarcinoma del pancreas)
lei praticava il protocollo folfirinox con 4 molecole( mi sembra ci fosse irinotecan,5FU e altre due molecolape che non ricordo)

so che la situazione di mio padre non e' quella di mia madre,pero' volevo chiedere : gli effetti collaterali sono gli stessi di una chemioterapia o parliamo di due mondi diversi?

grazie
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Dr.ssa Fiorenza Silvana Tempini Medico internista, Gastroenterologo 35 3
Come dice lei parliamo di due mondi diversi.
Gli effetti collaterali della terapia antivirale non hanno niente a che vedere con la chemioterapia.
Stia tranquillo.
Aspetti il risultato degli esami e poi riparliamone.