Ma non avendo beneficio sono ritornata e chiesto spiegazioni e mi hanno detto che ho un ernia


Gentili Dottori,
sono una ragazza di 23 anni.
Da circa un annetto accusavo difficoltà a digerire il cibo, eruttazioni frequenti e risalita di acido e mangiare.
Molte volte andavo in bagno a rimettere per avere sollievo dal cibo e dall’ acidità che mi risalivano fino in gola.
Il mio medico di famiglia cosi mi ha detto di fare una esofagogastroduodenoscopia (EDGS) e il referto è il seguente:

Referto 28/1/2008
Farmaci somministrati: Midazolam e.v. mg NO Petidina e.v. mg NO Altro: NO

Esofago di aspetto normale. Mucosa liscia e rosea e pareti ben distensibili all’insufflazione d’aria. Giunzione squamo-colonnare a 34 cm di aspetto regolare con mucosa iperemica e con una erosione. Impronta diaframmatica a 37 cm. Aspetto confermato dall’esame in inversione del fondo gastrico.

Stomaco: presenza di bile nel corpo gastrico. Pareti gastriche ben distensibili all’insufflazione d’aria. Mucosa gastrica dì aspetto normale. Piloro in sede e pervio.

Duodeno: mucosa del bulbo e della seconda porzione duodenale di aspetto normale. Pliche ben rappresentate di aspetto normale.

PPI 40 mg 1 compressa 30 minuti prima di colazione
Utile evitare caffè, fumo, aglio, cipolla, succhi di frutta. Dormire sul fianco sinistro.
Mangiare poco prima di andare a dormire.
Controllo ambulatoriale fra 1 mese

Come PPI ho usato e uso tutt’ ora il peptazol 40 mg
Ma non avendo beneficio sono ritornata e chiesto spiegazioni e mi hanno detto che ho un ernia iatale e che dovrò prendere a vita questi medicinali (ma il fegato non ne risente?) più antiacidi all’ occorrenza se mangio fritti etc.
Dopo 2 mesi e mezzo circa con questa cura, non avendo ancora risultati, il 22 aprile sono andata da un altro specialista e mi ha detto di associare al peptazol anche il peridon 10 minuti prima dei pasti principali cosi da non far più uso di antiacidi.
Ormai è quasi passato un mese. All’ inizio sembrava andare meglio, ma da una settimana sono tornata al punto di partenza, acidità, mangiare che mi risale, pesantezza di stomaco e eruttazioni frequentissime e molto forti. Anche ultimamente da una settimana a questa parte ho rimesso il mangiare per togliermi il fastidioso mangiare che risale.
Sto usando ancora antiacidi soprattutto alla sera, oltre al peptazol la mattina e il peridon prima dei pasti, come citrosodina, geffer, digeren, biochettasi, ma senza alcun risultato.
L’ unico sollievo ce l’ ho quando dormo dove non accuso nessun fastidio.
Anche quando faccio colazione, mezz’ora dopo aver preso peptazol, bevendo mezza tazza di latte (alta digeribilità 0,3 di lattosio) e qualche biscotto secco ricomincia la storia.
Io sto cercando di seguire una dieta, ho eliminato cibi pesanti, grassi, fritti, cioccolata, alcol, ma mi concedo qualche volta una piccola brioche semplice e fumo solo 3 sigarette al giorno.
Evito anche di stressarmi troppo.
Ma non ho risultati visibili.


Cosa devo fare? Dovrò vivere per tutta la vita con questo fastidiosissimo problema e prendere a vita queste medicine?
Dato che non hanno scritto le conclusioni nel referto, vorrei sapere se ho solo un ernia iatale
A dimenticavo dopo fatto colazione, quindi dopo circa 45 minuti dal peptzol prendo zirtec (antistaminico) e la sera prendo dopo circa un oretta da peridon la pillola anticoncezionale Diane. Possono interferire fra loro?
Premetto che leggendo altre situazioni io non ho bruciore di stomaco e neanche fastidi vicino al cuore e palpitazioni.
Scusate per le troppe domande, ma vorrei poter tornare a godermi la vita come prima senza tutti questi divieti e giornate rovinate da questa situazione.
Grazie in anticipo.
Cordiali saluti



[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.4k 217
Gentile signora,
all'ernia iatale è associata (evidenziata nel referto endoscopico) una erosione eofagea, pertanto la terapia con IPP è corretta e la rivalutazione endoscopica dopo 30-45 giorni è consigliata per poter decidere sulla terapia successiva.
La sintomatologia che espone dovrebbe giovarsi dei farmaci attivi sulla motilità (domperidone), da assumere 15-30 minuti prima dei pasti, non tanto degli antiacidi. In più è necessario assicurare in ambito dietetico un adeguato ritmo alimentare e non soltanto il tipo di cibo: consumare i pasti in un tempo adeguato (minimo 20 minuti), avere intervalli non troppo ampi di digiuno...
Il fumo, meglio eliminarlo del tutto!
Per quel che riguarda gli altri farmaci, la loro interferenza è minima. Ovviamente appena possibile sarà bene concludere con l'antistaminico, che presumo lei assuma su consiglio medico per una patologia allergica.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
Cara utente, cercherò di rispondere al meglio alle sue domande.
Più che ernia jatale il problema dipende semmai da una esofagite
(seppur lieve) dovuta al reflusso gastro-esofageo.
Ho notato nella risposta (EGDS)la presenza di bile, ha fatto anche una ecografia epatica? a volte il problema potrebbe essere solo quello.
ê possibile che la terapia che sta facendo possa essere presa a lungo, tuttavia bisognerebbe cercare di aumentare il tempo di benessere e quindi la sospensione della terapia per quanto possibile e compatibilmente con i disturbi.
Non vi sono controindicazioni alle diverse terapie che sta eseguendo.
Cordiali saluti

Dott M. Di Camillo
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
dottorato di ricerca in fisiopatologia chirurgica e gastroenterologica

[#3]
Utente
Utente
Grazie Dottori per la Vostra risposta.
Cercherò di avere un adeguato ritmo alimentare e di aumentare il tempo di benessere personale, dato che sono molto ansiosa e certe volte vado in depressione.
L' ecografia epatica non l' ho mai fatta, ma ho fatto una ecografia addome completo a marzo 2008 per il problema delle micropolicisti alle ovaie. si riesci a vedere lo stesso qualcosa?
Questo è il referto:

Fegato nei limiti per volume ed ecostruttura.
Colecisti normo-distesa, alitiasica, con dotto cistico un pò allungato e tortuso.
Vie biliari, vene sovraepatiche e tronco spleno-portale di calibro regolari.
Loggia pancreatica senza alterazioni.
Milza nei limiti.
Reni in sede con parenchima conservato e normo-ecogeno, cavità normo-toniche senza immagini riferibili a litiasi.
Vescica mediana con pareti regolari.
Utero ortoposto antiversoflesso nei limiti per volume ed ecostruttura.
Note di micro-policistosi ovaica bilaterale (diametro longitudinale destro 3 cm; diametro
longitudinale sinistro 3.4 cm.) .
C
omunque sia dite che il mio problema si possa risolvere e ritornare a mangiare come prima? (io ho sempre avuto una alimentazione mediamente corretta).
Vi ringrazio sentitamente.
Cordiali saluti
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