Ercp e pancreatite

buona sera, scrivo per avere delle informazioni per mio marito. e' stato ricoverato quattro giorni fa per rialzo delle transaminasi (con valori di 600, quando il range era fino a 45) ittero e dolori addominali.
Abbiamo saputo che ha un reflusso di bile per via di un'ostruzione delle vie biliari a causa di un calcolo, che gli ha causato una pancreatite e l'ittero. Anni fa gli fu tolta la colecisti proprio per via di un calcolo.
Oggi gli hanno fatto un'ecoendoscopia ed è risultata la presenza di questo calcolo, oltre a delle ulcere gastriche.
I medici gli hanno prospettato una ercp, leggendo su internet ho notato però che una delle complicanze della ercp potrebbe essere proprio la pancreatite, che lui già ha, causata dal reflusso di bile...questo cosa può comportare?Potrebbe esserci un peggioramento di questa patologia?
Inoltre volevo chiedere, essendo tutti questi problemi causati dall'ostruzione delle vie biliari, una volta tolto il calcolo, quanto tempo occorre per la risoluzione?L'ittero passerà subito o no?e la pancreatite?
Inoltre vorrei sapere da cosa potrebbero essere causati questi calcoli.
In seguito all'asportazione della colecisti ha iniziato a fare una terapia con deursill 300 1 compressa 3 volte al giorno, potrebbe essere che la terapia fosse insufficiente?
C'entra l'alimentazione?spesso fuori pasto si concedeva degli spuntini non proprio sani (patatine, merendine...)
Inoltre, potrebbe influire anche uno stato di stress emotivo?(la notte in cui si è sentito male ha avuto un turno lavorativo particolarmente stressante)
grazie e buona serata
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Gentilissima,

L'ERCP è indispensabile per rimuovere il calcolo ed una volta rimosso ci sarà la risoluzione dell'ittero e della pancreatite. Ovviamente tale esame può comportare un ulteriore rischio di pancreatite. Il calcolo si sarà formato per una particolare composizione della bile e la responsabilità dell'alimentazione minima. Lo stress non ha alcuna influenza su tale patologia..


Cordialmemte

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
grazie per la risposta, vorrei chiederle gentilmente un'altra cosa, c'è una terapia che si può effettuare in via preventiva?
grazie e buona serata
[#3]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Certamente e di solito viene effettuata in modo preventivo. Ne parli comunque con i colleghi che eseguiranno l'esame.

Cordialmente

[#4]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
buona sera dottore, e mi scusi se la disturbo nuovamente a distanza di tempo.
Mio marito alla fine ha dovuto fare due ercp poichè durante la prima il massiccio afflusso di bile ha impedito l'estrazione del calcolo, cosa poi avvenuta regolarmente durante la seconda ercp effettuata circa una settimana fa.
ora le vorrei chiedere se è normale che, a distanza di una settimana, i valori della bilirubina sono comunque alti (dalle analisi effettuate ieri è ancora a 5, mentre il range di riferimento è fino ad 1).
Mio marito è tutt'ora ricoverato.
I medici sospettano che si sia formato un edema intorno al taglio effettuato nei dotti biliari per estrarre il calcolo, è possibile? generalmente quanto tempo occorre per la risoluzione dell'edema?
Valori alti di bilirubina cosa possono comportare?
grazie e buona serata!
[#5]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
È verosimile che ci sia un edema del taglio della papilla come puô anche essere che ci siano ancora dei frammenti di calcolo nella via biliare. I valori della bilirubina, comunque, non destano preoccupazione.

Cordialmente

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