Il seguente iter diagnostico

Buonasera, vi scrivo per chiedere un vostro gentile parere sulla mia situazione che cercherò di illustrarvi nella maniera più riassuntiva possibile.

E' da due anni ormai che soffro di diversi disturbi intestinali. Tutto è iniziato un paio di anni fa, quando ho iniziato ad avere degli episodi con forti crampi addominali.
Ogni 5/7 giorni circa infatti, mi succedeva di avere urgenza di andare in bagno, dopo una prima defecazione con feci normali, seguivano altre defecazioni (circa 3/4) con
fortissimi crampi nel basso addome e scariche di dissenteria. Questi episodi erano alternati tra loro da giorni in cui le feci erano pressoché formate nonostante rimanesse
comunque persistente lo stimolo di dover defecare. Dopo alcuni di questi episodi mi sono recato dal medico, e ho iniziato il seguente iter diagnostico:
esami del sangue perfetti,
coprocolture per parassiti e batteri negative,
esami delle urine negative,
test celiachia negativo.

Fatti questi esami mi sono recato invece da un gastroenterologo che mi ha fatto fare:
calprotectina negativa,
ecografia addome intero negativo,
breath test al glucosio negativo,
breath test al lattosio positivo,
ecografia con stimolazione colecistica in cui si è riscontrato unrepentino svuotamento della colecisti,
colonscopia con risultato negativo la cui biopsia ha dato come risultato: "Mucosa intestinale con edema della lamina propria, sede di modesto infiltrato flogistico cronico e di focali stravasi emorragici.
si osserva minimo ispessimento della banda collagena sub-epiteliale."

A questi problemi intestinali si sono aggiunti alcuni problemi digestivi, come bruciore di stomaco e forte nausea. Per questo ho eseguito una gastroscopia il cui esito ha dato:
"Esofago e cardias con aspetto regolare. Stomaco con aspetto regolare sul fondo e corpo, antro con aree parcellari di edema ed iperemia mucosa biopsie. Piloro regolare. Bulbo
duodenale II porzione con aspetto regolare." Biopsia: "Lieve gastrite cronica superficiale, con focale metaplasia intestinale. H.p.0"

Dopo tutti questi esami, il gastroenterologo mi ha messo e sono tuttora in cura con Pariet 20mg al mattino, e Questran mezza bustina prima di ogni pasto. Seguendo ovviamente una dieta completamente
priva di lattosio. Il risultato è stato finora buono, ovvero gli episodi con i crampi addominali da quando assumo il Questran sono spariti, cosi come i bruciori di stomaco e la nausea.
Quello che è rimasto e forse peggiorato è che le feci tendono all'arancione e si presentano sempre molli/liquide e lo stimolo di andare in bagno assieme ad una sensazione di malessere persiste x ore dopo ogni evacuazione.

Quello che chiedo a voi è un parere in generale e se c'è qualcosa che mi consigliereste di verificare ulteriormente.
Vi chiedo inoltre un'informazione sul Questran: in teoria questo medicinale non potrebbe provocare costipazione? Può essere che a me provochi l'esatto contrario? Ovvero mi causi le feci non formate? Grazie in anticipo dell'attenzione.
Saluti
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Quindi si tratta di un'intolleranza al lattosio. Per compattare le feci può provare con della diosmectite inoltre si facca prescrivere dal suo medico le compresse con l'enzima lattasi da assumere prima di un pasto con latticini.

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
Utente
Utente
La ringrazio dottore della risposta peró purtoppo non era il lattosio a provocarmi i sintomi perchè la dieta l'avevo iniziata giá da diversi mesi e i crampi addominali li avevo lo stesso, l'unico rimedio che finora sembra aver funzionato é il questran, ma non capisco se questo mi provochi queste feci non formate quotidiane e questo forte malessere dopo le defecazioni.
[#3]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Comprendo. La negatività degli accertamenti eseguiti è importanti per cui è difficile pensare ad una reale patologia, mentre i sintomi possono essere compatibili con una forma funzionale (colon irritabile).

Saluti

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