Alternative alla ranitidina

Buongiorno,

dal momento che soffro di gastrite cronica con risvegli notturni per mangiare e altri sintomi ero in cura con pariet prima e esomeoprazolo dopo.
Dal momento che i rispettivi farmaci mi hanno fatto salire l'ALT, il pariet a 100 e l'esomeoprazolo a 200, mi sono stati sostituiti con la ranitidina.
Da quando la prendo però i sintomi della colite (che già avevo prima) si sono accentuati e anche di molto con dolori acuti tipo lame o dolori tipo crampi.
Volevo sapere se esiste qualche farmaco alternativo alla ranitidina, che non sia un IPP e che sia abbastanza sicuro e usato.
Ho visto che ne esistono vari anti h2 ma il più usato è la ranitidina.
Volevo sapere se esiste qualche buona alternativa che non abbia grandi effetti collaterali per proporla al mio medico, il quale già dice che senza IPP è dura, quindi ora che gli dico che pure la ranitidina mi da altri effetti collaterali non so cosa dica.

Un'altra domanda, visto che il pariet e l'esomeprazolo mi hanno fatto salire l'ALT secondo voi sono tutti gli IPP che mi causano questo problema o esiste qualche IPP che potrebbe non causarmelo?

Grazie mille
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Per la verità è assai improbabile l'elevazione delle transaminasi con PPI.
Non vi sono antiH2 consigliabili alternativi alla ranitidina con migliori risultati.

I suoi disturbi non appaiono comunque legati a tali farmaci.
Si è fatto visitare?

Cordialmente

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Utente
Utente
Gentile dottore, grazie per la sua risposta.

Per quanto riguarda i rialzi dell'ALT mi sta seguendo un epatologo, il quale in un primo momento escludeva questa eventualità e voleva procedere alla biopsia epatica diagnostica, poi però guardando bene l'andamento dei valori dell'ALT da dicembre ad ora.
Ha notato che che è successo per due volte: una prima volta a dicembre con il Pariet (20 mg) con ALT salite fino a 100 e poi riscese nei limiti di norma a gennario dopo sospensione del Pariet visto che avevo fatto una terapia di tre mesi e lo stomaco sembrava stare bene.
E una seconda volta a fine marzo con Esomeprazolo (40mg) con ALT saliti fino a 200 dopo 2 mesi di terapia.
In questo caso, l'epatologo ha detto che si poteva provare a sospendere il farmaco per vedere se i valori scendevano prima di percorre l'altra unica strada che è la biopsia epatica.

Ovviamente mi ha fatto fare le analisi per l'epatite b e l'epatite C che sono risultate negative, anzi per la B sono stato vaccinato e il vaccino è ancora valido.

In effetti già dopo una settimana di sospensione l'ALT era scesa a 150 e dopo 3 settimane a 69. Quindi l'ipotesi pare verosimile, anche se la visita con l'epatologo la avrò tra 2 settimane con le analisi dopo un mese e mi dirà lui se è così o se è solo un caso.
Inoltre, quando ho preso questi farmaci dopo una settimana mi iniziava a sanguinare il naso e avevo un dolore fisso sotto la costola destra, alla sospensione dei farmaci questi due sintomi sono spariti, anche se l'epatologo su questi sintomi dice che è solo un caso e non sono correlati.

Comunque sospendendo l'IPP come richiesto dall'epatologo e sostituendolo con ranitidina la gastrite è ricomparsa ma è ricomparsa anche la colite, con attacchi molto forti.
Volevo sapere se esisteva un'alternativa alla ranitidina che non avesse grandi effetti collaterali, non dico che funzioni meglio della ranitidina, ma che abbia almeno lo stesso effetto e che non abbia grandi effetti collaterali.
Grazie
PS: si mi sono fatto visitare sia dall'epatologo che dal mio medico di base.
Il mio medico di base visitandomi ha detto che si sentiva la colite perchè il colon era duro e dolente e dai sintomi (risveglio notturno per mangiare etc etc) si evinceva la gastrite.
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
<<si evinceva la gastrite>>
non funziona così il modo di far diagnosi,
le offro un link di un mio articolo esplicativo
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1666-gastrite-e-gastropatia-una-patologia-spesso-misconosciuta-ed-una-terminologia-abusata.html

Come le ho già scritto
"Non vi sono antiH2 consigliabili alternativi alla ranitidina con migliori risultati." ... e nemmeno lievemente inferiori.

Quanto al suo meteorismo può utilizzare del Simeticone.
[#4]
Utente
Utente
Gentile dottore grazie per la risposta.
Lei mi ha scritto che i valori delle transaminasi alti non sono riferibili al farmaco IPP.
L'epatologo visto il permanere delle transaminasi alte (ALT 100), vuole procedere alla biopsia epatica.
Lui dice che con le analisi del sangue ha escluso tutte le cause possibili che si possono escludere con le analisi del sangue sia virali, sia cirrosi biliare primitiva, morbo di wilson, emocromitosi, anticorpi anti epatici negativi etc etc.
Secondo lei è indicata la biopsia epatica?
Quando lo è?
Il mio medico di base dice che gli sembra un tantino esagerata essendo una procedura invasiva.

Grazie mille
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Le principali indicazioni alla biopsia epatica riguardano la diagnosi, lo staging ed il grading (lo stadio ed il grado) di epatopatie alcoliche, steatoepatiti non alcoliche, epatiti autoimmuni ed epatiti virali croniche di tipo B e C, oltre poi ad una serie di altre indicazioni.

Cordialmente
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Utente
Utente
Gentile dottore, capisco la sua risposta per gli addetti ai lavori,
però per i non addetti ai lavori:
secondo lei una persona che ha le ALT tra 100 e 200 da dicembre ad ora e di cui finora con varie analisi del sangue non si è riusciti a capire la causa, è indicata la biopsia epatica oppure no?
e se non è indicata come si deve procedere per risolvere il problema di queste transaminasi elevate?

Grazie mille
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Le indicazioni alla biopsia epatica per un dato paziente non possono essere poste in un consulto on-line,
poichè condizionato dalla mancanza della gestione e conoscenza diretta del caso clinico, oltre che del paziente stesso.

Nel termine "una serie di altre indicazioni"
ho quindi voluto includere anche epatopatie la cui definizione non è chiara,
rendendosi così utile la verifica bioptica, ovvero istologica.

Cordialmente