Forti crampi addominali

Gentili dottori, sono una donna di 37 anni e da circa un anno e mezzo combatto con problemi gastrointestinali.
Premetto che pancia e stomaco sono da sempre stati il mio punto debole (leggeri mal di pancia o di stomaco in caso di stress o ansia), circa un anno fa, dopo mesi di forte dolore allo stomaco (nausea mattutina, sensazione di palla ferma in gola, bruciore in gola, dolore alla bocca dello stomaco e in corrispondenza anche alla schiena) ho effettuato una gastroscopia, dalla quale è risultata ernia iatale, reflusso gastroesofageo, esofagite, cardias beante. Effettuata ricerca HP con esito negativo. Biopsia negativa. Ho iniziato così una cura con Lucen 40 (una compressa al mattino e una alla sera) per circa due mesi, ho cercato di seguire un'alimentazione corretta, eliminando i cibi irritanti. Dopo un pò di tempo la situazione sembrava migliorata, anche se la sensazione di gonfiore e il dolore alla bocca dello stomaco ogni tanto tornavano.
Da qualche mese il problema si è allargato anche all'intestino. Inoltre ho sempre una lieve alterazione della temperatura e linfonodi ingrossati (gola, ascelle e inguine). Stipsi alternata a diarrea, che mi lasciano forti crampi addominali con nausea e conati di vomito. Durante un'ecografia ginecologica la Dottoressa mi ha detto che avevo l'intestino molto gonfio e irritatato. Una settimana fa ho iniziato di nuovo a sentire il dolore allo stomaco e schiena, bruciore, difficoltà digestive, strani movimenti alla pancia. Per una settimana sono andati avanti mangiando leggero e in bianco ma senza risultati. L'altro ieri i dolori allo stomaco erano sempre più forti e dopo un paio di ore ho avuto tre episodi di diarrea violenta. La zona dell'addome era totalmente dolorante con forti crampi e ho preso una camomilla a cena. Sono riuscita a dormire solo stando raccolta in posizione fetale, perchè da sdraiata il dolore aumentava. Ieri mattina mi sono svegliata molto presto e appena fuori dal letto i crampi addominali sono ricominciati molto forti. Ho chiamato la guardia medica che mi ha consigliato di prendere un antispastico. Senza risultati. Sono andata a lavoro e più stavo in piedi più i crampi si facevano forti. Sono tornata a casa con forte nausea e voglia di vomitare e siccome non passava mi hanno fatto una puntura di Plasil. Dopo un'ora la situazione sembrava migliorata e ho mangiato due grissini perchè ero a digiuno dal giorno prima. A quel punto è ricominciato tutto d'accapo: forti crampi che mi impedivano di stare in posizione eretta, conati di vomito, nausea forte, forte mal di testa. A quel punto ho solo potuto prendere due compresse di Malox (non riuscivo ad andare neanche dalla dottoressa per farmi visitare) e dopo qualche ora la situazione si è calmata. Ho cenato con una patata lessa perchè non riuscivo a mangiare altro. Quello che vi chiedo è:
La gastrite anche in forma acuta può portare questi sintomi o devo cercare le cause in un altra direzione? Ho pensato anche alla celiachia e al morbo di crohn, i dolori sono così forti che mi iniziano a spaventare!
Vi ringrazio anticipatamente.
Cordiali saluti.
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
<<Stipsi alternata a diarrea>>,
la sua storia depone per un colon irritabile.
Si è rivolta ad un gastroenterologo?

Cordialmente

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dott. Quatraro,
intanto grazie per la risposta.
Si sono seguita da un gastroenterologo, il quale mi sta curando per reflusso ed esofagite. Oggi i crampi sono diminuiti, ma resta una sensazione di vuoto allo stomaco con nausea e la febbre è salita a 37,7. Sono comunque riuscita a mangiare un pò di petto di pollo, senza avere nessun problema dopo. Quello che ho notato è che tutti questi sintomi peggiorano in corrispondenza del ciclo mensile.
Il colon irritabile può anche portare problemi digestivi?
Eventualmente ritiene che dovrei riparlare con il gastroenterologo per fare dei nuovi accertamenti?
La ringrazio.
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Si, il colon irritabile può creare problemi digestivi.

Credo che l'alternanza dell'alvo debba essere tenuta in debito conto,
in quanto sintomatologia svincolata dal reflusso.

Cordialmente
[#4]
Utente
Utente
Grazie Dott. Quatraro per le risposte. Parlerò con il gastroenterologo che mi sta seguendo anche di questo problema. Spero di trovare la cura idonea, visto che questi sintomi si ripetono anche due o tre volte in un mese, compromettendo così il mio stile di vita quotidiano.
Cordiali saluti.
[#5]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Molto bene.

Auguroni
[#6]
Utente
Utente
Gentile Dr Quatraro,
a distanza di circa un mese Le torno a scrivere per lo stesso problema. Dall'ultimo episodio, parlando con la gastroenterologa, ho ricominciato la cura con Lucen 40 una volta al giorno (adesso sono due settimane). Il problema colon irritabile non è stato preso in considerazione. Purtroppo da qualche giorno ho gli stessi sintomi del mese scorso. Inizia tutto con sensazione di "palla"in gola, che poi si trasforma in bruciore di stomaco con dolore retrosternale, dopo un paio di giorni la situazione stomaco si calma leggermente e inizio con diarrea (magari un unico episodio forte) che mi lascia forti crampi addominali (l'intestino dopo essere andata in bagno si contrae e sembra essere presente aria). E i crampi sono così forti che mi portano anche nausea o conati di vomito e dolore sotto le costole. Quando sto bene cerco di mangiare un pò di tutto per riprendere qualche kg, perchè invece nei giorni di malessere non riesco a mangiare quasi nulla e perdo peso. Quando inizio ad avere i miei bruciori di stomaco cerco di mangiare più riguardata. Mangio carne di pollo o tacchino, ma sicuramente più pasta in bianco. E mi è capitato sia la volta precedente che questa volta di mangiare più spesso cibo secco (grissini, crackers), avevo sentito dire che aiuta in casi di gastrite. Il giorno dopo inizia la diarrea. Una o due volte e poi smette. A questo punto mi chiedo:
La diarrea può essere collegata alla mia assunzione di più pasta (all'olio), crackers o grissini?
Nei giorni di "crisi" il disagio inizia dalla bocca dello stomaco per poi irradiarsi a tutto l'intestino. Le due cose sono collegate o vuol dire che entrambe le zone sono infiammate?
Secondo lei dovrei fare qualche esame per intolleranze?
La gastroenterologa mi ha detto di evitare certi cibi, certe bevande. Cosa che cerco di fare, ma è da un pò che segno sul calendario i giorni NO e sembra che i malesseri si ripetono ad intervalli di un mese circa. E' solo una coincidenza?
In attesa di una sua risposta, La ringrazio anticipatamente.
[#7]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
È solo, a mio avviso, coincidenza,
anche se
<<sensazione di "palla"in gola, che poi si trasforma in bruciore di stomaco con dolore retrosternale>>,
sono sintomi tipici del reflusso gastroesofageo.

Cordialmente
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