Disturbo gastrointestinale
Salve, mio marito (25 anni) ha avuto alla fine di gennaio, l'influenza stagionale (vomito, diarrea e dolori addominali) superati dopo un paio di giorni. Dopo qualche mese ha avuto una nevralgia intercostale, curata con delle compresse a base di ibuprofene. Il dolore è scomparso dopo qualche settimana. In seguito ha iniziato ad accusare pallore e pesantezza allo stomaco e spossatezza, motivo per il quale ha preso delle compresse effervescenti di magnesio e potassio associato alla ripresa dell'attività fisica (calcetto e palestra). Dopo un paio di giorni a questi sintomi si è associata la diarrea. Preoccupato della situazione, ha fatto le analisi del sangue e delle urine, dove gli unici valori non nella norma sono risultati essere questi: GOT 43 su 37, GPT 54 su 40 e TAS 520 su 200. Sotto consulto medico, ha passato una settimana in completo riposo e ha ripetuto le analisi, in cui i risultati dimostrano che i valori sono rientrati nella norma. Da allora (Febbraio 2013) continua ad accusare: flatulenza, diarrea/stipsi, bruciore del tratto esofageo e brontolii dello stomaco. Il tutto si manifesta specialmente all'assunzione dei pasti. Uno specialista in gastroenterologia, ci ha rassicurato con un'ecografia da cui non è emerso nulla di serio, ha diagnosticato un'ipotetica infezione e gli ha prescritto una terapia di antibiotici da protrarre per un mese. E' passata una sola settimana ma la cura non sembra dare risultati. Il lato più preoccupante è la rapida perdita di peso (in una settimana ha perso 4kg) forse dovuta alla scarsa alimentazione, in quanto non riesce a trattenere alcun tipo di cibo (ad eccezione in rari casi della pasta integrale).
Tengo a precisarle che non beve alcolici, non fuma e fino alla comparsa di questi sintomi ha seguito un'alimentazione varia e nella norma.
La ringrazio per l'eventuale disponibilità.
Cordialità.
Tengo a precisarle che non beve alcolici, non fuma e fino alla comparsa di questi sintomi ha seguito un'alimentazione varia e nella norma.
La ringrazio per l'eventuale disponibilità.
Cordialità.
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Credo possa essere utile una terapia antisecretiva ed eventualmente una gastroscopia se i disturbi gastrici non dovessero risolversi.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 24/04/2013.
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