Un gastroenterologo che mi consigliarono come terapia gli ipp

Salve, sono un ragazzo di 27 anni che da Novembre soffre continuamente di dolori derivati dal reflusso gastroesofageo. Inizialmente mi feci visitare dal mio medico di base e da un gastroenterologo che mi consigliarono come terapia gli ipp da 20 mg mezzora prima di colazione per 8 settimane. Questi farmaci risultarono inefficaci durante i 2 mesi, allora il mio gastroenterologo mi consigliò di prendere l' ipp da 40 mg prima mezzora prima di colazione e pranzo, e levopride una pastiglia al mattino e una alla sera.L'ipp sempre per un mese e poi ridurlo a 20 mg, ma aimè anche quest'ultima terapia risultò inefficace.Allora feci una gastroscopia col seguente risultato.Esofago:mucosa esente da lesioni;linea z regolare, risalita per ernia da scivolamento di piccole dimensdioni <2 cm, cardias beante.Stomaco: ben distendibile dopo moderata insuflazione; succo gastrico chiaro; mucosa del fondo corpo normale; mucosa antrale di aspetto marezzato lievemente iperemica.Duodeno: bulbo e d2 indenni.
Esame istologico:Lembi di mucosa gastrica di tipo antrale, mistae fundica con note di sclerosi della tonaca propria. Helycobacter pylori negativo.
Detto questo il gastroenterologo mi disse che ho solo una piccola ernia iatale e non ci sono tracce di gastrite cronica o ulcere e mi ha prescritto per altre 8 sett. lucen da 40 mg e libera alimentazione senza eccedere, però io notoriamente evito di mangiare liberamente come prima difatti ho perso 2 kg.. Detto questo vi chiedo gentilmente se è curabile questo tipo di situazione, perkè i bruciori di stomaco, rigurgiti e meteorismo persistono e questa situazione mi sta mettendo un freno psicologico nonostante i medici curanti mi abbiano detto di non mettermi ansie addosso perchè se no peggioro la mia situazione. Un'altra domanda che vorrei farvi è se è posssibile fare una palestra blanda nonostante la mia piccola ernia iatale perchè vorrei recuperare il mio fisico atletico che avevo prima. Scusatemi per essermi dilungato con il testo ma questa situazione mi pesa nella vita quotidiana di tutti i giorni. Nell'attesa di una vostra risposta vi porgo cordialmente i miei saluti.
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
La terapia può essere implementata con antiacidi e procinetici e con il rispetto di corrette norme, alimentari e comportamentali, antireflusso.

Controllata la sintomatologia, potrà anche pensare alla <<palestra blanda>>.

Cordialmente

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto