Appetito incostante
Buonasera dottori,
Il mio problema è diventato pressante,non riesco più a consumare un pasto normale sentendomi piena già a metà pasto infatti dopo un semplice piatto di pasta comincio a fare i ruttini e ad avere difficoltà nello svuotare lo stomaco...Ho effettuato quasi tutte le indagini (analisi,gastroscopia,ecografia epatica)le quali non hanno portato all'esito di una causa organica..
Il mio appetito è diventato incostante che diminuisce a pranzo e cena e aumenta il pomeriggio e a metà mattina con voglia di dolci.
Ho provato con il Levopraid e con il Peridon (presi in momenti diversi)senza ottenere risultati troppo confortant,purtroppo l'inappetenza e i ruttini frequenti permanevano.
è pur vero che sono una tipa facilmente impressionabile e ansiosa,anche se la mia ansia la nascondo molto bene!
Vorrei sapere fino a che punto lo stato emotivo può influenzare la digestione e se mi consigliate di effettuare ulteriori indagini.
Vi ringrazio di cuore anticipatamente
Cordiali saluti
Il mio problema è diventato pressante,non riesco più a consumare un pasto normale sentendomi piena già a metà pasto infatti dopo un semplice piatto di pasta comincio a fare i ruttini e ad avere difficoltà nello svuotare lo stomaco...Ho effettuato quasi tutte le indagini (analisi,gastroscopia,ecografia epatica)le quali non hanno portato all'esito di una causa organica..
Il mio appetito è diventato incostante che diminuisce a pranzo e cena e aumenta il pomeriggio e a metà mattina con voglia di dolci.
Ho provato con il Levopraid e con il Peridon (presi in momenti diversi)senza ottenere risultati troppo confortant,purtroppo l'inappetenza e i ruttini frequenti permanevano.
è pur vero che sono una tipa facilmente impressionabile e ansiosa,anche se la mia ansia la nascondo molto bene!
Vorrei sapere fino a che punto lo stato emotivo può influenzare la digestione e se mi consigliate di effettuare ulteriori indagini.
Vi ringrazio di cuore anticipatamente
Cordiali saluti
[#1]
Gentile Utente,
rileggendo la Sua storia clinica e le numerose consulenze avute dagli Specialisti del sito (da agosto 2007 ad aprile 2008), dal Suo gastroenterologo e dal medico di fiducia, si evince una adeguata valutazione che ha escluso qualsivoglia problematica di tipo organico. Peraltro, già ad ottobre 2007 le erano stati dati dei ‘consigli’ (Dott.ssa Cecchi) che mi permetto di ricordarle: “…mi sembra di capire che ha effettuato tutti i controlli per escludere possibili cause organiche della sintomatologia riportata. A questo punto io le consiglio, così come alcuni miei colleghi hanno già fatto, di rivolgersi ad uno psichiatra così da poter inquadrare bene la situazione psicopatologica, fare una precisa diagnosi e indicarle la terapia adeguata (farmaci, psicoterapia, associazione dei due approcci). Lei è molto giovane e probabilmente anche con la sola psicoterapia potrebbe risolvere il suo problema ma, ripeto, la terapia giusta è possibile individuarla solo con una visita dallo specialista..”
Ne parli con il Suo medico di fiducia e prenda in considerazione questa possibilità !
Cordialmente
Dott.ssa M.M.Morelli
rileggendo la Sua storia clinica e le numerose consulenze avute dagli Specialisti del sito (da agosto 2007 ad aprile 2008), dal Suo gastroenterologo e dal medico di fiducia, si evince una adeguata valutazione che ha escluso qualsivoglia problematica di tipo organico. Peraltro, già ad ottobre 2007 le erano stati dati dei ‘consigli’ (Dott.ssa Cecchi) che mi permetto di ricordarle: “…mi sembra di capire che ha effettuato tutti i controlli per escludere possibili cause organiche della sintomatologia riportata. A questo punto io le consiglio, così come alcuni miei colleghi hanno già fatto, di rivolgersi ad uno psichiatra così da poter inquadrare bene la situazione psicopatologica, fare una precisa diagnosi e indicarle la terapia adeguata (farmaci, psicoterapia, associazione dei due approcci). Lei è molto giovane e probabilmente anche con la sola psicoterapia potrebbe risolvere il suo problema ma, ripeto, la terapia giusta è possibile individuarla solo con una visita dallo specialista..”
Ne parli con il Suo medico di fiducia e prenda in considerazione questa possibilità !
Cordialmente
Dott.ssa M.M.Morelli
[#2]
Ex utente
Buonasera dottoressa,
la ringrazio per la sua risposta.Per quanto riguarda una visita psichiatrica i miei genitori sono abbastanza contrari...avendo 22 anni non mi permetterebbero di assumere psicofarmaci.
Purtroppo il problema sussiste,il mio pensiero è che l'ansia aggrava questo stato di nausea e di digestione "affaticata"che persiste..la sera peggiora,proprio ieri sera mi è capitato di mangiare la pizza e dopo di "tremare" per la nausea forte.In questi casi assumo il levopraid anche se dovrei farlo prima dei pasti.
Non so più a chi rivolgermi per risolvere questo problema!
Vi ringrazio infinitamente
cordiali saluti
la ringrazio per la sua risposta.Per quanto riguarda una visita psichiatrica i miei genitori sono abbastanza contrari...avendo 22 anni non mi permetterebbero di assumere psicofarmaci.
Purtroppo il problema sussiste,il mio pensiero è che l'ansia aggrava questo stato di nausea e di digestione "affaticata"che persiste..la sera peggiora,proprio ieri sera mi è capitato di mangiare la pizza e dopo di "tremare" per la nausea forte.In questi casi assumo il levopraid anche se dovrei farlo prima dei pasti.
Non so più a chi rivolgermi per risolvere questo problema!
Vi ringrazio infinitamente
cordiali saluti
[#3]
Gentile Signorina,
consigliarle una valutazione psichiatrica non necessariamente significa psicofarmaci; L’indicazione, una volta esclusi possibili fattori organici, Le è stata data al fine di riuscire ad individuare o escludere eventuali cause ‘scatenanti’ di ordine psico-somatico (“….il mio pensiero è che l'ansia aggrava questo stato di nausea e di digestione "affaticata"che persiste…”).
Mi permetto di riconsigliarle di parlarne con il Suo medico di base, che ben conosce la Sua storia clinica.
Cordialmente
Dott.ssa M.M.Morelli
consigliarle una valutazione psichiatrica non necessariamente significa psicofarmaci; L’indicazione, una volta esclusi possibili fattori organici, Le è stata data al fine di riuscire ad individuare o escludere eventuali cause ‘scatenanti’ di ordine psico-somatico (“….il mio pensiero è che l'ansia aggrava questo stato di nausea e di digestione "affaticata"che persiste…”).
Mi permetto di riconsigliarle di parlarne con il Suo medico di base, che ben conosce la Sua storia clinica.
Cordialmente
Dott.ssa M.M.Morelli
[#4]
Ex utente
Buonasera dottoressa,
il mio medico di base non è molto ferrato sull'argomento...A breve farò una visita psichiatrica e spero di risolvere il problema.
Purtroppo il senso di pienezza durante i pasti continua e l'inappetenza peggiora quando sono in situazioni che mi procurano ansia cioè pranzo e cena!
è assurdo quando mi metto a tavola mi passa quel poco di fame che avevo e appena ingoio un boccone mi sento già piena con fastidio allo stomaco e nausea,devo proprio sforzarmi.
Il mio peso di solito era 47 Kg per 1.60 ora ne peso 45 a malapena...
Sono preoccupata ma al tempo stesso voglio risolvere il problema!
La ringrazio
COrdiali saluti
il mio medico di base non è molto ferrato sull'argomento...A breve farò una visita psichiatrica e spero di risolvere il problema.
Purtroppo il senso di pienezza durante i pasti continua e l'inappetenza peggiora quando sono in situazioni che mi procurano ansia cioè pranzo e cena!
è assurdo quando mi metto a tavola mi passa quel poco di fame che avevo e appena ingoio un boccone mi sento già piena con fastidio allo stomaco e nausea,devo proprio sforzarmi.
Il mio peso di solito era 47 Kg per 1.60 ora ne peso 45 a malapena...
Sono preoccupata ma al tempo stesso voglio risolvere il problema!
La ringrazio
COrdiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.1k visite dal 09/05/2008.
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