Terapia e farmaci per il reflusso
Buongiorno, da molti anni soffro di reflusso gastroesofageo scambiato per tanto tempo per una banale faringite cronica. L’anno scorso finalmente un otorino capisce che il mio mal di gola è dovuto al reflusso e mi prescrive una gastroscopia, questo il referto del 2012: “Esofago regolare fino alla linea Z scompaginata a 38 cm dall’A-D per la presenza di piccole erosioni non confluenti. Cardias beante a 39 cm. Stomaco regolare per morfologia e rilievo plicale con lago gastrico nei limiti, mucosa integra, piloro pervio, bulbo e seconda porzione regolari. H-P negativo”.
La terapia prevede Pantoprazolo 20 mg alla mattina per 1 anno. In questo lasso di tempo sono stato bene, ho avuto rari casi di mal di gola da reflusso. Alcune settimane fa, a un anno di distanza, ho fatto il controllo con una seconda gastroscopia e questo è il risultato: “Esofago regolare fino alla linea Z scompaginata a 38 cm dall’A-D. Cardias beante a 39 cm. Stomaco regolare per morfologia e rilievo plicale con lago gastrico e rivestimento mucoso nella norma. Piloro pervio. Bulbo e seconda porzione regolari”.
Terapia: Pariet 10 mg prima di colazione.
Adesso vengo alle domande:
Il Pariet ha meno effetti collaterali del Pantoprazolo ed è compatibile con le statine che assumo quotidianamente per la mia ipercolesterolemia?
Devo assumerlo tutti i giorni? Sempre? Fino a quando? Posso fare delle interruzioni arbitrarie?
Si guarisce dal reflusso? Un medico mi ha detto che dovrò assumere Pantoprazolo per tutta la vita…
E’ vero che l’esofagite da reflusso può essere anche asintomatica nel senso che anche se non provo dolore alla gola o altri sintomi, l’acido gastrico silenziosamente danneggia esofago e quant’altro?
Posso assumere Pantoprazolo solo all’occorrenza quando ho la crisi da reflusso? Per esempio per 10 gg e poi interrompere fino a nuova necessità?
Cordiali saluti
La terapia prevede Pantoprazolo 20 mg alla mattina per 1 anno. In questo lasso di tempo sono stato bene, ho avuto rari casi di mal di gola da reflusso. Alcune settimane fa, a un anno di distanza, ho fatto il controllo con una seconda gastroscopia e questo è il risultato: “Esofago regolare fino alla linea Z scompaginata a 38 cm dall’A-D. Cardias beante a 39 cm. Stomaco regolare per morfologia e rilievo plicale con lago gastrico e rivestimento mucoso nella norma. Piloro pervio. Bulbo e seconda porzione regolari”.
Terapia: Pariet 10 mg prima di colazione.
Adesso vengo alle domande:
Il Pariet ha meno effetti collaterali del Pantoprazolo ed è compatibile con le statine che assumo quotidianamente per la mia ipercolesterolemia?
Devo assumerlo tutti i giorni? Sempre? Fino a quando? Posso fare delle interruzioni arbitrarie?
Si guarisce dal reflusso? Un medico mi ha detto che dovrò assumere Pantoprazolo per tutta la vita…
E’ vero che l’esofagite da reflusso può essere anche asintomatica nel senso che anche se non provo dolore alla gola o altri sintomi, l’acido gastrico silenziosamente danneggia esofago e quant’altro?
Posso assumere Pantoprazolo solo all’occorrenza quando ho la crisi da reflusso? Per esempio per 10 gg e poi interrompere fino a nuova necessità?
Cordiali saluti
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Gentilissima
il reflusso gastroesofagoo va trattato con i farmaci che sta usando e dose e frequenza devono teneree conto della sua sintomatologia.
>> Si guarisce dal reflusso? Un medico mi ha detto che dovrò assumere Pantoprazolo per tutta la vita <<
Il reflusso è solitamente cronico e la necessità di assumere farmaci è legata all'intensità della patologia. Non è detto che si sia necessità di una terapia per tutta la vita. Usualmente, però, quando si riscontra un'esofagite da reflusso la terapia è spesso continuativa. Sarà comunque il suo medico o il gastroenterologo a indicarle il corretto iter terapeutico.
Importanti, nel controllare il reflusso, anche gli accorgimenti dietetici:
https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/787-il-reflusso-gastro-esofageo-a-tavola.html
Cordfialmente
il reflusso gastroesofagoo va trattato con i farmaci che sta usando e dose e frequenza devono teneree conto della sua sintomatologia.
>> Si guarisce dal reflusso? Un medico mi ha detto che dovrò assumere Pantoprazolo per tutta la vita <<
Il reflusso è solitamente cronico e la necessità di assumere farmaci è legata all'intensità della patologia. Non è detto che si sia necessità di una terapia per tutta la vita. Usualmente, però, quando si riscontra un'esofagite da reflusso la terapia è spesso continuativa. Sarà comunque il suo medico o il gastroenterologo a indicarle il corretto iter terapeutico.
Importanti, nel controllare il reflusso, anche gli accorgimenti dietetici:
https://www.medicitalia.it/minforma/scienza-dell-alimentazione/787-il-reflusso-gastro-esofageo-a-tavola.html
Cordfialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Assetto terapeutico e durata della terapia devono essere decisi dal medico prescrittore.
In genere se il rispetto delle norme antireflusso riesce a controllare la sintomatologia si possono anche utilizzare terapie più blande come gli antiacidi.
Quanto alle differenze tra PPI le porgo un link di approfondimento
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1677-gli-inibitori-della-pompa-protonica-ppi-corretto-utilizzo-e-raccomandazioni.html
Cordialmente
In genere se il rispetto delle norme antireflusso riesce a controllare la sintomatologia si possono anche utilizzare terapie più blande come gli antiacidi.
Quanto alle differenze tra PPI le porgo un link di approfondimento
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1677-gli-inibitori-della-pompa-protonica-ppi-corretto-utilizzo-e-raccomandazioni.html
Cordialmente
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 19.2k visite dal 10/04/2013.
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