Un reflusso biliare data la non risposta agli ipp
Gentili Dottori buonasera,
mi trovo a scrivere su questo sito confidando in un vostro aiuto.
Sono un paziente di 34 anni affetto da reflusso gastroesofageo, il mio problema di salute probabilmente risale a molti anni fa ma il mio medico di famiglia per anni pensava si trattasse di infiammazione alla gola/bronchi data la mia allergia al polline, per cui fui curato per queste presunte patologie (senza grandi risultati) finché (2 anni fa) un otorino del S.Filippo Neri di Roma tramite apposito esame mi diagnosticò un reflusso gastroesofageo confermato poi da gastroscopia che riportava: Gastrite antrale cronica, Esofagite Grado A, No Helicobacter,No ernia iatale. Da quel momento il mio gastroenterologo mi ha curato con IPP in maniera continuativa (40mg Pariet/die) il punto è che sia lo scorso anno sia quest'anno la cura da marzo in poi sembra nn fare effetto. Sento un sapore amarognolo in bocca e tutti i sintomi del reflusso da lì il mio nuovo medico di famiglia ha ipotizzato un reflusso biliare data la non risposta agli IPP.
Sto trattando questo reflusso con procinetici 2 al dì da circa 10 giorni eliminando gli IPP e le cose sembrano andare meglio.
Vengo alle domande:
1- Ho notato che in questo periodo se mangio qualsivoglia grasso (anche olio di oliva) il sapore amarognolo e il bruciore di stomaco aumenta. Potrebbero esserci problemi alla colecisti? (Ho fatto 2 ecografie negli ultimi due anni risultate completamente negative e sono in attesa della risposta ad una tac addome).
2- Il medico curante mi ha proposto eventualmente di associare al procinetico l'ursobil, ha ragione di essere l'aggiunta di acido ursodessosicolico?
3- Parlando con il mio gastroenterologo (che purtroppo al momento è fuori Roma) mi ha prescritto una PH impedenzometria e una manometria esofagea, l'ho prenotata ma dal cup non mi è stato dato nessun ragguaglio su quali farmaci evitare di assumere prima dell'esame. Sapreste darmi un consiglio?
4- Lo scorso anno il gentilissimo Dott. Quatraro (cui parlai di un sensibile miglioramento usando procinetici) mi disse che potevo tranquillamente fare un ciclo di 2 mesi senza problemi con questo tipo di farmaci. So che il mio periodo "critico" va da marzo/aprile fino ad agosto, se dovessi prendere questi farmaci per 4 mesi correrei dei rischi di salute?
In attesa di una vostra risposta non posso fare altro che ringraziarvi per la gentilezza e la cortesia che contraddistingue voi medici presenti su questo sito.
mi trovo a scrivere su questo sito confidando in un vostro aiuto.
Sono un paziente di 34 anni affetto da reflusso gastroesofageo, il mio problema di salute probabilmente risale a molti anni fa ma il mio medico di famiglia per anni pensava si trattasse di infiammazione alla gola/bronchi data la mia allergia al polline, per cui fui curato per queste presunte patologie (senza grandi risultati) finché (2 anni fa) un otorino del S.Filippo Neri di Roma tramite apposito esame mi diagnosticò un reflusso gastroesofageo confermato poi da gastroscopia che riportava: Gastrite antrale cronica, Esofagite Grado A, No Helicobacter,No ernia iatale. Da quel momento il mio gastroenterologo mi ha curato con IPP in maniera continuativa (40mg Pariet/die) il punto è che sia lo scorso anno sia quest'anno la cura da marzo in poi sembra nn fare effetto. Sento un sapore amarognolo in bocca e tutti i sintomi del reflusso da lì il mio nuovo medico di famiglia ha ipotizzato un reflusso biliare data la non risposta agli IPP.
Sto trattando questo reflusso con procinetici 2 al dì da circa 10 giorni eliminando gli IPP e le cose sembrano andare meglio.
Vengo alle domande:
1- Ho notato che in questo periodo se mangio qualsivoglia grasso (anche olio di oliva) il sapore amarognolo e il bruciore di stomaco aumenta. Potrebbero esserci problemi alla colecisti? (Ho fatto 2 ecografie negli ultimi due anni risultate completamente negative e sono in attesa della risposta ad una tac addome).
2- Il medico curante mi ha proposto eventualmente di associare al procinetico l'ursobil, ha ragione di essere l'aggiunta di acido ursodessosicolico?
3- Parlando con il mio gastroenterologo (che purtroppo al momento è fuori Roma) mi ha prescritto una PH impedenzometria e una manometria esofagea, l'ho prenotata ma dal cup non mi è stato dato nessun ragguaglio su quali farmaci evitare di assumere prima dell'esame. Sapreste darmi un consiglio?
4- Lo scorso anno il gentilissimo Dott. Quatraro (cui parlai di un sensibile miglioramento usando procinetici) mi disse che potevo tranquillamente fare un ciclo di 2 mesi senza problemi con questo tipo di farmaci. So che il mio periodo "critico" va da marzo/aprile fino ad agosto, se dovessi prendere questi farmaci per 4 mesi correrei dei rischi di salute?
In attesa di una vostra risposta non posso fare altro che ringraziarvi per la gentilezza e la cortesia che contraddistingue voi medici presenti su questo sito.
[#1]
Corretto eseguire la pH impedenzometria che dirà anche se il reflusso è acido o basico cioè da bile. L'ac.ursodesossi ha un razionale in caso di litiasi,microlitiasi o fango biliare. I procinetici vanno bene e gli IPP forse andrebbero implementati come dosaggio. Ma questo deve deciderlo il gastroenterologo. Utile potrebbe rivelarsi un colagogo.
Dr. Roberto Rossi
[#4]
Utente
Buon pomeriggio Dottore,
ho parlato al telefono con il mio medico di famiglia, mi ha detto che potrei provare l'acido deidrocolico, è un colagogo o un coleretico? Le faccio queste domande perché la telefonata con il mio medico è stata rapidissima dato che era impegnato in una visita.
La ringrazio e Le auguro buona giornata.
ho parlato al telefono con il mio medico di famiglia, mi ha detto che potrei provare l'acido deidrocolico, è un colagogo o un coleretico? Le faccio queste domande perché la telefonata con il mio medico è stata rapidissima dato che era impegnato in una visita.
La ringrazio e Le auguro buona giornata.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 7.2k visite dal 09/04/2013.
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