Problemi stomaco e pancia
Gentili dottori,
cercherò di essere il più breve possibile. Premetto che sono una persona ansiosa e che sta attraversando un forte periodo di stress.
Da anni soffro di problemi alla pancia, diarrea frequente soprattutto prima di affrontare una situazione che mi mette agitazione. Dopo alcuni esami (feci, sangue, celiachia ecc) risultati negativi, la diagnosi è stata colite nervosa.
Negli ultimi mesi ho vomitato 3 volte e avevo bisogno di ricorrere ad un intramuscolo di plasil per fermare il sopracitato. La "colpa" di questi episodi è stata attribuita al mio precedente lavoro, educatrice di asilo nido: stando sempre a contatto con i bimbi è più probabile incappare in influenze intestinale.
Ora ho cambiato lavoro, e da una decina di giorni però la mia situazione intestinale è peggiorata molto. Vi è stato un altro episodio di vomito (sempre con problemi a bloccarlo) e da quel giorno accuso lancinanti dolori allo stomaco che si estendono su tutto il petto, nausea, aria, problemi alla pancia, che aumentano dopo mangiato e poi percepisco molta stanchezza e giramenti di testa.
Mi sono rivolta al mio medico di base che "non sa più che pesci prendere", non vuole dare nuovamente la colpa allo stress e mi ha detto che potrei avere una malattia dell'intestino o un' ulcera. Dovrò farmi visitare da un gastroenterologo e farmi una gastroscopia e rettoscopia esami che vorrei evitare.
Vi chiedo: potrei avere un'ulcera? o quali altre "malattie dell'intestino" potrei avere? sono necessari i controlli invasivi sopracitati? potrebbe essere stress?
Vi ringrazio anticipatamente.
cercherò di essere il più breve possibile. Premetto che sono una persona ansiosa e che sta attraversando un forte periodo di stress.
Da anni soffro di problemi alla pancia, diarrea frequente soprattutto prima di affrontare una situazione che mi mette agitazione. Dopo alcuni esami (feci, sangue, celiachia ecc) risultati negativi, la diagnosi è stata colite nervosa.
Negli ultimi mesi ho vomitato 3 volte e avevo bisogno di ricorrere ad un intramuscolo di plasil per fermare il sopracitato. La "colpa" di questi episodi è stata attribuita al mio precedente lavoro, educatrice di asilo nido: stando sempre a contatto con i bimbi è più probabile incappare in influenze intestinale.
Ora ho cambiato lavoro, e da una decina di giorni però la mia situazione intestinale è peggiorata molto. Vi è stato un altro episodio di vomito (sempre con problemi a bloccarlo) e da quel giorno accuso lancinanti dolori allo stomaco che si estendono su tutto il petto, nausea, aria, problemi alla pancia, che aumentano dopo mangiato e poi percepisco molta stanchezza e giramenti di testa.
Mi sono rivolta al mio medico di base che "non sa più che pesci prendere", non vuole dare nuovamente la colpa allo stress e mi ha detto che potrei avere una malattia dell'intestino o un' ulcera. Dovrò farmi visitare da un gastroenterologo e farmi una gastroscopia e rettoscopia esami che vorrei evitare.
Vi chiedo: potrei avere un'ulcera? o quali altre "malattie dell'intestino" potrei avere? sono necessari i controlli invasivi sopracitati? potrebbe essere stress?
Vi ringrazio anticipatamente.
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Penso si tratti semplicemente di colon irritabile.
Utile rivolgersi ad un gastroenterologo di sua fiducia.
Cordiali Saluti
Utile rivolgersi ad un gastroenterologo di sua fiducia.
Cordiali Saluti
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 06/04/2013.
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