Stomaco e stipsi

Da Gennaio 2012,dopo un viaggio, soffro di questi disturbi incessanti.
(premetto che ho sofferto di attacchi di panico, curati con alcuni mesi di citalopram)
L'iter è il seguente:
Ho iniziato a soffrire di stipsi (ma non molto accentuata)

Alcuni giorni sto bene, ma avverto tensioni nella parte alta a sinistra del ventre. Allo stomaco, appena sotto la gabbia toracica a sinistra dello sterno. (questo accade spesso in concomitanza con il mio perido stitico 2\3 giorni)

Quando vado di corpo, spesso mi sono trovato ad affrontare giornate di questo tipo.
Mi alzo apparentemente senza disturbi.
Poi avverto un fastidio\solletico nella zona dove ho tensioni (allo stomaco a sinistra dello sterno, sotto il costato). Tale fastidio lo avverto anche se faccio respiri profondi. (è un fastidio, non dolore, come se fosse indolenzito dentro).
E' un fastidio che mi rende nervoso fino a raggiungere un culmine. A quel punto lo stomaco produce borborigmi molto forti e sensazione di vuoto allo stomaco (come un palloncino aperto) è come se lo stomaco si stesse distendendo. Dopo 30 minuti i b. sono conclusi e il mio stomaco sembra stare meglio.
(ma avverto stanchezza)

Quindi pranzo (la fame non mi manca).
A stomaco pieno sto decisamente meglio, anche se mi sento spesso pieno dopo aver mangiato poco.
A volte mi sento talmente la pancia "tirata" che faccio fatica a stare in piedi per molto tempo perché mi sembra che qualcosa la spinga verso l'esterno e dunque fatico a sorreggerla.

Il pomeriggio trascorre con tensioni o senso di pienezza, ma decisamente meglio che al mattino. I borborigmi possono tornare un po verso sera prima di cena.

A volte i vuoti si manifestano come tensioni alla bocca dello stomaco, come se ci fosse qualcosa che spingesse verso l'alto per uscire, e poi non riuscendoci si trasforma in borborigmo.

In concomitanza con giornate di questo tipo, spesso anche lo stimolo ad urinare è molto più frequente rispetto al solito con leggera pesantezza prostatica. (che dipenda tutto da una prostatite?)

Da alcuni mesi avverto anche un leggero strappo sotto il piede sinistro e un indurimento della muscolatura del polpaccio sinistro. (non so se sono correlabili alla pesantezza che avverto allo stomaco)

Vado avanti così da gennaio 2012, e nella prima metà 2012 ho fatto gastroscopia-colonscopia-esame colturale e parassiti feci-esami del sangue e urine-breath test-allergie… Tutto nella norma! A CHI POSSO RIVOLGERMI??(è una vita vivibile, ma a 25 anni è un vero sacrificio)
Il gastroenterologo dice che è una questione funzionale dello stomaco e mi ha prescritto una dieta (l'ho fatta, ma i risultati sono simili a quelli di quando mangio normalmente)
Fatico a credere che sia solo stress. Almeno vorrei capire a cosa devo tutta la tensione addominale, il fastidio e i borborigmi

Grazie!!
[#1]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Si tratta di meteorismo, con iperdistensione gassosa del suo intestino.
Potrà beneficiare di antimeteorici come il Simeticone.
Le cause sono varie su base ansiogena (es. aerofagia, colon irritabile) o organica (malassorbimenti, etc.).
Un gastroenterologo di sua fiducia potrà darle una mano.

Cordialmente

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
La ringrazio vivamente.
Se fosse un problema di malassorbimento come potrei fare per diagnosticarlo?
[#3]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Eseguendo il BT al Lattosio ed i tests ematici per la celiachia.

Cordialmente
[#4]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Purtroppo o per fortuna li ho già fatti, e risultano negativi. Le assicuro che non ho idea di come tornare a vivere una vita tranquilla. Vorrei davvero capire da cosa dipendono i miei sintomi!
[#5]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29.1k 527
Avendo escluso i malassorbimenti,
non resta che concordare con la diagnosi del suo gastroenterologo,
che avrà ben chiaro il suo quadro clinico.
Egli naturalmente saprà assegnarle una terapia idonea al controllo (non facile nei disturbi funzionali, spesso inesorabilmente cronici) dei sintomi.

Cordiali Saluti
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