Sindrome di Brugada, defibrillatore e preparazione colonscopia

Gentili dottori,
un mese e mezzo fa dopo un periodo in cui ho sofferto di tachiaritmie di breve durata (per fortuna), scambiate sempre al pronto soccorso per attacchi di panico anche se dall'ecg si evinceva sopraslivellamento st in v1 e v3 come da Brugada di tipo 1, dopo uno svenimento e all'ennesimo ecg sospetto ho deciso di rivolgermi ad un altro cardialogo che, vedendo l'ecg, mi ha consigliato di ricoverarmi al più presto per eseguire lo studio elettrofisiologico. Durante lo studio sono andato in fibrillazione ventricolare e mi è stato impiantato un defibrillatore bicamerale impostato a 200 battiti massimi.
Dato che continuo ad avere problemi digestivi, sangue occulto nelle feci presente 2 volte su 3, sangue visibile ogni tanto nelle feci, sono celiaco e ho una predisposizione genetica familiare per la rettocolite ulcerosa, dovrò effettuare la settimana prossima la colonscopia. La mia domanda riguarda la preparazione per l'esame, il fatto che, avendo il defibrillatore, non vorrei che mi partisse una scossa proprio la sera prima della colonscopia per una aritmia provocatami per le ripetute evacuazioni da Selg 1000. Ho chiesto al gastroenterologo e ha confermato i miei sospetti, la possibile ipokalemia durante la preparazione, la relativa aritmia e la possibilità della scossa ma dicendo di stare tranquillo perché nel caso si attivasse l'Icd non sarebbe la fine del mondo.
Mi sono un pò dilungato per la spiegazione, ma le mie domande sono queste: "è raro che durante la preparazione per la colonscopia ci siano state persone che abbiano lamentato aritmie? Esistono preparazioni alternative per evitare questo problema? Dovrei consultarmi con un cardiologo?"
La mia preoccupazione non è tanto la scossa, ma il fatto di poter finire in pronto soccorso per la cardioversione il giorno prima della colon e di non poterla eseguire.

Vi ringrazio sentitamente