Celiachia e morbo di chron

Gentile Dottore,
le scrivo perché necessito di un suo prezioso parare riguardante mia madre che da più di un anno accusa problemi intestinali.
Il medico le ha prescritto il prelievo venoso di routine ricercare il morbo celiaco (anti transglutaminasi) e tale valore è risultato poco più alto del range di riferimento e per questo motivo il gastroenterologo le ha fatto fare una gastroscopia con biopsia di un frammento della seconda porzione duodenale al fine di verificare lo stato dei villi intestinali.
Da tale esame è emerso che i villi intestinali sono intatti e che c’è solo un aumento dei linfociti intrapiteliali. Inoltre le hanno diagnosticato una gastrite cronica in fase acuta e l'elicobacter pylori.
Ha curato la gastrite ma nonostante ciò continua ad avere problemi di gonfiore e talvolta diarrea.
Il medico le ha quindi prescritto degli esami sul DNA da sangue per escludere o meno il morbo celiaco e per ricercare un possibile morbo di Chron.
QUESTO E’ IL REFERTO:
Tipizzazione Genomica
HLA-DQ2 NEGATIVO
HLA-DQ8 NEGATIVO
Metodo luminex

Tipizzazione Genomica
HLA-B*27 NEGATIVO
HLA-B5 NEGATIVO
HLA-B*51 NEGATIVO
HLA-B* 15,35
Metodo luminex

Mi è parso di capire che SI ESCLUDE il morbo celiaco dal momento che i due alleli risultano entrambe negativi. Mi sbaglio? Oppure tale esame serve per escludere o meno la possibilità di trasmettere il morbo ai propri figli? Può mangiare tranquillamente glutine o occorre fare altri accertamenti?
Per quanto riguarda la seconda tipizzazione genomica come interpreta i risultati? Cosa significa HLA-*B* 15,35?
La ringrazio anticipatamente per la sua cortese risposta.
Cordialmente la saluto