Duodenite cronica
Egregi Sigg. Medici, desidererei se possibile avere delle delucidazioni su un problema che ho da almeno due anni e che mi è stato diagnosticato circa un anno fa; dopo un'endoscopia (o gastroscopia???) il gastroenterologo mi ha detto che soffro di duodenite cronica e mi ha detto di stare tranquillo e di evitare le seguenti cose: caffè, fumo, banane, cioccolata, pomodoro, frittura, bevande gasate. Fumo da circa 12 anni e il caffè è una di quelle cose che non so proprio evitare. Sinceramente, forse per via dei turni di lavoro, non sono riuscito a rispettare questi consigli, e mi ritrovo tutte le mattine ad avere un forte dolore addominale, che scompare quasi completamente dopo la colazione. Faccio il Carabiniere, dunque potete immaginare che spesso mangio il panino per strada, non ho turni regolari (comincio con il turno 18/24, e quasi sempre mangio la classica pizza; l'indomani faccio 12/18, quindi panini e yogurt; il terzo giorno 06/12, abbondante colazione e spesso salto il pranzo a fine turno perchè dopo riposo; infine 00/06, turno notturno, durante il quale o mangio un panino o prendo 1-2 caffè per stare sveglio). Cosa mi consigliate di fare visto che per i prossimi 30 anni credo che i miei turni non cambieranno? Nel ringraziarVi anticipatamente, colgo l'occasione per porgerVi i miei più distinti saluti. PS: dopo la diagnosi della duodenite cronica il gastroenterologo mi ha prescritto un anti-reflusso da prendere per un mese prima di andare a letto, ma non ricordo il nome. Grazie ancora.
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Purtroppo senza l'abolizione del fumo e la introduzione di abitudini e comportamenti corretti non è possibile ottenere miglioramenti della sua situazione. Il fumo e la terapia hanno effetti diametralmente opposti!
Dr. Roberto Rossi
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Oltre ai consigli generali di cui è stato già messo al corrente e cioè di evitare i cibi grassi,le spezie, i fritti ,grandi quantità di agrumi e alimenti acidi,non vi sono altri particolari sostanze da limitare. Certo è che lo stress e gli orari lavorativi non aiutano . Potrebbe in accordo con il curante,assumere minime quantità di ansiolitico.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.6k visite dal 25/03/2013.
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