I disturbi descritti potrebbero essere imputabili ad una patologia diversa dall'esofagite
Buongiorno, da circa un mese avverto un bruciore nella parte anteriore della bocca e della lingua, sento le gengive sensibilizzate, alito pesante e, talvolta, un dolore sordo retrosternale. Descrivendo al mio medico questi disturbi, mi ha diagnosticato una esofagite e prescritto una cura con omeprazolo, da assumere al mattino, e sucralfato, da assumere dopo i pasti. Dopo due settimane, non avendo notato alcun miglioramento, il medico mi ha detto di sostituire l'omeprazolo con esomeprazolo, ma dopo una settimana non noto ancora miglioramenti; sembra solo diminuita la comparsa del dolore retrosternale, ma il bruciore in bocca non accenna a diminuire. Come dovrei comportarmi? Come mai la terapia con inibitori della pompa protonica non ha esito positivo? I disturbi descritti potrebbero essere imputabili ad una patologia diversa dall'esofagite? Grazie per la vostra risposta.
[#1]
I disturbi sono compatibili con un' esofagite, ma se non ci sono miglioramenti con la terapia è consigliabile esegure un accertamento endoscopico.
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#3]
Non penserei adesso a cause diverse dall'esofagite: i sintomi sono fin troppo tipici. Probabilmente bisognerebbe raddoppiare la terapia. Attendiamo, comunque, la gastroscopia.
Cordialmente
Cordialmente
[#4]
Utente
Buongiorno, riscrivo poiché ho eseguito qualche settimana fa una gastroscopia, che ha rilevato una incontinenza del cardias. Il gastroenterologo mi ha prescritto la seguente cura, che sto seguendo da circa 4 settimane: Pariet 20 mg la mattina a digiuno e Gaviscon advance dopo i pasti. La sintomatologia si è abbastanza, ma non del tutto ridotta: avverto sempre un lieve bruciore in bocca e il dolore retrosternale a volte, soprattutto la sera. E' normale che non ci sia una remissione completa dei sintomi, ovvero devo abituarmi a convivere con questi disturbi, o esistono altre possibilità terapeutiche?
Grazie, cordiali saluti
Grazie, cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.8k visite dal 24/03/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.