Duodenite?
Salve ho 30 anni altezza 182 cm peso 80 kg.
Da dicembre scorso ho iniziato ad avere problemi di reflusso gastrico accertato da gastroscopia eseguita dallo specialista che ha ance riscontrato lapresenza di elicobacter per il quale ho fatto la relativa cura antibiotica.
La gasto rilevava anche un intenso arrossamento del bulbo duodenale.
Da allora ho iniziato una cura a base di esomeprazolo 40 g una volta al giorno.
Il reflusso ha anche causato dolori al ventre e basso vente che si irradiano alla schiena nella parte bassa.
Ho effettuato un'ecografia addome completo per i dolori dal quale e' risultato solo del meteorismo.
Ora ,ad oggi, visto il persistere dei dolori che mi sono rimasti, su consiglio del dottore di base, ho effettuato un nuovo esame "Tubo digerente con bario" che ha evidenziato che lo stomaco e l'esofago ora sono sono a posto, occasionale reflusso in decupito supino e bulbo duodenale piuttosto contratto scarsamente distensibile con rilievo mucoso accentuato anche a questo livello, normale la ruota duodenale.
Ora informato il gastroenterologo mi ha detto che devo continuare la cura con esomeprazolo e sucralfato.
Ho effettuato anche un sacco di esami del sangue tutti nella norma.
Io non trovo miglioramenti nei dolori specialmente al basso ventre che, a mia sensazione, e' sempre gonfio e teso, sia che mangi poco, niente, o normalmente.
Ho provato
Premetto che non assumo alcolici, cibi fritti, cioccolato ecc. ma faccio una dieta normale.
Ho provato ad aggiungere fermenti lattici non regoralmente e anche rimedi naturali come aloe, melissa ecc. e prodotti per il gas intestinale dulcogas e carbone vegetale per un periodo di circa 1sett. - 10 gg.
Volendo avere un secondo parere vorrei chiedere se ,per il problema che sembra ormai legato al duodeno-intestino, devo continuare solo con la cura descritta in precedenza oppure puo' esserci un altro farmaco-rimedio piu' specifico per questo problema?
Sarebbe utile effettuare una nuova visita da un altro specialista?
La mia paura e' che il cronicizzarsi del dolore che non riesco a far passare potrebbe portare a qualche altro problema piu' serio.
Ringrazio pre le eventuali risposte.
Da dicembre scorso ho iniziato ad avere problemi di reflusso gastrico accertato da gastroscopia eseguita dallo specialista che ha ance riscontrato lapresenza di elicobacter per il quale ho fatto la relativa cura antibiotica.
La gasto rilevava anche un intenso arrossamento del bulbo duodenale.
Da allora ho iniziato una cura a base di esomeprazolo 40 g una volta al giorno.
Il reflusso ha anche causato dolori al ventre e basso vente che si irradiano alla schiena nella parte bassa.
Ho effettuato un'ecografia addome completo per i dolori dal quale e' risultato solo del meteorismo.
Ora ,ad oggi, visto il persistere dei dolori che mi sono rimasti, su consiglio del dottore di base, ho effettuato un nuovo esame "Tubo digerente con bario" che ha evidenziato che lo stomaco e l'esofago ora sono sono a posto, occasionale reflusso in decupito supino e bulbo duodenale piuttosto contratto scarsamente distensibile con rilievo mucoso accentuato anche a questo livello, normale la ruota duodenale.
Ora informato il gastroenterologo mi ha detto che devo continuare la cura con esomeprazolo e sucralfato.
Ho effettuato anche un sacco di esami del sangue tutti nella norma.
Io non trovo miglioramenti nei dolori specialmente al basso ventre che, a mia sensazione, e' sempre gonfio e teso, sia che mangi poco, niente, o normalmente.
Ho provato
Premetto che non assumo alcolici, cibi fritti, cioccolato ecc. ma faccio una dieta normale.
Ho provato ad aggiungere fermenti lattici non regoralmente e anche rimedi naturali come aloe, melissa ecc. e prodotti per il gas intestinale dulcogas e carbone vegetale per un periodo di circa 1sett. - 10 gg.
Volendo avere un secondo parere vorrei chiedere se ,per il problema che sembra ormai legato al duodeno-intestino, devo continuare solo con la cura descritta in precedenza oppure puo' esserci un altro farmaco-rimedio piu' specifico per questo problema?
Sarebbe utile effettuare una nuova visita da un altro specialista?
La mia paura e' che il cronicizzarsi del dolore che non riesco a far passare potrebbe portare a qualche altro problema piu' serio.
Ringrazio pre le eventuali risposte.
[#1]
Sembrerebbe un quadro di colon irritabile.
Le consiglio comunque di escludere un'eventuale intolleranza.
Cordiali Saluti
Le consiglio comunque di escludere un'eventuale intolleranza.
Cordiali Saluti
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
Ex utente
Buongiorno dottore
tempo fa mi aveva risposto in merito alla questione di cui sopra.
Nel frattempo, per sicurezza , ho voluto effettuare un TAC addome completo con e senza contrasto e questo e' il responso:
INDAGINE ESEGUITA PRIMA E DOPO SOMMINISTRAZIONE DI MCD
NON SI APPREZZANO LESIONI ESPANSIVE A CARICO DI FEGATO, MILZA, PANCREAS, RENI E SURRENALI.
NON DILATAZIONI DELLE VIE BILIARI INTRAEPATICHE NON DILATAZIONI CALICO- PIELICA VENA PORTA PERVIA.
MN ADENOMEGALIE RETROPERITONEALI NE LUNGO IL DECORSO DEI VASI ILIACI
MODESTA DIVERTICOLOSI DEL SIGMA
NON VERSAMENTO LIBERO ENDOADDOMINALE.
Ora le chiedo a questo punto il problema sembra diverticolosi del sigma modesta giusto? e' pericoloso? posso rivolgermi direttamente al medico di base oppure necessito di un'ulteriore visita specialistica?
grazie e buona giornata
tempo fa mi aveva risposto in merito alla questione di cui sopra.
Nel frattempo, per sicurezza , ho voluto effettuare un TAC addome completo con e senza contrasto e questo e' il responso:
INDAGINE ESEGUITA PRIMA E DOPO SOMMINISTRAZIONE DI MCD
NON SI APPREZZANO LESIONI ESPANSIVE A CARICO DI FEGATO, MILZA, PANCREAS, RENI E SURRENALI.
NON DILATAZIONI DELLE VIE BILIARI INTRAEPATICHE NON DILATAZIONI CALICO- PIELICA VENA PORTA PERVIA.
MN ADENOMEGALIE RETROPERITONEALI NE LUNGO IL DECORSO DEI VASI ILIACI
MODESTA DIVERTICOLOSI DEL SIGMA
NON VERSAMENTO LIBERO ENDOADDOMINALE.
Ora le chiedo a questo punto il problema sembra diverticolosi del sigma modesta giusto? e' pericoloso? posso rivolgermi direttamente al medico di base oppure necessito di un'ulteriore visita specialistica?
grazie e buona giornata
[#3]
Non è frequente rilevare diverticoli alla sua età,
certamente questo permetterà al suo curante, o, se lui riterrà, al gastroenterologo,
di consigliarle opportuna dieto-terapia (fondamentale combattere la stipsi eventuale) oltre alla rifaximina, antibiotico indicato nella diverticolosi.
Cordialmente
certamente questo permetterà al suo curante, o, se lui riterrà, al gastroenterologo,
di consigliarle opportuna dieto-terapia (fondamentale combattere la stipsi eventuale) oltre alla rifaximina, antibiotico indicato nella diverticolosi.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.5k visite dal 24/03/2013.
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