Dolore addome sinistro

Buongiorno,
da un anno soffro di dolore pulsatorio zona addome sinistro, localizzabile circa 5 centimetri a sinistra dell'ombelico, qualche cm più sotto. Il dolore di solito caratterizza un'area nell'intorno del punto e, in qualche caso, si fa sentire anche lateralmente, eventualmente anche alla stessa altezza ma dietro sulla schiena.
Il dolore è percepito come un qualcosa di infiammatorio che va e viene (con pulsazione lunga, non qualcosa di rapido e identificabile in un punto ben preciso), ma ha anche periodi limitati di pausa. La caratteristica principale che ho notato è che un modo efficace per farlo passare è cambiando posizione/postura. Generalmente lo
avverto sia seduto che in piedi, solo inclinando il corpo da un lato o distendendo certe zone, il dolore s'attenua fino in certi casi scomparire. Infatti, se mi sdraio sul fianco destro, il dolore scompare del tutto (ed è l'unico modo che ho per dormire senza problemi). Al tatto la zona interessata
non presenta escrescenze o parti dure: sembra di palpare una normalissima altra parte del corpo. Tuttavia non percepisco il dolore come "superficiale" ma appartenente alle viscere.
Generalmente il dolore si fa sentire in misura minore nel mattino, mentre dopo pranzo comincia a diventare particolarmente fastidioso, finchè verso sera mi impedisce quasi di stare in piedi (mi riprendo stando 10 minuti steso sul lato "buono", di solito allieva abbastanza il dolore). La sua evoluzione lungo l'ultimo anno non è stata però la stessa. Inizialmente (Febbraio-Marzo 2012) mi compariva appena prima di andare a letto. Dopo qualche mese è passato a poco prima di cena, e in generale quando avvertivo la sensazione di "fame" era abbastanza fastidioso. Comunque, da circa Settembre a dicembre, è praticamente scomparso. Solo verso la fine di Febbraio è ricomparso, più forte di prima e indipendente dal momento della giornata (anche se alla sera è molto più forte). Fino a Settembre scorso questo "dolore" sembrava sedabile ingurgitando cibo e liquidi, cioè l'avere lo stomaco "pieno" tendeva a calmarlo e anche a farlo passare. Adesso invece non è più sufficiente. Ho passato due anni da sedentario, preoccupandomi poco per postura su sedia/divano. Soffro di colon irritabile, specie quando sono sotto stress. Nelle feci non trovo sangue, idem nelle urine, il cui odore mi sembra invece più forte. Gli orgasmi mi sembrano più forti rispetto al passato. Il dolore non dipende dal cibo che assumo. Il mio peso è regolare e non ho avuto casi di nausea/vomito/febbre. Da Febbraio di quest'anno il dolore è ricomparso, in concomitanza con un cambio del mio stile di vita (ho iniziato la tesi e quindi devo effettuare delle prove in maniera attiva). Gli esami effettuati sono: emocromo+anticorpi, negativi. Ecografia addome negativa. (questi l'anno scorso). Ora invece radiografia addome in attesa di responso. Farmaci prescritti: Debrum l'anno scorso, Omeprazolo da un mese (inefficace), Oki ora. Quest'ultimo sembra ridurre dolore. Grazie
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Potrebbe anche trattarsi semplicemente di un colon irritabile con meteorismo che distende la flessura sinistra del colon (sindrome della flessura splenica).

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Utente
Utente
Grazie per la risposta. Aggiorno brevemente. Ho eseguito rx rachide lombosacrale, con esito "lieve atteggiamento scoliotico destro-convesso del tratto lombare del rachide".
Il dolore mi sento di collocarlo più sotto rispetto la zona della flessura splenica; inoltre, sebbene soffra di meteorismo, la liberazione d'aria o l'evacuazione in sè non comporta un'attenuazione del dolore. Eseguendo qualche esercizio di distensione, ho notato che il dolore tende a spostarsi più lateralmente e ad attenuarsi. Essendo la sua evoluzione durante l'ultimo anno legata fortemente al ritmo che tenevo (e quindi alla postura), è ipotizzabile che sia indipendente dall'aspetto gastroenterologico e legato a un aspetto muscolo-scheletrico? Negli anni scorsi ricordo di aver tenuto spesso posture errate, alternando periodi di attività ad altri sedentari. E' possibile che si tratti di una qualche contrattura/infiammazione dei muscoli lombari-addominali, cronicizzata nel corso del tempo? Il fatto è che essendo il dolore indipendente da quello che mangio (e anche dallo stress, anche se non ne ho la certezza) forse è un problema riconducibile non necessariamente al colon. Che ne pensa?

Grazie
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Potrebbe essere così e consulterei un Chiroprata.


Cordialement
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