Sospensione ipp per test rapido ureasi helico bacter
Gentili dottori,
Dovrei fare un ennesima gastroscopia (soffro di gastrite cronica antrale fino ad oggi non imputabile ad Helico Bacter) a breve e vorrei approfittarne per effettuare il test rapido all'ureasi su *campioni bioptici* per la ricerca di HP. Per tale tipo di test effettuato appunto sui predetti campioni, è necessario sospendere come per altri tipi di test affini, gli IPP (prendo 40 mg di Esomeprazolo al dì da anni).
Grazie in anticipo per il vostro contributo.
Dovrei fare un ennesima gastroscopia (soffro di gastrite cronica antrale fino ad oggi non imputabile ad Helico Bacter) a breve e vorrei approfittarne per effettuare il test rapido all'ureasi su *campioni bioptici* per la ricerca di HP. Per tale tipo di test effettuato appunto sui predetti campioni, è necessario sospendere come per altri tipi di test affini, gli IPP (prendo 40 mg di Esomeprazolo al dì da anni).
Grazie in anticipo per il vostro contributo.
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Per ogni tipo di test per la ricerca dell'Helicobacter è necessario sospendere antibiotici ed IPP almeno 30 giorni prima del test.
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1051-helicobacter-pylori-come-eliminarlo.html
cordialmente
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1051-helicobacter-pylori-come-eliminarlo.html
cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#2]
Utente
Grazie prima di tutto della risposta caro dott. Cosentino. Le replico alcune domande quindi in ordine (e può rispondermi nel medesimo)
1) Quindi anche su prelievi bioptici, in presenza di terapia in corso di IPP, il test rapido all'ureasi potrebbe dare falsi negativi ? Se è così, ovviamente senza fare un trattato scientifico, può spiegarmi qual'è la dinamica biologica che invaliderebbe il test (test rapido all'ureasi) ?
2) E per quanto riguarda la ricerca sul campione bioptico prelevato e *valutato* all'esame istologico invece ? Presumo che lì non ci sia necessità di sospendere gli IPP... in caso contrario, potrebbe come sopra spiegarmi come mai anche in questo caso specifico?
3) Il test per gli anticorpi nel siero...come mai scrive che ha perso rilevanza e attendibilità ? Ai fini di valutarne l'eventuale eradicazione è ben risaputo che non è attendibile in quanto gli anticorpi restano in circolo a lungo....ma ai fini di rilevare l'esistenza di un infezione in corso in sè, come mai anche in tal senso non ha rivelanza ?
Grazie di tutto in anticipo.
1) Quindi anche su prelievi bioptici, in presenza di terapia in corso di IPP, il test rapido all'ureasi potrebbe dare falsi negativi ? Se è così, ovviamente senza fare un trattato scientifico, può spiegarmi qual'è la dinamica biologica che invaliderebbe il test (test rapido all'ureasi) ?
2) E per quanto riguarda la ricerca sul campione bioptico prelevato e *valutato* all'esame istologico invece ? Presumo che lì non ci sia necessità di sospendere gli IPP... in caso contrario, potrebbe come sopra spiegarmi come mai anche in questo caso specifico?
3) Il test per gli anticorpi nel siero...come mai scrive che ha perso rilevanza e attendibilità ? Ai fini di valutarne l'eventuale eradicazione è ben risaputo che non è attendibile in quanto gli anticorpi restano in circolo a lungo....ma ai fini di rilevare l'esistenza di un infezione in corso in sè, come mai anche in tal senso non ha rivelanza ?
Grazie di tutto in anticipo.
[#3]
Cosa intende per "prelevato al microscopio" ?
Probabilmente si riferisce al prelievo bioptico che poi sarà "valutato al microscopio".
Anche in questo caso valgono le regole di cui sopra.
Cordialmente
Probabilmente si riferisce al prelievo bioptico che poi sarà "valutato al microscopio".
Anche in questo caso valgono le regole di cui sopra.
Cordialmente
[#5]
Su 1 e 2 il concetto non cambia: il trattamento con IPP può ridurre o annullare la carica batterica per cui l'HP può non essere più rilevato con le due metodiche.
Su 3: la presenza di anticorpi indica il contatto con il batterio, ma non e detto che l'infezione sia ancora in atto.
1,2,3: non sono le mie impressioni, ma sono le indicazioni della letteratura internazionale.
Cordialmente
Su 3: la presenza di anticorpi indica il contatto con il batterio, ma non e detto che l'infezione sia ancora in atto.
1,2,3: non sono le mie impressioni, ma sono le indicazioni della letteratura internazionale.
Cordialmente
[#6]
Utente
Grazie dott. Cosentino. Riguardo il punto 3 (il dosaggio delle IgG) agli ESCLUSIVI fini di *rilevare l'esistenza dell'infezione* però presumo sia attendibile (ripeto solo per tali esclusivi fini e NON per valutare il decorso della terapia in atto o l'eradicazione.
Siccome nel suo articolo che ho letto ha scritto:
"Un test che ha perso valore è la ricerca sierologica (esame del sangue) di H. pylori che è considerata scarsamente attendibile e non deve essere utilizzata nella pratica clinica ***per fare la diagnosi di infezione*** o il controllo dopo la terapia."
A quanto detto...ai fini di fare la sola diagnosi d'infezione allora il test dovrebbe essere attendibile...come controllo invece NO....è corretto (anche per fare la sola diagnosi d'infezione tramite questo test del siero bisognerebbe sospendere gli IPP o non è necessario fra l'altro ) ?
Per questo Le ho chiesto in quanto mi sembrava una contraddizione....
Siccome nel suo articolo che ho letto ha scritto:
"Un test che ha perso valore è la ricerca sierologica (esame del sangue) di H. pylori che è considerata scarsamente attendibile e non deve essere utilizzata nella pratica clinica ***per fare la diagnosi di infezione*** o il controllo dopo la terapia."
A quanto detto...ai fini di fare la sola diagnosi d'infezione allora il test dovrebbe essere attendibile...come controllo invece NO....è corretto (anche per fare la sola diagnosi d'infezione tramite questo test del siero bisognerebbe sospendere gli IPP o non è necessario fra l'altro ) ?
Per questo Le ho chiesto in quanto mi sembrava una contraddizione....
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Preciso.
Gli anticorpi rimangono elevati per un lungo periodo (fino a a circa tre anni dopo l'eradicazione ); per cui se il test è positivo non è possibile stabilire se l'infezione è ancora presente oppure se c'è stata in passato. Il test può avere valore solo se risulta negativo. In tal caso si può ragionevolmente pensare che il paziente non è portatore di un'infezione da Helicobacter.
Ovviamente con tale test non c'è necessità di sospendere la terapia (visto che il farmaco non può agire sugli anticorpi).
Spero di aver chiarito.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 4.3k visite dal 22/03/2013.
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