Fastidio in zona appendice (ma pare non essere lei!)
Buongiorno dottori, vi chiedo un consiglio per eventuali ulteriori approfondimenti.
Il 28 gennaio - quindi quasi due mesi fa - ho avuto una (una sola) scarica di diarrea, seguita da tre o quattro giorni di irregolarità intestinale, evento eccezionale per me che, in pancia, ho un orologio svizzero. Pensavo a un po' di influenza intestinale o ad aver mangiato qualcosa di inadatto.
Tuttavia in pochi giorni ho iniziato ad avere un fastidio costante sul ventre in basso a destra, in zona appendice, a cui si aggiungeva un dolore diffuso e piuttosto intenso - tanto da essere quasi impeditivo nella corsa - in zona pubica e lungo l'interno coscia ma in particolare dal lato destro.
Sono andata dal mio medico di base che mi ha visitata e ha del tutto escluso l'appendicite. Avevo l'intestino tesissimo ma nessun dolore alla palpazione. Ha ipotizzato un postumo infettivo di un'influenza non perfettamente guarita, mi ha prescritto antibiotico, fermenti e dieta leggerissima.
Sono stata meglio ma è rimasto il fastidio nel quadrante destro, il dolore in zona pubica e parte alta della coscia (correndo era un senso di pesantezza dolorosa, come avere "sassi in pancia" e purtroppo non ci ho dato subito peso perché mi ero alleanata in piscina dopo mesi di assenza e il dolore muscolare era comparso subito dopo). Mi ha poi prescritto un blando disinfettante e altri fermenti lattici.
Con il tempo il dolore pube/coscia destra sta diminuendo (riesco a correre a velocità moderata) ma è ancora presente , il fastidio dal lato destro del ventre invece rimane costante.
Non è dolore, è come una sorta di presenza, vago bruciore. Un po' di dolenzia può comparire se si insiste con le palpazioni ma credo sia assolutamente normale e nulla di comparabile con i dolori dell'appendicite.
Le evacuazioni sono regolari e "sane", l'appetito c'è.
Osservo un'alimentazione con molte fibre (sono amante di frutta e verdura), non fumo e sono astemia. La cioccolata è il solo vizio che mi concedo.
Sono molto confusa e vorrei venire a capo di questo fastidio costante. Cosa mi consigliate?
Il 28 gennaio - quindi quasi due mesi fa - ho avuto una (una sola) scarica di diarrea, seguita da tre o quattro giorni di irregolarità intestinale, evento eccezionale per me che, in pancia, ho un orologio svizzero. Pensavo a un po' di influenza intestinale o ad aver mangiato qualcosa di inadatto.
Tuttavia in pochi giorni ho iniziato ad avere un fastidio costante sul ventre in basso a destra, in zona appendice, a cui si aggiungeva un dolore diffuso e piuttosto intenso - tanto da essere quasi impeditivo nella corsa - in zona pubica e lungo l'interno coscia ma in particolare dal lato destro.
Sono andata dal mio medico di base che mi ha visitata e ha del tutto escluso l'appendicite. Avevo l'intestino tesissimo ma nessun dolore alla palpazione. Ha ipotizzato un postumo infettivo di un'influenza non perfettamente guarita, mi ha prescritto antibiotico, fermenti e dieta leggerissima.
Sono stata meglio ma è rimasto il fastidio nel quadrante destro, il dolore in zona pubica e parte alta della coscia (correndo era un senso di pesantezza dolorosa, come avere "sassi in pancia" e purtroppo non ci ho dato subito peso perché mi ero alleanata in piscina dopo mesi di assenza e il dolore muscolare era comparso subito dopo). Mi ha poi prescritto un blando disinfettante e altri fermenti lattici.
Con il tempo il dolore pube/coscia destra sta diminuendo (riesco a correre a velocità moderata) ma è ancora presente , il fastidio dal lato destro del ventre invece rimane costante.
Non è dolore, è come una sorta di presenza, vago bruciore. Un po' di dolenzia può comparire se si insiste con le palpazioni ma credo sia assolutamente normale e nulla di comparabile con i dolori dell'appendicite.
Le evacuazioni sono regolari e "sane", l'appetito c'è.
Osservo un'alimentazione con molte fibre (sono amante di frutta e verdura), non fumo e sono astemia. La cioccolata è il solo vizio che mi concedo.
Sono molto confusa e vorrei venire a capo di questo fastidio costante. Cosa mi consigliate?
[#1]
Cara amica, una visita da un gastroenterologo come prima cosa!
Non capisco l'uso di antibiotici a fronte di una diagnosi di influenza!
Sono stati indagati problemi con il rene destro?
Resto a sua disposizione!
Cordiali saluti!
Non capisco l'uso di antibiotici a fronte di una diagnosi di influenza!
Sono stati indagati problemi con il rene destro?
Resto a sua disposizione!
Cordiali saluti!
MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia
[#2]
Utente
Grazie mille della sollecita risposta.
Per l'antibiotico, non saprei, forse come copertura generale.
Provvederò a consultare uno specialista quanto prima.
Mi conviene andare con delle analisi fatte? Se sì, quali? O è sufficiente portare "me stessa" e la mia pancia misteriosa (non avendo avuto ai problemi del genere, non so come possa svolgersi una visita e, quindi, quali possano essere gli strumenti diagnostici richiesti)?
Aggiungo che, per un caso, ho fatto un prelievo del sangue proprio a fine gennaio, quando ho iniziato ad avere questi fastidi, e risultava tutto in regola.
Rene no, non l'ha valutato nessuno. Ammetto che è stato tra le mie preoccupazioni perché da tre anni assumo forti dosi di calcio come cura per l'osteopenia. Il medico di base ritiene che sia un problema intestinale.
Una cosa che mi sono dimenticata di aggiungere. L'anno scorso, per caso, in una visita ginecologica di controllo è stata scoperta una cisti ovarica destra 12*6mm. Tuttavia da anni uso il cerotto anticoncezionale, quindi zero sintomi. Anche in questi due mesi non ho notato nessuna variazione al fastidio al quadrante destro dell'addome durante le sospensioni mensili del cerotto. Dovrei approfondire anche quel versante?
Grazie per i preziosi consigli.
Per l'antibiotico, non saprei, forse come copertura generale.
Provvederò a consultare uno specialista quanto prima.
Mi conviene andare con delle analisi fatte? Se sì, quali? O è sufficiente portare "me stessa" e la mia pancia misteriosa (non avendo avuto ai problemi del genere, non so come possa svolgersi una visita e, quindi, quali possano essere gli strumenti diagnostici richiesti)?
Aggiungo che, per un caso, ho fatto un prelievo del sangue proprio a fine gennaio, quando ho iniziato ad avere questi fastidi, e risultava tutto in regola.
Rene no, non l'ha valutato nessuno. Ammetto che è stato tra le mie preoccupazioni perché da tre anni assumo forti dosi di calcio come cura per l'osteopenia. Il medico di base ritiene che sia un problema intestinale.
Una cosa che mi sono dimenticata di aggiungere. L'anno scorso, per caso, in una visita ginecologica di controllo è stata scoperta una cisti ovarica destra 12*6mm. Tuttavia da anni uso il cerotto anticoncezionale, quindi zero sintomi. Anche in questi due mesi non ho notato nessuna variazione al fastidio al quadrante destro dell'addome durante le sospensioni mensili del cerotto. Dovrei approfondire anche quel versante?
Grazie per i preziosi consigli.
[#3]
Si rechi alla visita senza analisi: sarà il collega a richiedere quelle necessarie.
La visita (da questo capisco che il medico di base non l'ha visitata) si svolge raccogliendo prima una accurata anamnesi e poi seguendo i 4 tempi classici di ogni visita: ispezione, palpazione, percussione auscultazione (nel suo caso dell'addome).
Cmq farei, nell'attesa, una ecografia renale!
Mi aggiorni se le fa piacere!
Cordialmente!
La visita (da questo capisco che il medico di base non l'ha visitata) si svolge raccogliendo prima una accurata anamnesi e poi seguendo i 4 tempi classici di ogni visita: ispezione, palpazione, percussione auscultazione (nel suo caso dell'addome).
Cmq farei, nell'attesa, una ecografia renale!
Mi aggiorni se le fa piacere!
Cordialmente!
[#4]
Utente
Grazie mille.
Il medico di base mi ha fatto le varie manovre nominali per riconoscere l'appendicite (sicuramente quella che implica lo spostamento della mano dall'ombelico verso destra e quella che comporta l'alzare la gamba destra), di cui non ricordo i nomi. Non so se è bastante.
Ammetto di aver avuto, oggi, una grande nostalgia di quando ero bambina e il medico di base mi "pastrugnava" bene bene, picchettava, orecchiava e poi mi dava già risposte prima di chiedermi esami :-)
Per carità, grazie al cielo che esistono. Ma le avevo fatto la domanda per paura di prendere un appuntamento, con tutto quel che comporta, e sentirsi poi dire solo di fare degli esamie tornare. In quel caso, pensi sempre: a saperlo li avrei fatti prima.
La terrò aggiornata, grazie dei consigli e della sollecitudine!
Il medico di base mi ha fatto le varie manovre nominali per riconoscere l'appendicite (sicuramente quella che implica lo spostamento della mano dall'ombelico verso destra e quella che comporta l'alzare la gamba destra), di cui non ricordo i nomi. Non so se è bastante.
Ammetto di aver avuto, oggi, una grande nostalgia di quando ero bambina e il medico di base mi "pastrugnava" bene bene, picchettava, orecchiava e poi mi dava già risposte prima di chiedermi esami :-)
Per carità, grazie al cielo che esistono. Ma le avevo fatto la domanda per paura di prendere un appuntamento, con tutto quel che comporta, e sentirsi poi dire solo di fare degli esamie tornare. In quel caso, pensi sempre: a saperlo li avrei fatti prima.
La terrò aggiornata, grazie dei consigli e della sollecitudine!
[#5]
Utente
Buongiorno,
le scrivo solo per dirle che andrò da un gastroenterologo giovedì. Ho preso appuntamento questa mattina.
Ieri, a causa dello sciopero dei trasporti, non sono riuscita (sono rientrata tardi). Sarei voluta passare dal medico di base per dirle che avevo di nuovo quella sorta di sentore-bruciore interno ma, idem: sono arrivata alle 19.30 in zona. Troppo tardi.
Fatto sta che questa mattina alle 7.00 mi ha svegliato un dolore intensissimo, tipo colica, che non veniva dalla zona appendice ma dall'addome destro altezza ombelico, stomaco, bocca dello stomaco fino alla schiena e sudorazione. Al solito, niente febbre. Ho fatto uno starnuto e mi è sembrato mi pugnalassero lo stomaco. Ero pronta ad andare al pronto soccorso ma poi è passato in un'ora e mezza senza lasciare altro strascico che la stanchezza e il bruciore di stomaco, sto benissimo. Intestino regolare ha fatto il suo lavoro.
Ho provato a chiamare il medico di base ma risponde solo da studio, per la guardia medica era troppo presto, per il pronto soccorso sarebbe stato vano, quindi ho chiamato la segreteria di un gastroenterologo che, fortunatamente, risponde anche il sabato.
Va da sé che oggi mi terrò leggera...
Se ha consigli da qui a giovedì, tutto è ben accetto!
le scrivo solo per dirle che andrò da un gastroenterologo giovedì. Ho preso appuntamento questa mattina.
Ieri, a causa dello sciopero dei trasporti, non sono riuscita (sono rientrata tardi). Sarei voluta passare dal medico di base per dirle che avevo di nuovo quella sorta di sentore-bruciore interno ma, idem: sono arrivata alle 19.30 in zona. Troppo tardi.
Fatto sta che questa mattina alle 7.00 mi ha svegliato un dolore intensissimo, tipo colica, che non veniva dalla zona appendice ma dall'addome destro altezza ombelico, stomaco, bocca dello stomaco fino alla schiena e sudorazione. Al solito, niente febbre. Ho fatto uno starnuto e mi è sembrato mi pugnalassero lo stomaco. Ero pronta ad andare al pronto soccorso ma poi è passato in un'ora e mezza senza lasciare altro strascico che la stanchezza e il bruciore di stomaco, sto benissimo. Intestino regolare ha fatto il suo lavoro.
Ho provato a chiamare il medico di base ma risponde solo da studio, per la guardia medica era troppo presto, per il pronto soccorso sarebbe stato vano, quindi ho chiamato la segreteria di un gastroenterologo che, fortunatamente, risponde anche il sabato.
Va da sé che oggi mi terrò leggera...
Se ha consigli da qui a giovedì, tutto è ben accetto!
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 13.7k visite dal 22/03/2013.
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