Le mie domande sono queste , l' ernia iatale,

Buona sera, sono un ragazzo di 21 anni è da settembre del 2009 che soffro di reflusso gastrico a causa della palestra fatta male, i sintomi sono scoparsi fino a luglio del 2012 per poi ricomparire, ad ottobre del 2012 ho effettuato la gastroscopia, dove è stata rilevato il cardias beante su ernia iatale da scivolamento, senza alcun danno da reflusso. Prendo ormai da mesi l' omeprazolo per tenere sotto controllo la risalita di acido, va abbastanza bene, tranne problemi di voce e fastidi specialmente al mattino. A gennaio di quest' anno ho iniziato palestra per tre volte a settimana, sono seguito da fisioterapisti, che sanno della mia ernia iatale, difatti, sto eseguendo tutti esercizi ai macchinari, con la schiena appoggiata, in modo da non sforzare la parte addominale, non alzo bilancieri e ne manubri stando in piedi, gli esercizi per gli addominali li faccio una max due volte alla settimana,ma solo per 5 minuti ad allenamento non di più. E' capitato che qualche volta dopo l' allenamento stando seduto, ho avuto episodi di exstrasistole dove il battito cardiaco aumentava di colpo solo per un paio di secondi creando una specie di rimbombo nel petto, poi tornava subito a posto e leggevo che l' ernia iatale può creare delle aritmie.Oggi dopo l' ultimo allenamento di palestra, dopo circa 4 ore, ero seduto e ho cominciato ad avere qualche exstrasistole di nuovo, sta volta però subito dopo all'improvviso ho avvertito un dolore acutissimo improvviso che partiva da sotto lo sterno nel centro sinistra e si irradiava nel pettorale sinistro e poi fino alla testa con leggera sensazione di vertigine e con un po di tachicardia. Mi sono spaventato temendo che fosse un attacco di cuore, ma non mi era mai capitato un episodio del genere, per 10 anni e mezzo ho giocato a calcio ed eseguito elettrocardiogrammi, sempre tutto nella norma,inoltre fino a dicembre andavo a correre tre volte a settimana e non ho mai avuto alcun sintomo, nonostante avessi già l' ernia iatale ed il reflusso. Sto andando in palestra non tanto per un fattore estetico, quanto più salutare, purtroppo sempre per la palestra fatta male nel 2009 ho cominciato a soffrire di nevralgia del pudendo e ho anche una punta d' ernia inguinale, siccome sono alto 1 e 79 e peso 56 chili, ho per forza bisogno di mettere su massa muscolare, per evitare altri problemi, anche dal punto di vista della postura, difatti ora ho messo su due chili di massa muscolare e mi sento anche meglio. Le mie domande sono queste , l' ernia iatale, in questi due mesi e mezzo, pur essendo seguito e facendo gli esercizi in modo corretto, può essere peggiorata ed essere diventata paraesofagea e quindi darmi questi sintomi? Se, si cosa dovrei fare? Devo per forza smettere di fare palestra o posso continuare comunque? Questi sintomi, mi devono preoccupare o posso stare tranquillo? Inoltre io ho la visita dal gastroenterologo l' 8 maggio, devo cercare di anticiparla o posso aspettare? Grazie in anticipo, cordiali saluti.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Non c'è urgenza per la visita gastroenterologica, ma tenga conto che ogni esercizio che aumenti la pressione addominale (sollevamento pesi) non è indicato per chi è portatore di ernia iatale (e di ernia inguinale). È difficile dire dai sintomi se l'ernia iatale sia aumentata.

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Non comprendo perchè l'ernia debba poter diventare paraesofagea.
I sintomi descritti appartengono alla sintomatologia reflussoria, compreso il dolore stenocardico che a volte fa pensare a disturbi cardiaci.
Pertanto sarà utile che, essendo lei sintomatico, assuma terapia e rispetti le norme antireflusso, fra cui è compresa quella di evitare sforzi del torchio addominale (come accade con i pesi) che possono accentuare il disturbo.

Sarà utile farsi controllare da un gastroenterologo e concordare con lui la strategia terapeutica e comportamentale.

Cordialmente

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Grazie mille, per le risposte, stando ad uno dei fisioterapisti che mi segue, può anche essere il diaframma che rimane contratto e premendo sulla bocca dello stomaco, da gli stessi sintomi, è possibile?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Interpretazione alquanto originale. Si affidi ad un gastroenterologo e non al fisioterapista per la sua patologia.

Cordialmente
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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
ok, sentirò il gastroenterologo, mi consiglia di fare una radiografia per vedere le condizioni dell' ernia nel frattempo?
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
Si faccia guidare dal gastroenterologo .......


Saluti
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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
va bene grazie mille, saluti
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.8k 2.3k
A risentirci .....

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