Muco con chiazze bianche in gola fastidioso

buona sera è da circa tre anni che ho questo problema. ora cerco di spiegarle meglio il problema ossia che tutto è iniziato 3 anni fa con i miei disturbi alimentari inerenti all'anoressia che da circa due anni ne sono completamente fuori attraverso l'ausilio psihiatrico il mio peso da due anni causa assunzione psicofarmaci è arrivato a 75 kg e dopo che ho smesso ogni terapia da un anno a queesta parte il mio fisico è tornato quello di un tempo senza che facessi alcuna dieta specifica ossia 57 kg ora sono tranquilla felice, ma aimè ho come precedentemente detto questo muco continuo in gola e nel caso in cui io non lo espella mi sento come se avessi una nocciolina in gola ed è espressamente del muco con delle chiazze gelatinose bianche che salgono su in bocca quando quel brutto versaccio per spingerle fuori salgono come una pallina gelatinosa compatta e dopo passa tutto ma dopo poco tempo si riforma,ma il brutto è quando mi si appiccica in gola mi sento soffocare e inizio a tossire e son costretta a fare dei gargarismi con acqua calda o fredda e mi danno fastidio a mangiare se non le espello.per farla breve ha giugno 2012 ho fatto una gastroscopia al prontossoccorso causa forte attacco mal di stomaco che mi portava così tanto a vomitare che insieme ai succhi gastrici vi era sangue ed arrivata in ospedale per sospetta ematamesi fatta gastroscopia risultato tutto nella norma con ernia da scivolamento niente reflusso . a dicembre 2013 fatte prove allerciche e intolleranze alimentari tutto negative eccetto le prove allergiche al nikel che nell'imminente farò.inoltre nel 2013 andata dall'otorino diagnosi assenza di reflusso gastroesofageo seni paranasali nella norma,ossia mi ha detto di bere moltissimo per tentare di sciogliere questo eventuale muco.ma nulla cari dottori nonostante beva non riesco piu' questo si presenta quando mangio pesante insieme al cd.uovo faringeo , o quando parlo per molto tempo..o nelle cause di stress vi prevo aiutatemi a sapere se ci sia un qualsiasi esame che possa fare o se si possa azzardare una diagnosi non sò un problema di origine polmonare non sò poichè a causa dei miei continui sputi la mia gola è irritatissima dallo sforzo potete aiutarmi grazie
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Non vi è dubbio che di base ci sia uno stato ansiogeno. Mi chiedo se ugualmente lei abbia effettuato una terapia antireflusso in considerazione che i sintomi potrebbero essere dati anche da tale patologia (nonostante la negatività degli esami ).

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

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Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
buon giorno e la ringrazio della sua tempestiva risposta,si mi è stata prescritta cura di gaviscon un ora dopo pasti due volte al giorno e limpidex da 30 orosolubile.ma le confesso che li prendo al bisogno.nonostante che il gastrinterologo si sia raccomandato di prenderlo sempre.volevo porgerle tre domande spero mi dia risposta volevo saper :
1: sarebbe il caso d fare una nuova gastroscopia?
2:i miei disturbi alimentari passati da ormai due anni possono aver compromesso la corretta motilità del mio apparato digerente ?poichè mi è stata trovata ernia da scivolamento praticamente spiegato a casausa del continuo rimetter come se lo stomaco sia salito un pezzettino e che la valvolina il cd.pirolo appare leggermente provato è questa ernia da scivolamento?
2:è possibile che sia reflusso nostante che l'otorino attraverso accurata endoscopia non abbia trovato alcuna traccia?

LE RIPORTO IL REFERTO DELLA GASTROSCOPIA FATTOMI 06/2012:
ESOFAGO:lume regolare,pareti elastiche, mucosa liscia e regolare. Linea Z a 36 cm dall AD, ernia jatale da scivolamento.
STOMACO: lume regolare,pareti elastiche,mucosa liscia e regolare.
DUODENO: regolare fino a D2.

ecco dottore questo è il referto potrebbe lei pazientemente spiegarmi la ringrazio infinitamente per la sua disponibilità e carineria.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
La gastroscopia mette in evidenza un'ernia iatale la quale potrebbe predisporre al reflusso. Il modo migliore per capire la reale presenza del reflusso è la pH-impedenzometria esofagea.Si affidi comunque al gastroenterologo.

Saluti

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Attivo dal 2013 al 2015
Ex utente
io ho fatto già un endoscopia presso otorinolaringoiatra accuratissima,ho supervisionato le modalità di esecuzione dell'esame da lei indicatomi e credo che star 24 ore con un sondino non in sede ospedaliera sia un proposta azzardata inquanto non credo sussista la causa di un esame così invasivo per cui attraverso accurate studi son riuscita che è possibile constatare ciò attraverso gastroscopia o endoscopia,concordo con lei che il reflusso non possa esser permanete nelle 24 ore su 24 ed è per tal ragione che mi ha consigliato un simile esame ma credo che se ci fosse reflusso perdurante non occorre tenere un agente esterno per 24 ore in casa al di fuori struttura bubblica o comunque anche all'interno,cosa che sarebbe potuta appurare attraverso semplice endoscopia come fatto probabilmente il mio reflusso non è così continuo da creare considerevoli rossori all'esofago ma non tali da fare un esame del genere.credo che oggi sia opportuno prender con le pinze connsigliare un esame simile quando sarebbe possibile arrivarci comunque per vie meno invasive e sopratutto per un tempo prolungato ringrazio e cosa opportuna mi rivolgerò ad un gastrinterologo che accuratamente arrivi al problema senza andar alla ricerca con esami così invasivi se non relmente opportuni inerenti al caso cordiali saluti.comunque dalla diagnosi avevo compreso anche io che si trattasse da ernia io le avevo posto diverso quesito ossia se fosse diagnosi regolare apparete presenza ernia.Mi convinco sempre di piu' che internet sia un grande mezzo di comunicazione ed inquanto tale deve esser tutto filtrato con le pinze cordiali saluti.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k



>>. credo che oggi sia opportuno prender con le pinze connsigliare un esame simile quando sarebbe possibile arrivarci comunque per vie meno invasive <<

La pH-impedenzometria è un esame di secondo livello da utilizzare quando gli altri mezzi a disposizione, terapia medica adeguata e gastroscopia, non siano stati in grado di controllare il sintomo o di fare diagnosi. Nel suo caso vi &#279; il dubbio che possa avere una sintomatologia extraesofagea.

Noto però che ha poca fiducia nella nostra eseperienza e che fa invece affidamento alle sue ricerche:

>> per cui attraverso accurate studi son riuscita che è possibile constatare ciò attraverso gastroscopia o endoscopia, <<

Considerando che tali consulti saranno letti anche da altri utenti credo sia opportuno inserire un articolo di riferimento a supporto di quanto detto:

https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/951-reflusso-gastroesofageo-come-ottenere-una-diagnosi-perfetta.html


Cordiali saluti ed auguri.







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