Diagnosi celiachia

Buona sera, vi espongo la mia situazione: circa tre anni fa, subito dopo la nascita di mio figlio ho avuto problemi intestinali, nausea, vomito, diarrea alternata a stipsi, afte, pressione alta, forti mal di testa e continui gonfiori addominali senza considerare un continuo saporaccio in bocca e alito cattivo, ovviamente andai dal mio medico che mi prescisse una serie di analisi e tra queste anche quelle per la celiachia, da quelle analisi emerse solo un po di anemia ma niente celiachia, per cui il medico non ritenne opportuno farmi fare altri accertamenti ma mi consiglio comunque una dieta priva di glutine e mi ha seguita passo passo, in effetti nel giro di circa un mese io stavo benissimo, tutti i sintomi sopra elencati sembravano scomparsi per magia e così continuai questa dieta(sempre seguita dal mio medico) fino ad un anno fa quando mi disse che era giunto il momento di reintrodurre il glutine per vedere l'effetto. Morale della favola ora dopo un anno dalla reintroduzione del glutine mi ritrovo peggio di quando iniziai la dieta aglutinata, però questa volta mi ha prescitto una gastroscopia con biopsia che farò venerdì, però mi chiedo: qualora questa biopsia dovesse risultare positiva ma le mie analisi sono negative, sarò comunque considerata celiaca? quali sono i casi in cui basta solo la gastroscopia per avere una dignosi certa? Ringraziandovi per l'attenzione vi porgo miei più cari saluti
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526 41
Ripeta comunque i tests ematici (AGA-EMA-AtTG), i valori sono necessariamente sospetti in un vero Celiaco, tenga conto che esiste anche un quadro detto Gluten Sensitivity.

Cordialmente

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
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