Rettorragia

Gentili dottori, mi rivolgo per un problema che si protrae,ad oggi da quasi 2 mesi,con diverse evoluzioni,e con il sintomo iniziale quasi ivariato.Sono un uomo di 43 anni,e goduto sempre di buona salute,trnne,che a causa di un trauma,di diversi anni orsono,che mi ha causato una coxartrosi,negli ultimi anni,a causa del dolore ho,assunto antidolorifici,di disparate specie,sempre prescritti dal curante,con le dovute protezioni,gastriche,ma notavo tutti i,fastidi che essi mi procuravano,oltre alla non risoluzione della patologia.Dolori ,risolti,ormai da un anno. )Niete,più antilorifici,ma mi accorgo che alcuni alimenti mi creano,fastidi di vario,genere : agrumi mele caffè frtture legumi.Li ho evitati con dovuto,rispetto in attesa di indagini.A,fine dicembre,mi trovo come spesso,mi accade fuori per motivi di lavoro,come al solito,selezione del cibo, una sera opto per una pizza ben condita,e concludo,il condimento con del peperoncino,fresco,come al solito ,tutto bene,fino,alle 2 di notte quando,mi sono svegliato,per un forte bruciore allo stomaco,quasi insopportabile,avendo a disposizione del maalox,decido di prendere un cucchiaio,dopo alcuni minuti,è sparito il bruciore,e vado a dormire.Al mattino,mi sentivo un po intontito e avvertivo un certo gonfiore addominale,con un lieve dolore,tutto il giorno,telefono,al mio curante che mi dice di rientrare ,o di andare al pronto soccorso,rientro il giorno successivo,ma al mattino durante la defecazione,e dopo,mi allarmo alla vista,di una cospicua,quantità di sangue (rosso,vivo,avendo sporcato anche il vc.Nel pomeriggio,mi visita il,mio curante:sospetta emorroidi:normix 200 mg, due compresse dopo colazione due dopo cena,pantoprazolo 40 mg,1 compressa prima di colazione,daflon 500 2 compresse al giorno,x 10 giorni,inizio la terapia niente di fatto,continuo le perdite ematiche alla defecazione e aumenta il dolore addominale propagato all'intero addome,una sera tanto il dolore vado al pronto soccorso,vari esami di laboratorio tuto nella norma,nel frattempo giuge la dissenteria,con prolasso emorraidario con sangue sia rosso che scuro.mi dimettono,dopo l'ispezione anale ,mi consiglia di continuare ,la cura già prescritta,dal mio curante.Ovviamente,impressionato dell'utimo consulto mi rivolgo ad uno specialista,arrivo allo studio medico in condizioni disperate faccio presente al dott.)che mi cambia sbito terapia:triade H ,pentacol 800,psilogel megafermenti,e una colonscopia. Dopo alcuni giorni di cura la situazione rientra,ma continuo,ad avere dolori addominali nella parte speriore avvolte a destra altre a sinistra,al centro 2-3 dita dall'ombellico sempre,il dolore è continuo.Ho fatto la colon:ESAME,CONDOTTO FINO AL CIECO.A livello del retto distale si osserva una microformazione polipoide,sessile di ca3 mmche si asporta a freddo con pinza bioptica ed alcune aree di focale iperemia aspecifiche.Sono in attesa della natura del polipo.Per il controllo dovrò aspettare vi ringrazio di un vostro tempestivo consulto.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
Penso che si possa trattare di due ordini di problemi.
Il reflusso gastroesofageo e la patologia emorroidaria,
responsabili
l'uno dei bruciori e della correlata sensibilità ad alcuni cibi reflussogeni,
l'altro del sanguinamento anale.

Non credo vi debbano essere particolari preoccupazioni per il piccolo polipo escisso.

Cordiali Saluti

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

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Utente
Utente
Gentilissimo,dott Quatraro,è con immensa gratitudine,che accolgo,la sua disponibilità,della celere risposta.In effetti,ad oggi il dolore addominale,persiste anche se da circa due mesi la mia dieta è cambiata completamente zero latticini,zero,insaccati,zero cibi troppo conditi e speziati,avverto una sesazione di cattiva digestione che si allevia,ma permane a tomaco vuoto.Perdoni,la mia insistenza dott Quatraro,ma sono,un tipo ansioso,e purtroppo una condizione che dura da mesi,non so cosa pensare,sinceramente a qualcosa di poco buono,ma soprattutto perchè L'intestino non si è normalizzato,continuo a non avere una puntualità,cosa che prima di questo episodio avevo,anche le quantità sono diminuite e la consistenza, avvolte pochi pezzetti e galleggianti.Voglio ringraziarla in anticipo per il suo sicuro iteressamento,nel frattempo mi scuso con gli altri utenti se le mie precisazioni abbiano in qualche modo creato del disagio.Cordiali saluti.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 29k 526
L'avvenuta colonscopia dovrebbe tranquillizzarla,
l'ansia può invece essere responsabile di un alterato transito intestinale, responsabile dell'aspetto delle sue feci.

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