Dolore - bruciore al petto e nodo in gola
Salve, ho eseguito 2 gastroscopie a distanza di 6 anni, nel 1999 e nel 2005. In entrambe mi hanno diagnosticato esofagite da reflusso di 1 grado e gastrite, l'unica differenza e' che nella prima avevo un ernia iatale da sciv. e nell'ultima cardias ipocontinente.In questi anni mi sono curato saltuariamente, al bisogno prendevo x una settimana lansoprazolo 20, oppure a giorni alterni ma sempre per brevi periodi, mentre spesso prendevo ripan. E da circa 20 giorni che e' ritornato il solito problema, pesantezza di stomaco, dolori retrosternali, nodo gola e dolori al torace. mi sto' curando con lucen 20, motilium 10 e riopan. Le mie domande sono: 1) devo fare di nuovo la gastroscopia? (visto che ho gli stessi sintomi gia' avuti in precedenza); 2) la terapia prescritta e' sufficiente?; quali atri esami potrei fare ? l'H.Pilori fatto nel 1999 era negativo, possibile che ci sia adesso?, quano dura in media una terapia per sofagite?. Ringrazio anticipatamente
[#1]
1) no
2) potrebbe essere sufficiente ma va giudicata nell'arco di settimane,
3) l'HP non ha ruolo nel reflusso,
4) la durata della terapia (4-8 settimane) , oltre che farmaci e dosaggi, è corretto che li stabilisca il suo curante.
Cordialmente
2) potrebbe essere sufficiente ma va giudicata nell'arco di settimane,
3) l'HP non ha ruolo nel reflusso,
4) la durata della terapia (4-8 settimane) , oltre che farmaci e dosaggi, è corretto che li stabilisca il suo curante.
Cordialmente
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
Poiché la diagnosi di malattia da reflusso è già stata fatta in passato non riterrei il caso di ripetere l'esame. Invece è assolutamente necessario intraprendere una corretta terapi guidata dal gastroenterologo . Alla terapia però è indispensabile unire corrette abitudini comportamentali e alimentari. Abolire il fumo se presente altrimenti ogni terapia è destinata a non dare i risultati voluti.
Dr. Roberto Rossi
[#3]
Utente
Innanzitutto vi ringrazio per avermi risposto in modo tempestivo. La cura mi e' stata data dal mio medico curante, che non e' gastroenterologo. Diciamo che e' la classica terapia chi chi soffre di esofagite, ma ho 2 domande da porvi, non era meglio iniziare con lucen 40?; invece del riopan non era preferibile gaviscon? la terapia l'ho iniziata da pochi giorni ma sembra che la sintomatologia vada pian piano peggiorando, soprattutto con quella brutta sensazione di oppressione toracica retrosternale e nodo in gola (in alcuni momenti della giornata), tosse e sensazione di aver qualcosa in gola da espellere tipo muco.Sarebbe utile effettuare un esame ph metria esofagea 24H?
Saluti
Saluti
[#4]
È plausibile che possa essere utile aumentare il dosaggio del PPI.
La pHmetria sarebbe utile nel caso di una inidonea risposta alla terapia antireflusso,
ma questa è una valutazione che rimetterei ad un gastroenterologo di sua fiducia.
Cordialmente
La pHmetria sarebbe utile nel caso di una inidonea risposta alla terapia antireflusso,
ma questa è una valutazione che rimetterei ad un gastroenterologo di sua fiducia.
Cordialmente
[#5]
Utente
Salve, è da un mese che seguo la cura precedentemente indicata. Diciamo che va molto meglio, solo leggeri mal di gola( di mattina) e saltuariamente un po di pesantezza di stomaco. Invece a periodi alterni sento sempre un senso di fastidio (non proprio dolore) che si propaga dal torace ai pettorali, fino a dietro lo sterno.Vorrei capire il perchè ed in che modo dall'esofago si propaga questo fastidio(sensazione di acido lattico dopo un allenamento in palestra). Grazie e buona giornata.
[#7]
Utente
Mi scusi dottore sono stato infelice nell'esprimermi, era un esempio dire che il fastidio che provo è simile all'acido lattico dopo un 'allenamento in palestra. Se possibile volevo capire il meccanismo che c'e' tra esofagite e la propagazione di tale fastidio sia al torace che dietro lo sterno. Grazie
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 13.4k visite dal 06/03/2013.
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