Terapia colite microscopica

buonasera, vi scrivo per avere un consiglio su come interpretare un sintomo fastidioso. mi chiamo roberta e ho 26 anni. Dopo anni e anni di dolori addominali, alvo disastroso e conseguenti seri disturbi d'ansia, mi è stata recentemente diagnosticata una colite microscopica linfocitica che sto trattando dal 13 gennaio con mesalazina (pentacol 800 tre volte al dì) e cortisonico (clipper a scalare, al momento 5 mg al dì). i sintomi enterici sono scomparsi da subito (assieme a quelli psicologici, e non mi par vero di ricominciare ad avere una vita quasi normale!). Il problema è che da due settimane a questa parte soffro giornalmente di pesanti mal di testa piuttosto refrattari ai fans (passano dopo almeno due momendol o aulin) e che mi portano quasi sempre persino a vomitare. In 26 anni non ho mai mai sofferto nè di emicrania nè di stomaco, per cui vorrei sapere se possano essere effetti collaterali della terapia. Aggiungo che, nonostante mi avessero assicurato che il clipper non viene assorbito dal circolo, la mia faccia è diventata gonfissima, la tipica faccia da cortisone. Ne ho parlato al gastroenterologo che mi ha in cura ma tende ad escludere che siano correlati al clipper, non ho insistito perchè prima dell'ultima visita avevo avuto solo un paio di episodi e non mi ero ancora preoccupata.. così vorrei un secondo parere prima di prendere l'ennesimo permesso di lavoro per tornare dal medico. Grazie in anticipo. Roberta