Ernia iatale e reflusso gastroesofageo
Salve Dottore, sono un ragazzo di 25 anni. Da circa sette anni soffro di alcuni lievi problemi digestivi. Ho fatto sempre sport tra cui ciclismo su strada a livello agonistico. I problemi che riscontravo più spesso erano bruciori nella parte alta dello stomaco e sotto sforzo avvertivo come un qualcosa che mi risaliva nell'esofago e mi bloccava quasi la respirazione. Piano piano questi problemi mi hanno dato sempre più fastidio fino a che un anno e mezzo fa sono stato a visita da un gastroenterologo il quale in base ai sintomi da me descritti ha optato per una cura a base di pantoprazolo e gaviscon. All'inizio mi fece prendere anche il domperidone. Dopo un po' di giorni ho subito notato un netto miglioramento. Prima della cura avevo continuamente bruciori di stomaco, dolori e tensioni intestinali, sensazione di tensione e indurimento alla bocca dello stomaco tali da farmi avere la sensazione di non riuscire a respirare bene come se stessi soffocando, nodo alla gola e da li poi forse per la paura mi veniva anche tachicardia, debolezza (ho sofferto anche di attacchi di panico che ho curato nell'ultimo anno). Ora è da una decina di giorni che riavverto questa sensazione di tensione alla bocca dello stomaco, sensazione di soffocamento, nodo alla gola e da li poi mi scatta il panico, mi sembra di morire, di svenire, do non respirare più. Questa sensazione la avverto soprattutto quando mi siedo in macchina per guidare, soprattutto nel tardo pomeriggio e se non erro mi si accentua dopo mangiato. Cosa potrebbe essere, questi sintomi mi fanno scattare la paura...ogni anno eseguo ecocardiogramma per un lieve prolasso della mitrale, ho fatto test da sforzo, holter cardiaci ed è tutto nella norma tranne alcune sporadiche extrasistoli che in alcuni periodi avvero più spesso. Due anni fa ho fatto anche visita pneumologica proprio per quei sintomi di soffocamento e asma che avvertivo ma tutto è risultato negativo. Grazie mille in anticipo per la risposta
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Gentile utente, da come descrive vi è una forte componente ansiosa alla base di tutto. Probabilmente si associa una difficoltà digestiva con reflusso. Ne parli con un gastroenterologo,ma credo che soprattutto lei abbia bisogno si un supporto psicologico.
Cordialmente.
Cordialmente.
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
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Utente
Quindi lei esclude la possibilità che ci possa essere un'ernia iatale? Il gastroenterologo mi disse che se si fossero ripresentati i problemi avrei dovuto riprendere la cura con i farmaci sopracitati, è gusto secondo lei o devo comunque farlo presente al medico? A me preoccupa un po' questa situazione, anche perchè guardando un po' su questo sito ho trovato persone con lo stesso problema che accusavano anche tachicardia parossistica e altri problemi più gravi? Io avverto oppressione toracica soprattutto dopo sforzi brevi e intensi quali addominali ecc ecc. L'ernia e il reflusso sono così pericolosi, in cosa possono sfociare?
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L'ernia ed il reflusso non possono assolutamente essere pericolosi. Il problema comunque non è la presenza dell'ernia quanto del reflusso associato che deve essere trattato.
Ad ogni modo non vedo sintomi di allarme. Si tranquillizzi.
Saluti
Ad ogni modo non vedo sintomi di allarme. Si tranquillizzi.
Saluti
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Utente
Grazie mille ancora Dottore. Un'ultima cosa, le extrasistoli che avverto potrebbero essere collegate al problema del reflusso o all'ernia? Se non erro un ernia di buone dimensioni potrebbe fare pressione sul muscolo cardiaco ed indurlo ad aritmia? Si potrebbero generare delle aritmie pericolose?é l'ultima cosa che le chiedo, dopodichè le dico ancora grazie e la saluto cordialmente.
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Utente
Grazie mille ancora Dottore. Un'ultima cosa, le extrasistoli che avverto potrebbero essere collegate al problema del reflusso o all'ernia? Se non erro un ernia di buone dimensioni potrebbe fare pressione sul muscolo cardiaco ed indurlo ad aritmia? Si potrebbero generare delle aritmie pericolose? é l'ultima cosa che le chiedo, dopodichè le dico ancora grazie e la saluto cordialmente.
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Non si possono generare della aritmie pericolose e il disturbo può essere determinato dalla distensione gastrica e da riflessi gastro-cardiaci. Utile una terapia con procinetici ed antimeteorici. Oltre che degli antisecretivi.
Saluti
Saluti
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Utente
Salve Dottore, è da un po' di giorni che riavverto i sintomi sopracitati, oppressione toracica e alla bocca dello stomaco con conseguente tensione addominale e dolore retrosternale (come delle punture che si estendono anche alla gola), nodo alla gola, senso di soffocamento e a volte tachicardia. Li avverto soprattutto dopo i pasti o quando sto troppo tempo a stomaco vuoto e li avverto di più se assumo alcune posizioni, come ad esempio quando guido in macchina. Quando i sintomi sono più forti mi danno fastidio anche se sto in piedi. Quale esame potrei eseguire per verificare la presenza di un'ernia iatale? La radiografia va bene? Ho un po' paura della gastroscopia. E' opportuno fare una di queste visite? Per quanto riguarda i tipi di farmaci che lei mi ha consigliato potrebbe dirmi i nomi di questi ultimi e come dovrei prenderli? Grazie mille
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Credo possa essere utile la gastroscopia che oggi non deve far paura in quanto viene eseguita in sedazione ed in alternativa si puô ricorrere alla via trans nasale:
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1675-la-gastroscopia-transnasale-sempre-piu-gradita-da-pazienti-e-medici.html
Per quanto concerne i farmaci non possiamo proporre sul sito i nomi commerciali.
Cordialemente
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1675-la-gastroscopia-transnasale-sempre-piu-gradita-da-pazienti-e-medici.html
Per quanto concerne i farmaci non possiamo proporre sul sito i nomi commerciali.
Cordialemente
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