Il mio medico tende ad attribuirlo all'allergia
gent.mi dottori,
dopo mesi di tosse stizzosa e vari accertamenti risultati negativi (rx torace, prove allergiche, tampone faringeo), mi è stata diagnosticato, da qualche settimana, un disturbo da reflusso. La fibrolaringoscopia ha messo in evidenza, oltre ai segni del reflusso stesso, una rinite legata ad una sorta di iperattività della mucosa dovuta a fattori allergici "locali" non evidenziabili attraverso le prove sul sangue.
attualmente sono perciò in terapia con rupatadina e budesonide (spray), oltrechè con terapia antireflusso. Le mie domande sono due: nella terapia antireflusso è compreso un procinetico che l'otorino mi ha raccomandato di prendere al massimo per 20 giorni a causa del suo effetto sulla prolattina, mentre il mio medico mi ha indicato di continuare fino a completamento della cura: come mi dovrei comportare? In secondo luogo, dopo due settimane dalla comparsa della tosse si è evidenziato una sorta di fischio (lobo centrale destro) in fase inspiratoria, non continuo, che a volte sparisce per giorni per poi ritornare. Il mio medico tende ad attribuirlo all'allergia e non al reflusso: come posso levarmi questo dubbio? un'ultima cosa. la gastroscopia è prevista per giugno dopo la fine del ciclo di terapia: è una prassi corretta?
ringraziandovi di cuore attendo la risposta che vorrete darmi.
dopo mesi di tosse stizzosa e vari accertamenti risultati negativi (rx torace, prove allergiche, tampone faringeo), mi è stata diagnosticato, da qualche settimana, un disturbo da reflusso. La fibrolaringoscopia ha messo in evidenza, oltre ai segni del reflusso stesso, una rinite legata ad una sorta di iperattività della mucosa dovuta a fattori allergici "locali" non evidenziabili attraverso le prove sul sangue.
attualmente sono perciò in terapia con rupatadina e budesonide (spray), oltrechè con terapia antireflusso. Le mie domande sono due: nella terapia antireflusso è compreso un procinetico che l'otorino mi ha raccomandato di prendere al massimo per 20 giorni a causa del suo effetto sulla prolattina, mentre il mio medico mi ha indicato di continuare fino a completamento della cura: come mi dovrei comportare? In secondo luogo, dopo due settimane dalla comparsa della tosse si è evidenziato una sorta di fischio (lobo centrale destro) in fase inspiratoria, non continuo, che a volte sparisce per giorni per poi ritornare. Il mio medico tende ad attribuirlo all'allergia e non al reflusso: come posso levarmi questo dubbio? un'ultima cosa. la gastroscopia è prevista per giugno dopo la fine del ciclo di terapia: è una prassi corretta?
ringraziandovi di cuore attendo la risposta che vorrete darmi.
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L'effetto sulla prolattina è possibile ma non certo, va dimostrato.
Concordo sull'allergia, con il curante.
La gastroscopia è senz'altro utile,
ma sarebbe ancor più utile coinvolgere un gastroenterologo nella terapia antireflusso.
Cordiali Saluti
Concordo sull'allergia, con il curante.
La gastroscopia è senz'altro utile,
ma sarebbe ancor più utile coinvolgere un gastroenterologo nella terapia antireflusso.
Cordiali Saluti
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 18/02/2013.
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Approfondimento su Allergia
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