Gastrite cronica e fastidiosa
Buonasera,
ho 24 anni e da circa 2 anni soffro di fastidiosi problemi allo stomaco (soprattutto bruciore di stomaco e gas che risalgono dallo stomaco alla gola, che mi brucia), che il mio medico di base ha diagnosticato come gastrite nervosa.
Sono una persona che va in ansia con molta facilità, ho una costituzione fragile, sono alta 1.50 m e peso 47 kg; sono dimagrita di circa 3 chili da quando il problema è iniziato. Ho fumato per 3 anni, ho smesso circa 1 anno e mezzo fa.
I sintomi della gastrite sono iniziati nel periodo dei miei ultimi esami universitari e sono proseguiti sin dopo la laurea. Il mio medico mi ha rassicurato dicendomi di assumere 2 volte al giorno Gaviscon subito dopo i pasti.
Sono praticamente 2 anni che assumo con continuità il gaviscon, ma i miei problemi non sembrano migliorare: quando sembra che la gastrite si sia alleviata e smetto di assumere lo sciroppo, dopo poche settimane il problema si ripresenta tal quale.
Da un paio di giorni sto accusando sensazioni più fastidiose del solito: maggiore pesantezza e sensazione di pienezza dopo i pasti (anche se frugali) più una sorta di "prurito interno" allo stomaco, seguito da piccoli dolorini diffusi nella zona fra l'ombelico e lo sterno che sono lievi ma abbastanza fastidiosi. Ciò prosegue per quasi tutto il giorno e mi porta molta ansia.
Il mio medico mi ha consigliato di continuare semplicemente a prendere antiacidi e rilassarmi, ma mi piacerebbe avere un consiglio da persone oserei dire più "competenti", in quanto negli ultimi tempi la qualità della mia vita è peggiorata e vivo sempre più nell'ansia di mangiare qualcosa di sbagliato, oltre che nell'ansia di avere un'ulcera gastrica e di non saperlo.
Vorrei sapere, per cortesia, se devo realmente preoccuparmi e fare delle analisi oppure se devo continuare con la terapia di antiacidi ad oltranza in quanto la situazione è "normale".
Vorrei inoltre chiedere, in caso di risposta positiva, quali sono gli esami più indicati per la mia situazione e, nel caso in cui venga citata la gastroscopia, se è davvero così pericolosa come mi è stata dipinta dal mio medico di base, che l'ha in ogni caso esclusa a priori perché a suo dire è possibile che crei gravi danni che potrebbero portare persino al decesso del paziente.
ho 24 anni e da circa 2 anni soffro di fastidiosi problemi allo stomaco (soprattutto bruciore di stomaco e gas che risalgono dallo stomaco alla gola, che mi brucia), che il mio medico di base ha diagnosticato come gastrite nervosa.
Sono una persona che va in ansia con molta facilità, ho una costituzione fragile, sono alta 1.50 m e peso 47 kg; sono dimagrita di circa 3 chili da quando il problema è iniziato. Ho fumato per 3 anni, ho smesso circa 1 anno e mezzo fa.
I sintomi della gastrite sono iniziati nel periodo dei miei ultimi esami universitari e sono proseguiti sin dopo la laurea. Il mio medico mi ha rassicurato dicendomi di assumere 2 volte al giorno Gaviscon subito dopo i pasti.
Sono praticamente 2 anni che assumo con continuità il gaviscon, ma i miei problemi non sembrano migliorare: quando sembra che la gastrite si sia alleviata e smetto di assumere lo sciroppo, dopo poche settimane il problema si ripresenta tal quale.
Da un paio di giorni sto accusando sensazioni più fastidiose del solito: maggiore pesantezza e sensazione di pienezza dopo i pasti (anche se frugali) più una sorta di "prurito interno" allo stomaco, seguito da piccoli dolorini diffusi nella zona fra l'ombelico e lo sterno che sono lievi ma abbastanza fastidiosi. Ciò prosegue per quasi tutto il giorno e mi porta molta ansia.
Il mio medico mi ha consigliato di continuare semplicemente a prendere antiacidi e rilassarmi, ma mi piacerebbe avere un consiglio da persone oserei dire più "competenti", in quanto negli ultimi tempi la qualità della mia vita è peggiorata e vivo sempre più nell'ansia di mangiare qualcosa di sbagliato, oltre che nell'ansia di avere un'ulcera gastrica e di non saperlo.
Vorrei sapere, per cortesia, se devo realmente preoccuparmi e fare delle analisi oppure se devo continuare con la terapia di antiacidi ad oltranza in quanto la situazione è "normale".
Vorrei inoltre chiedere, in caso di risposta positiva, quali sono gli esami più indicati per la mia situazione e, nel caso in cui venga citata la gastroscopia, se è davvero così pericolosa come mi è stata dipinta dal mio medico di base, che l'ha in ogni caso esclusa a priori perché a suo dire è possibile che crei gravi danni che potrebbero portare persino al decesso del paziente.
[#1]
Non condivido il catastrofismo del suo curante,
la gastroscopia è un esame sicuro e di notevole importanza diagnostica,
che davvero consiglierei nel suo caso per iniziare a fare un pò di chiarezza.
Cordiali Saluti
la gastroscopia è un esame sicuro e di notevole importanza diagnostica,
che davvero consiglierei nel suo caso per iniziare a fare un pò di chiarezza.
Cordiali Saluti
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 10/02/2013.
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