Crisi di nausea notturna
Buongiorno, ho 67 anni e da diversi anni soffro di crisi ricorrenti di nausea notturna, che ultimamente sono diventate più frequenti. L'ultima l'ho avuta questa notte a distanza di 10 giorni dalla precedente: a distanza di circa 4 ora dal pasto serale, peraltro abbastanza frugale (un pò di riso, spinaci in padella, poco pane e una minuscola fettina di formaggio tipo asiago) ho cominciato a sentire i soliti sintomi che sono ondate di nausea forte che mi causano una specie di ansia molto sgradevole, secchezza delle fauci, immediato stimolo e defecazione, che si ripete da 2 a 3 volte sino a completo svuotamento (non diarrea ma alla fine le feci sono morbide e sottili).
Le ondate di nausea non passano mai da sole, il vomito non viene spontaneamente e perciò dopo ore di sofferenza sono costretta a provocarmi dei conati di vomito, spesso non ci riesco, e solo quando sono riuscita, fra mille difficoltà e tormenti ad eliminare i resti nello stomaco la nausea poi passa e riesco ad addormentarmi. La scorsa notte i resti erano frammenti di spinaci e qualcosa di biancastro nel mezzo.
Qualche mese fa ho fatto una gastroduodenoscopiascopia (la n. 7/8 della serie) per dei dolori terribili allo sterno e mi sono state riscontrate due lesioni all'esofago causate dall'H.P. e una ernia iatale da scivolamento. Dopo l'eradicazione, il Gaviscon e l'omeprazolo, che continuo a prendere (10 mg: al mattino) i dolori e tutti gli altri sintomi sono scomparsi e (salvo le mie crisi) digerisco bene e non "sento" il mio stomaco. Sono un pò stitica e mi aiuto con supposte di glicerina.
Ho la pressione arteriosa 120/80 non prendo pillole per questo, soffro di artrite reumatoide ad attività moderata che curo con Sandimmun, Deltacortene, una infusione mensile di methotrexate (con levopraid) e una bimestrale di Remicade.
D'intesa con il mio reumatologo ho provato a prevenire le mie crisi con levopraid (a parte che dovrei prenderlo tutte le sere prima dei pasti e comunque la penultima volta non è servito a niente) e a tamponare, durante la crisi in corso, con una iniezione di levopraid, ma non è servito a niente... Nulla riesce a farmi passare la nausea se non il vomito che per me è difficilissimo. Un amico medico durante una visita otorino per vertigini lievi ma persistenti (che ora sono passate) ha detto che potrebbe trattarsi di una Meniere "atipica" (ho anche acufeni molto forti da più di venti anni) . I sintomi sono gastrici ma le cause quali potrebbero essere? Non sono mai riuscita a venirne a capo, mi accingo a prenotare una visita dal gastroenterologo ma mi sento sfiduciata, mi pare che nessuno capisca davvero cosa mi succede... Grazie per la vostra attenzione
Le ondate di nausea non passano mai da sole, il vomito non viene spontaneamente e perciò dopo ore di sofferenza sono costretta a provocarmi dei conati di vomito, spesso non ci riesco, e solo quando sono riuscita, fra mille difficoltà e tormenti ad eliminare i resti nello stomaco la nausea poi passa e riesco ad addormentarmi. La scorsa notte i resti erano frammenti di spinaci e qualcosa di biancastro nel mezzo.
Qualche mese fa ho fatto una gastroduodenoscopiascopia (la n. 7/8 della serie) per dei dolori terribili allo sterno e mi sono state riscontrate due lesioni all'esofago causate dall'H.P. e una ernia iatale da scivolamento. Dopo l'eradicazione, il Gaviscon e l'omeprazolo, che continuo a prendere (10 mg: al mattino) i dolori e tutti gli altri sintomi sono scomparsi e (salvo le mie crisi) digerisco bene e non "sento" il mio stomaco. Sono un pò stitica e mi aiuto con supposte di glicerina.
Ho la pressione arteriosa 120/80 non prendo pillole per questo, soffro di artrite reumatoide ad attività moderata che curo con Sandimmun, Deltacortene, una infusione mensile di methotrexate (con levopraid) e una bimestrale di Remicade.
D'intesa con il mio reumatologo ho provato a prevenire le mie crisi con levopraid (a parte che dovrei prenderlo tutte le sere prima dei pasti e comunque la penultima volta non è servito a niente) e a tamponare, durante la crisi in corso, con una iniezione di levopraid, ma non è servito a niente... Nulla riesce a farmi passare la nausea se non il vomito che per me è difficilissimo. Un amico medico durante una visita otorino per vertigini lievi ma persistenti (che ora sono passate) ha detto che potrebbe trattarsi di una Meniere "atipica" (ho anche acufeni molto forti da più di venti anni) . I sintomi sono gastrici ma le cause quali potrebbero essere? Non sono mai riuscita a venirne a capo, mi accingo a prenotare una visita dal gastroenterologo ma mi sento sfiduciata, mi pare che nessuno capisca davvero cosa mi succede... Grazie per la vostra attenzione
[#1]
Potrebbe dipendere da un effetto indesiderato della terapia per l'artrite reumatoide. Pertanto sarà certamente inopportuna una visita gastroenterologica. Dovrebbe pero parlare di questo problema anche con il reumatologo.
Dr. Roberto Rossi
[#2]
Utente
Grazie per la sua risposta. Ne ho parlato con il mio reumatologo anche un mese fa, lui non è del parere che si tratti di un effetto collaterale della terapia... In ogni caso mi ha consigliato il Levopraid mezz'ora prima dei pasti e durante le crisi una fiala di Levopraid ma, come ho scritto, questo farmaco non ha fatto alcun effetto. In particolare circa 10 giorni fa, dovendo mangiare fuori (mi capita di più in queste situazioni) ho asssunto il Levopraid sia prima di mangiare (pochissimo, peraltro) che durante la crisi, ma senza alcun beneficio... Essendosi ravvicinate le crisi, ho paura di mangiare la sera, sono dimagrita e la qualità della mia vita sta peggiorando. Pensavo di partire da una visita con un buon Gastroenterologo (sto cercando consigli, qui a Cagliari) perchè i sintomi sono tutti lì, poi a seconda delle risposte potrei fare anche altri approfondimenti... Grazie ancora...
[#3]
Utente
Buonasera a tutti voi, scrivo perchè ancora una volta ho la sensazione che nessuno, davvero NESSUNO capisca quanto sia devastante quello che mi succede durante le mie crisi. Ieri i postumi della nottata passata a cercare di vomitare mi hanno confinata in poltrona con un gran mal di testa e con la sensazione di essere stata investita da un tram...e con la ancora più sgradevole sensazione che non riuscirò mai a liberarmi da tutto questo. Normalmente sono una persona attiva e ottimista, riesco spesso ad aiutare gli altri ma ora sono molto scoraggiata. Se un consesso così vasto e competente come il vostro non trova nelle proprie casistiche nulla che mi possa dare un'idea o indirizzare verso un qualche approfondimento, se, a differenza di altri casi da me letti nel sito (che ricevono numerose risposte da diversi specialisti) io riesco a malapena a strappare una risposta laconica su possibili effetti collaterali, che speranze posso nutrire di venirne a capo e, non dico di guarire,,ma almeno di sapere con che cosa devo convivere e quali strategie posso usare per farlo senza essere così tormentata e così frequentemente?
Non c'è proprio nessuno che abbia mai sentito qualcosa di simile e che mi voglia dire qualcosa? Grazie, e scusatemi per lo sfogo.
Non c'è proprio nessuno che abbia mai sentito qualcosa di simile e che mi voglia dire qualcosa? Grazie, e scusatemi per lo sfogo.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 41.4k visite dal 06/02/2013.
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