Dolori acutissimi al basso ventre
Gentile dottore,
mi rivolgo a lei dopo un anno e mezzo di sofferenze "saltuarie" e "ambigue". Dal nulla hanno cominciato a venirmi delle fitte molto forti e pungenti al basso ventre che, come erano venute, dopo tanto o poco tempo tornavano via. Ho atteso che passassero, ma quando dopo due-tre mesi sembravano scomparse, all'improvviso ritornavano. Ho cominciato a tenere a mente le situazioni in cui avvenivano e per la maggior parte le avevo:
- durante la minzione (tanto da dovermi bloccare per fermare il dolore);
- dopo la minzione;
- dopo aver effettuato movimenti che coinvolgevano i muscoli della pancia, come alzarmi dalla sedia e risedermi;
- a volte senza apparente connessione a qualche cosa;
quindi ho pensato che si trattasse di un problema alla vescica. Sono andata dal medico che mi ha fatto prendere Monuril in bustine e fatto fare un'urinocoltura, ma questa non ha dato risultati, così come la cura. Il medico dà la colpa allo stress.
Passano alcuni mesi senza dolori, ma questi ritornano. Decido di fare un'ecografia. Questa rileva un mioma che poi dopo una visita ginecologica si rivela essere un adenomioma, il ginecologo mi dà Cerazette per tenere sotto controllo i dolori. Pensavo di aver risolto e invece sono una settimana e due giorni che prendo la pillola e i dolori rimangono. Penso che è ancora presto per dirlo, ma ieri sono successe due cose che mi hanno finalmente forse fatto capire la vera origine di questi strani dolori, anche se spesso sembravano connessi a qualcos'altro:
- innanzitutto nel pomeriggio durante un'evacuazione ho dovuto un po' spingere e subito dopo ho avuto gli stessi dolori per mezz'ora;
- la sera avevo parecchio disordine intestinale, sono andata al bagno più volte e avevo parecchia aria. Dopo essere andata a letto mi sono stesa su un fianco con le gambe leggermente piegate, al primo "movimento" d'aria che ho sentito sono tornare le fitte lancinanti, non potevo nemmeno muovere le gambe perché ogni distensione o piegamento dell'addome mi faceva un male atroce. Ho deciso di aspettare che passasse, ma l'aria sembrava "fare il suo giro" e poi bloccarsi lì al centro, proprio dove mi faceva male. Ogni movimento d'aria era una pugnalata. Sono rimasta così per un'ora e mezza, consapevole del fatto che appena riuscivo a liberarmi dell'aria il dolore passava, almeno finché non tornava a passarcene altra. Alla fine, così come erano arrivati, i dolori sono scomparsi, pure se l'aria continuava a esserci.
Non so che cosa possa aver scatenato i dolori per poi decidere dal nulla che dovevano smettere, soprattutto perché la presunta causa era tutta la sera che ce l'avevo e non è sparita nemmeno dopo la fine dei dolori. Però mi sento quasi sicura nell'affermare che si tratti di un problema intestinale e adesso ho paura di aver trascurato qualcosa di grave. A volte mi capita di soffrire di lieve meteorismo, a volte anche un po' doloroso, ma questi non sono quei dolori che conosco come tali. Spero sappia aiutarmi.
Cordiali saluti
mi rivolgo a lei dopo un anno e mezzo di sofferenze "saltuarie" e "ambigue". Dal nulla hanno cominciato a venirmi delle fitte molto forti e pungenti al basso ventre che, come erano venute, dopo tanto o poco tempo tornavano via. Ho atteso che passassero, ma quando dopo due-tre mesi sembravano scomparse, all'improvviso ritornavano. Ho cominciato a tenere a mente le situazioni in cui avvenivano e per la maggior parte le avevo:
- durante la minzione (tanto da dovermi bloccare per fermare il dolore);
- dopo la minzione;
- dopo aver effettuato movimenti che coinvolgevano i muscoli della pancia, come alzarmi dalla sedia e risedermi;
- a volte senza apparente connessione a qualche cosa;
quindi ho pensato che si trattasse di un problema alla vescica. Sono andata dal medico che mi ha fatto prendere Monuril in bustine e fatto fare un'urinocoltura, ma questa non ha dato risultati, così come la cura. Il medico dà la colpa allo stress.
Passano alcuni mesi senza dolori, ma questi ritornano. Decido di fare un'ecografia. Questa rileva un mioma che poi dopo una visita ginecologica si rivela essere un adenomioma, il ginecologo mi dà Cerazette per tenere sotto controllo i dolori. Pensavo di aver risolto e invece sono una settimana e due giorni che prendo la pillola e i dolori rimangono. Penso che è ancora presto per dirlo, ma ieri sono successe due cose che mi hanno finalmente forse fatto capire la vera origine di questi strani dolori, anche se spesso sembravano connessi a qualcos'altro:
- innanzitutto nel pomeriggio durante un'evacuazione ho dovuto un po' spingere e subito dopo ho avuto gli stessi dolori per mezz'ora;
- la sera avevo parecchio disordine intestinale, sono andata al bagno più volte e avevo parecchia aria. Dopo essere andata a letto mi sono stesa su un fianco con le gambe leggermente piegate, al primo "movimento" d'aria che ho sentito sono tornare le fitte lancinanti, non potevo nemmeno muovere le gambe perché ogni distensione o piegamento dell'addome mi faceva un male atroce. Ho deciso di aspettare che passasse, ma l'aria sembrava "fare il suo giro" e poi bloccarsi lì al centro, proprio dove mi faceva male. Ogni movimento d'aria era una pugnalata. Sono rimasta così per un'ora e mezza, consapevole del fatto che appena riuscivo a liberarmi dell'aria il dolore passava, almeno finché non tornava a passarcene altra. Alla fine, così come erano arrivati, i dolori sono scomparsi, pure se l'aria continuava a esserci.
Non so che cosa possa aver scatenato i dolori per poi decidere dal nulla che dovevano smettere, soprattutto perché la presunta causa era tutta la sera che ce l'avevo e non è sparita nemmeno dopo la fine dei dolori. Però mi sento quasi sicura nell'affermare che si tratti di un problema intestinale e adesso ho paura di aver trascurato qualcosa di grave. A volte mi capita di soffrire di lieve meteorismo, a volte anche un po' doloroso, ma questi non sono quei dolori che conosco come tali. Spero sappia aiutarmi.
Cordiali saluti
[#1]
A questo punto consulterei un gastroenterologo e farei eventuali approfondimenti, verosimilmente una colonscopia.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Utente
Gentile dottor Favara,
la ringrazio per la tempestiva risposta, sono davvero in ansia. Sabato il mio medico di famiglia fa appuntamento e ci andrò immediatamente, ma questa cosa mi lascia con mille dubbi. Com'è possibile che gli stessi dolori siano prima abbinati ad un'attività e poi ad un'altra? Anche se fosse davvero l'intestino, che senso avrebbe che, quando i dolori erano in corrispondenza della minzione, questi cessassero quando quella veniva interrotta? Spero di ricevere delle risposte dagli esami che mi prescriveranno, la difficoltà della diagnosi nasce proprio da questa "ambiguità" di locazione dei dolori e dalla loro tempistica così casuale: se avessi delle lesioni o altro dovrei avere urine o feci con sangue, invece sono normali. Lo stesso per la defecazione: niente stipsi o diarrea o evacuazione dolorosa, tutto nella norma. Insomma, una lesione o un'infezione non vanno via a caso, sono lì e, se fanno male, fanno sempre male, non per 4-5 volte e poi più niente per tre mesi. Ho pensato a un'ernia, a una parziale strozzatura di un tratto dell'intestino, ai diverticoli (ne soffre mia nonna e anche a lei non fanno sempre male, ma solo a seconda di ciò che mangia). Sono ipotesi assurde?
Cordiali saluti
la ringrazio per la tempestiva risposta, sono davvero in ansia. Sabato il mio medico di famiglia fa appuntamento e ci andrò immediatamente, ma questa cosa mi lascia con mille dubbi. Com'è possibile che gli stessi dolori siano prima abbinati ad un'attività e poi ad un'altra? Anche se fosse davvero l'intestino, che senso avrebbe che, quando i dolori erano in corrispondenza della minzione, questi cessassero quando quella veniva interrotta? Spero di ricevere delle risposte dagli esami che mi prescriveranno, la difficoltà della diagnosi nasce proprio da questa "ambiguità" di locazione dei dolori e dalla loro tempistica così casuale: se avessi delle lesioni o altro dovrei avere urine o feci con sangue, invece sono normali. Lo stesso per la defecazione: niente stipsi o diarrea o evacuazione dolorosa, tutto nella norma. Insomma, una lesione o un'infezione non vanno via a caso, sono lì e, se fanno male, fanno sempre male, non per 4-5 volte e poi più niente per tre mesi. Ho pensato a un'ernia, a una parziale strozzatura di un tratto dell'intestino, ai diverticoli (ne soffre mia nonna e anche a lei non fanno sempre male, ma solo a seconda di ciò che mangia). Sono ipotesi assurde?
Cordiali saluti
[#5]
Utente
Gentile dottor Favara,
sono da poco tornata dalla visita col mio medico. Mi ha visitata e auscultata e ha detto che sono sicuramente fitte da colon irritabile riscontrare in tantissimi altri suoi pazienti, da qui il collegamento con aria ed evacuazione e il nessun risultato anomalo dall'ecografia. Adesso sono più tranquilla, correggerò la mia dieta e vedrò se migliora, altrimenti farò altri esami più approfonditi.
Cordiali saluti
sono da poco tornata dalla visita col mio medico. Mi ha visitata e auscultata e ha detto che sono sicuramente fitte da colon irritabile riscontrare in tantissimi altri suoi pazienti, da qui il collegamento con aria ed evacuazione e il nessun risultato anomalo dall'ecografia. Adesso sono più tranquilla, correggerò la mia dieta e vedrò se migliora, altrimenti farò altri esami più approfonditi.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 61.3k visite dal 05/02/2013.
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