Incompetenza les e rge
Buon giorno , sono un uomo di 36 anni con alle spalle 15 anni di "problemi" allo stomaco. Ho eseguito varie gastroscopie e affrontato varie cure. Per sintesi di seguito la mia ultima gastroscopia del ottobre 2011:
GASTROSCOPIA:
Esofago regolare come decorso : cardias a 44 cm dall' AD , beante segni di reflusso. Cavita gastrica ben distensibile contiene poco succo chiaro.Piloro in sede, beante. Bulbo e duodeno indennni. Alla retroversione non ernie.
CONCLUSIONI:incompetenze del Les
ESAME ISTOLOGICO:
Duodenite di primo grado; frustoli di mucosa gastrica sede di note di gastrite cronica inattiva.Non metaplasia.Negativa la ricerca HP sia nell'antro sia nel corpo sia nel fondo.
TERAPIA: Dieta, Nexium 40 1c al di.
Fermo restando che la dieta è importante e che cerco di seguirla il più possibile io non trovo una soluzione al problema visto che non ho intenzione di continuare per tutta la vita a prendere l'esomeprazolo conoscendo i rischi di una assunzione a lungo termine. Con l'IPP sto molto meglio ma senza farmaco i sintomi sono quai invalidanti: eruttazioni continue, buco allo stomaco , dolore allo stomaco appena sotto lo sterno, difficoltà a digerire, a volte nausea, gonfiore ecc. Per due volte ho avuto bisogno del pronto soccorso in quanto sono stato colpito da gastrite acuta con continuo vomito , o coniati di vomito, dolore insopportabile allo stomaco.
Il gastroenterolgo che mi segue mi consiglia di eseguire gli esami di secondo livello come la manometria e ph-metria 24 ore per avere un quadro più preciso ed valutare un eventuale intervento tramite il "collarino" magnetico per reflusso...
Volevo gentilmente conoscere la Vostra opionione in merito ,
Distinti saluti
GASTROSCOPIA:
Esofago regolare come decorso : cardias a 44 cm dall' AD , beante segni di reflusso. Cavita gastrica ben distensibile contiene poco succo chiaro.Piloro in sede, beante. Bulbo e duodeno indennni. Alla retroversione non ernie.
CONCLUSIONI:incompetenze del Les
ESAME ISTOLOGICO:
Duodenite di primo grado; frustoli di mucosa gastrica sede di note di gastrite cronica inattiva.Non metaplasia.Negativa la ricerca HP sia nell'antro sia nel corpo sia nel fondo.
TERAPIA: Dieta, Nexium 40 1c al di.
Fermo restando che la dieta è importante e che cerco di seguirla il più possibile io non trovo una soluzione al problema visto che non ho intenzione di continuare per tutta la vita a prendere l'esomeprazolo conoscendo i rischi di una assunzione a lungo termine. Con l'IPP sto molto meglio ma senza farmaco i sintomi sono quai invalidanti: eruttazioni continue, buco allo stomaco , dolore allo stomaco appena sotto lo sterno, difficoltà a digerire, a volte nausea, gonfiore ecc. Per due volte ho avuto bisogno del pronto soccorso in quanto sono stato colpito da gastrite acuta con continuo vomito , o coniati di vomito, dolore insopportabile allo stomaco.
Il gastroenterolgo che mi segue mi consiglia di eseguire gli esami di secondo livello come la manometria e ph-metria 24 ore per avere un quadro più preciso ed valutare un eventuale intervento tramite il "collarino" magnetico per reflusso...
Volevo gentilmente conoscere la Vostra opionione in merito ,
Distinti saluti
[#1]
L'intervento chirurgico deve essere riservato al fallimento della terapia conservativa. Spesso infatti i vari tipi di intervento anti reflusso non risolvono il problema. Comunque segua il consiglio dello specialista che correttamente consiglia approfondimenti diagnostici.
Dr. Roberto Rossi
[#2]
Utente
Grazie per la risposta, avrei anche un dubbio, che ruolo hanno la manometria e ph metria 24 ore? mi spiego meglio: sapendo di soffrire di questo problema e questi esami più approfonditi potrebbero portare alla conferma "assoluta" dell patologia , cosa mi si può prospettare ? a parte gli IPP o un eventuale intervento chirurgico , soluzioni o cure diverse non esistono credo... questo per capire l'utilità di esami cosi fastidiosi
Grazie ancora
Grazie ancora
[#3]
Talvolta esistono disturbi dispeptici di tipo funzionale che simulano la malattia da reflusso. Pertanto gli esami consigliati possono essere dirimenti per avere una diagnosi precisa. Nel caso di disturbi funzionali la terapia potrebbe essere temporanea e non continuativa come per una patologia organica.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.8k visite dal 27/01/2013.
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