Risolta con lucen faringite, adesso un dubbio
Salve a tutti.
Lo scorso 2012 è stato un anno terribile per la mia faringite cronica. Ben quattro episodi di infezione con placche risolte con cure antibiotiche, ma il fastidio alla gola non è mai del tutto passato, così come una delle ghiandole sempre e persistentemente molto gonfia. Ho convissuto per mesi con il disturbo. Persuaso che il mio problema fosse il reflusso ho dapprima fatto una visita dall'otorinolaringoiatra che in verità diceva di aver trovato solo un leggero arrossamento che non comportava cure particolari (al massimo una cura breve per il reflusso tramite inibitori della pompa protonica). Visita effettuata a maggio quando pesavo 102 chili. Per tentare di risolvere il problema ho effettuato una dieta e a ottobre ero 84 chili. Peso che sto mantenendo senza problemi (anche perché i chili presi in precedenza erano dovuti ad avvenimenti particolari che mi avevano particolarmente stressato). I problemi dopo la dieta non sono cessati. Anzi nuovo episodio di infezione con placche a dicembre. E allora da solo dopo aver curato l'infezione con Zitromax e successivamente un po' di cortisone per sgonfiare la ghiandola ho deciso di fare una cura di Lucen 40 per un mese. Da circa un decennio non curavo il reflusso dopo che a 23 anni avevo preso per tre mesi l'omeprazolo per curare un'ulcera familiare. Alcuni effetti indesiderati dell'epoca mi avevano persuaso dall'usare nuovamente farmaci di quel tipo. Lucen 40 la mattina a digiuno e gaviscon la sera. A questo ho aggiunto l'abitudine di dormire su due cuscini per tenere la testa rialzata. In 15 giorni sono spariti definitivamente tutti i miei disturbi e la ghiandola si è sgonfiata a livelli record (non era così da anni, nonostante non sia ancora ai livelli della sua omologa all'altro lato). Aver ritrovato questa serenità mi porta adesso ad avere alcuni dubbi. Tra una settimana termino il mese di cura con il Lucen 40 che mi sono auto prescritto. Ho deciso di ammortizzare per altri 15 giorni con Lucen 20. Quel che mi preoccupa è il dopo. Come mi comporto? Userò il Lucen alla bisogna quando avvertirò dei disturbi o è consigliabile continuare ancora senza interrompere? Mi aiutate a organizzare il controllo del problema nei prossimi mesi e anni? Grazie infinite.
Lo scorso 2012 è stato un anno terribile per la mia faringite cronica. Ben quattro episodi di infezione con placche risolte con cure antibiotiche, ma il fastidio alla gola non è mai del tutto passato, così come una delle ghiandole sempre e persistentemente molto gonfia. Ho convissuto per mesi con il disturbo. Persuaso che il mio problema fosse il reflusso ho dapprima fatto una visita dall'otorinolaringoiatra che in verità diceva di aver trovato solo un leggero arrossamento che non comportava cure particolari (al massimo una cura breve per il reflusso tramite inibitori della pompa protonica). Visita effettuata a maggio quando pesavo 102 chili. Per tentare di risolvere il problema ho effettuato una dieta e a ottobre ero 84 chili. Peso che sto mantenendo senza problemi (anche perché i chili presi in precedenza erano dovuti ad avvenimenti particolari che mi avevano particolarmente stressato). I problemi dopo la dieta non sono cessati. Anzi nuovo episodio di infezione con placche a dicembre. E allora da solo dopo aver curato l'infezione con Zitromax e successivamente un po' di cortisone per sgonfiare la ghiandola ho deciso di fare una cura di Lucen 40 per un mese. Da circa un decennio non curavo il reflusso dopo che a 23 anni avevo preso per tre mesi l'omeprazolo per curare un'ulcera familiare. Alcuni effetti indesiderati dell'epoca mi avevano persuaso dall'usare nuovamente farmaci di quel tipo. Lucen 40 la mattina a digiuno e gaviscon la sera. A questo ho aggiunto l'abitudine di dormire su due cuscini per tenere la testa rialzata. In 15 giorni sono spariti definitivamente tutti i miei disturbi e la ghiandola si è sgonfiata a livelli record (non era così da anni, nonostante non sia ancora ai livelli della sua omologa all'altro lato). Aver ritrovato questa serenità mi porta adesso ad avere alcuni dubbi. Tra una settimana termino il mese di cura con il Lucen 40 che mi sono auto prescritto. Ho deciso di ammortizzare per altri 15 giorni con Lucen 20. Quel che mi preoccupa è il dopo. Come mi comporto? Userò il Lucen alla bisogna quando avvertirò dei disturbi o è consigliabile continuare ancora senza interrompere? Mi aiutate a organizzare il controllo del problema nei prossimi mesi e anni? Grazie infinite.
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Credo che sia opportuno fare il punto della situazione con una gastroscopia.
In base all'esito le consiglierei di affidarsi allo specialista per un opportuno percorso terapeutico,
evitando autogestioni ed auto prescrizioni.
Cordiali Saluti
In base all'esito le consiglierei di affidarsi allo specialista per un opportuno percorso terapeutico,
evitando autogestioni ed auto prescrizioni.
Cordiali Saluti
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
Probabilmente avrà necessità di una terapia continuativa, ma è utile consulto con un gastroenterologico (ed eventuale gastroscopia).
Cordialmente
Cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)
[#4]
Come si diceva la questione non è tanto decidere la modalità di terapia (potrebbe completare il ciclo con 20 mg, poi sospendere ed eventualmente riprendere il farmaco alla ricomparsa dei sintomi) quanto impostare correttamente la patologia da reflusso mediante consulto gastroenterologico (con eventuale gastroscopia se non è stata eseguita).
Saluti
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.2k visite dal 23/01/2013.
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