Calcoprotectina elevata
Salve dottori soffro da due anni di mal di pancia forti e diarrea tanto da farmi seguire da un gastroenterologo che mi ha fatto fare una colonscopia con questi risultati :REFERTO: Esplorazione condotta fino all ileo distale, la mucosa ileale appare lievemente ipermica ed edematosa, con ipertrofia a tratti dei follicoli linfatici. Biopsie.
Negativi i restanti segmenti esplorati
Mentre oggi ho ricevuto il referto istologico che dice: Mucosa tipo piccolo intestino sede di villi in gran parte tozzi, edema, congestione, infiltrato infiammatorio cronico a carico della lamina propria con marcata espansione dei follicoli linfoidi presenti.
E' stata efettuata immunocolorazione per LCA e pan T che ha mostrato policlonalita' dell' infiltrato.
Reperto infiammatorio cronico da valutare alla luce dei dati clinico- laboratoristico-endoscopici.
Il dottore mi ha fatto fare tutti gli esami del del sangue compresi VES e altri tutti perfetti.
Io soffro di celiachia seguo una dieta da tanti anni molto rigorosa e anche le analisi della celiachia risultano nella norma,
Il dottore dice che non e' un crhon ma si tratta di una motilita' intestinale che provoca diarrea e bisogna ripristinare il normale movimento intestinale e sto facendo un ciclo di 20 giorn con normix e debrum, ora sono gia 3/4 mesi che la diarrea ce l ho una volta ogni 15 giorni max una scarica al giorno e dice che e' normale i mal di pancia non sono piu frequenti come prima ma sono piu rari, il problema e' che all' inizio dei disturbi feci l'esame della calcoprotectina e usci a 140 e facemmo la colon ora che sembra la situazione un po migliorata mi rivado a fare l'esame della calcoprotectina ed e' a 270 ma possibile che mi sento meglio(a parte un meteorismo sempre presente) e il valore aumenta??? lui mi ha detto di non preoccuparmi ma come e' possibile che capiti cio??
Negativi i restanti segmenti esplorati
Mentre oggi ho ricevuto il referto istologico che dice: Mucosa tipo piccolo intestino sede di villi in gran parte tozzi, edema, congestione, infiltrato infiammatorio cronico a carico della lamina propria con marcata espansione dei follicoli linfoidi presenti.
E' stata efettuata immunocolorazione per LCA e pan T che ha mostrato policlonalita' dell' infiltrato.
Reperto infiammatorio cronico da valutare alla luce dei dati clinico- laboratoristico-endoscopici.
Il dottore mi ha fatto fare tutti gli esami del del sangue compresi VES e altri tutti perfetti.
Io soffro di celiachia seguo una dieta da tanti anni molto rigorosa e anche le analisi della celiachia risultano nella norma,
Il dottore dice che non e' un crhon ma si tratta di una motilita' intestinale che provoca diarrea e bisogna ripristinare il normale movimento intestinale e sto facendo un ciclo di 20 giorn con normix e debrum, ora sono gia 3/4 mesi che la diarrea ce l ho una volta ogni 15 giorni max una scarica al giorno e dice che e' normale i mal di pancia non sono piu frequenti come prima ma sono piu rari, il problema e' che all' inizio dei disturbi feci l'esame della calcoprotectina e usci a 140 e facemmo la colon ora che sembra la situazione un po migliorata mi rivado a fare l'esame della calcoprotectina ed e' a 270 ma possibile che mi sento meglio(a parte un meteorismo sempre presente) e il valore aumenta??? lui mi ha detto di non preoccuparmi ma come e' possibile che capiti cio??
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Gentile signore,
la calprotectina fecale è un indice sensibile di infiammazione della mucosa intestinale. Questo stato può persistere anche a lungo dopo la remissione clinica ed è utile per prevenire eventuali ricadute. E' necessario un monitoraggio dei valori nel tempo per intervenire in modo efficace con la terapia medica.
Cordiali saluti.
la calprotectina fecale è un indice sensibile di infiammazione della mucosa intestinale. Questo stato può persistere anche a lungo dopo la remissione clinica ed è utile per prevenire eventuali ricadute. E' necessario un monitoraggio dei valori nel tempo per intervenire in modo efficace con la terapia medica.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
[#3]
Gentile signore,
NON ci sono gli elementi per effettuare una diagnosi di malattia cronica infiammatoria intestinale (Crohn o colite ulcerosa) poiché la calprotectina risulta elevata in molte condizioni infiammatorie della mucosa gastrointestinale. In presenza di elevati livelli di questo marker, quel che è certo è che non si tratta di un disturbo funzionale della motilità, ma da solo non permette di fare diagnosi.
Cordiali saluti.
NON ci sono gli elementi per effettuare una diagnosi di malattia cronica infiammatoria intestinale (Crohn o colite ulcerosa) poiché la calprotectina risulta elevata in molte condizioni infiammatorie della mucosa gastrointestinale. In presenza di elevati livelli di questo marker, quel che è certo è che non si tratta di un disturbo funzionale della motilità, ma da solo non permette di fare diagnosi.
Cordiali saluti.
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Ex utente
Grazie dottore, quindi la cura debrum e normix che mi ha prescritto il mio gastroenterologo non serve tanto all' infiammazione da cio che ho capito pero' la cosa strana e' che mi sento un po' meglio da quando faccio questa cura, lei cosa mi consiglierebbe di chiedere spiegazioni al mio medico del perche questa cura???
[#5]
Gentile signore,
la terapia proposta ha un suo razionale: la rifaximina è un antibiotico non assorbibile che agisce quindi sui batteri presenti nell'intestino. Il suo medico si sarà orientato per una situazione batterica sostenuta dai batteri intestinali.
Cordiali saluti.
la terapia proposta ha un suo razionale: la rifaximina è un antibiotico non assorbibile che agisce quindi sui batteri presenti nell'intestino. Il suo medico si sarà orientato per una situazione batterica sostenuta dai batteri intestinali.
Cordiali saluti.
[#7]
Gentile signore,
chiedo scusa per l'errore nella scrittura della mia risposta precedente che ha dato probabilmente luogo ad un malinteso. Là dove ho scritto <<per una situazione batterica sostenuta dai batteri intestinali>>, è da intendersi "per una situazione infiammatoria sostenuta dai batteri intestinali".
Quindi, se il suo medico è orientato in tal senso, la terapia interviene sui batteri, presumibile causa di infiammazione, e dunque agisce sull'infiammazione della mucosa.
Spero di essere stato chiaro.
Cordiali saluti.
chiedo scusa per l'errore nella scrittura della mia risposta precedente che ha dato probabilmente luogo ad un malinteso. Là dove ho scritto <<per una situazione batterica sostenuta dai batteri intestinali>>, è da intendersi "per una situazione infiammatoria sostenuta dai batteri intestinali".
Quindi, se il suo medico è orientato in tal senso, la terapia interviene sui batteri, presumibile causa di infiammazione, e dunque agisce sull'infiammazione della mucosa.
Spero di essere stato chiaro.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 5.5k visite dal 10/01/2013.
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