Un mese fa ho eseguito una gastroscopia che ha evidenziato un'ernia iatale
Buongiorno,
a seguito di una diagnosi di reflusso gastroesofageo da parte del mio medico di base, circa un mese fa ho eseguito una gastroscopia che ha evidenziato un'ernia iatale di 3 cm, senza alterazioni degne di nota a esofago, stomaco e duodeno. Un'ecografia addome superiore ha evidenziato discreta distensione meteorica della cornice colica localizzata alle fessure, il resto nella norma. Sono in cura da circa 6 settimane con esomeprazolo 40 mg la mattina, e domperidone prima di pranzo e cena. Seguo la dieta antireflusso, e ho innalzato la testata del letto. Contemporaneamente, in seguito ad una diagnosi di stato depressivo assumo antipscotici (venlafaxina 75mg la mattina e olanzapina 5mg la sera) da tre settimane. I sintomi del reflusso sono migliorati, ma non ancora sotto controllo. In particolare, continuo ad avvertire bruciore retrosternale saltuariamente nell'arco della giornata, dolore sottoscapolare a sinistra, e ad avere frequenti eruttazioni, in particolare in seguito a movimenti come piegamenti (anche leggeri), alzarmi dalla sedia, ecc. Questo incide preofondamente sul mio equilibrio mentale, portandomi a una vera e propria fissazione sul problema, ad un'ipervigilanza nei confronti del mio corpo e a una forte paura nel fare qualsiasi attività o movimento. Ho inoltre perso svariati kg, passando da 64 a 58 kg circa. Vi chiedo gentilmente un parere sulla terapia prescrittami, se i sintomi sono destinati a sparire, se un'ernia iatale di queste dimensioni (3 cm) può tornare asintomatica. Grazie per l'attenzione
a seguito di una diagnosi di reflusso gastroesofageo da parte del mio medico di base, circa un mese fa ho eseguito una gastroscopia che ha evidenziato un'ernia iatale di 3 cm, senza alterazioni degne di nota a esofago, stomaco e duodeno. Un'ecografia addome superiore ha evidenziato discreta distensione meteorica della cornice colica localizzata alle fessure, il resto nella norma. Sono in cura da circa 6 settimane con esomeprazolo 40 mg la mattina, e domperidone prima di pranzo e cena. Seguo la dieta antireflusso, e ho innalzato la testata del letto. Contemporaneamente, in seguito ad una diagnosi di stato depressivo assumo antipscotici (venlafaxina 75mg la mattina e olanzapina 5mg la sera) da tre settimane. I sintomi del reflusso sono migliorati, ma non ancora sotto controllo. In particolare, continuo ad avvertire bruciore retrosternale saltuariamente nell'arco della giornata, dolore sottoscapolare a sinistra, e ad avere frequenti eruttazioni, in particolare in seguito a movimenti come piegamenti (anche leggeri), alzarmi dalla sedia, ecc. Questo incide preofondamente sul mio equilibrio mentale, portandomi a una vera e propria fissazione sul problema, ad un'ipervigilanza nei confronti del mio corpo e a una forte paura nel fare qualsiasi attività o movimento. Ho inoltre perso svariati kg, passando da 64 a 58 kg circa. Vi chiedo gentilmente un parere sulla terapia prescrittami, se i sintomi sono destinati a sparire, se un'ernia iatale di queste dimensioni (3 cm) può tornare asintomatica. Grazie per l'attenzione
[#1]
Mi sembra che non sia diversa questa richiesta dalla precedente
https://www.medicitalia.it/consulti/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/323561-endoscopico-mi-e-stata-diagnosticata-ernia-iatale-di-3-cm.html
Ad ogni modo la terapia è condivisibile e l'ernia, che non guarisce, può avere momenti di asintomaticità.
Cordiali Saluti
https://www.medicitalia.it/consulti/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/323561-endoscopico-mi-e-stata-diagnosticata-ernia-iatale-di-3-cm.html
Ad ogni modo la terapia è condivisibile e l'ernia, che non guarisce, può avere momenti di asintomaticità.
Cordiali Saluti
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 10/01/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Reflusso gastroesofageo
Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.