Pancreatite
Mia suocera di anni 63 nel 2010 è stata affetta da "pancreatite acuto necrotico-emorragica" complicata da instabilità emodinamica, risolta con la pancreasectomia totale e splenectomia. I primi esami del sangue rilevano i seguenti valori "anomali" relativi all'antigene carcinoembriogenetico (3,7) ed al CA 19-9 GICA (45,3). Sono nuovamente stati effettuati altri due controlli a distanza di un mese l'uno dall'altro ed i valori sono sempre piuttosto elevati. Ha effettuato un controllo dalla diabetologa che, oltre a dirle semplicemente di effettuare le analisi del sangue ogni mese per verificare i valori, che può tranquillamente iniziare a cibarsi di tutto ciò di cui si cibava prima della pancreatite. Pertanto chiedo se è possibile che una persona soggetta da diabete e con soltanto più una piccola parte del pancreas possa non dover più controllare i cibi che introduce nell'organismo senza aver nuovamente problemi. Grazie, distinti saluti.
Come ha detto la diabetologa sua sucera può alimentarsi normalmente anche se ha subito un interveno al pancreas.
cordialmente
cordialmente
Dr Felice Cosentino Gastroent. Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Clinica Zucchi)- Roma (Villa Benedetta) Reggio C (Villa Sant'Anna)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 05/01/2013.
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Approfondimento su Diabete

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