Sensazione di nodo alla gola
Egregio Dottore,
scrivo per chiederLe un parere su questi sintomi che avverte mio marito da circa 6 mesi a questa parte:
ha 48 anni alto 1,80 pesa circa 95 kg., come Le dicevo sono circa sei mesi che ha questa sensazione di 'nodo alla gola' che non gli permette di deglutire in modo normale addirittura a volte non sopporta il collo delle t-shirt (non veste stretto), deve spesso raschiarsi la gola e a volte dice che sembra che non entri aria a sufficienza, ha anche tosse.
Ha notato che quando mangia un semplice arancio avverte come gonfiore a livello di questo nodo.
E' stato visitato da un medico otorino che gli ha diagnosticato un 'reflusso esofageo' questo 3 mesi fa e gli ha prescritto 'omeprazen 10 mg' che sta ancora assumendo, con questo farmaco ha allievato il problema frequente di acidità allo stomaco ma il resto persiste.
Il medico di base dice che è un problema psicologico, Lei cosa ne pensa?
Ringraziando infinitamente invio cordiali saluti.
scrivo per chiederLe un parere su questi sintomi che avverte mio marito da circa 6 mesi a questa parte:
ha 48 anni alto 1,80 pesa circa 95 kg., come Le dicevo sono circa sei mesi che ha questa sensazione di 'nodo alla gola' che non gli permette di deglutire in modo normale addirittura a volte non sopporta il collo delle t-shirt (non veste stretto), deve spesso raschiarsi la gola e a volte dice che sembra che non entri aria a sufficienza, ha anche tosse.
Ha notato che quando mangia un semplice arancio avverte come gonfiore a livello di questo nodo.
E' stato visitato da un medico otorino che gli ha diagnosticato un 'reflusso esofageo' questo 3 mesi fa e gli ha prescritto 'omeprazen 10 mg' che sta ancora assumendo, con questo farmaco ha allievato il problema frequente di acidità allo stomaco ma il resto persiste.
Il medico di base dice che è un problema psicologico, Lei cosa ne pensa?
Ringraziando infinitamente invio cordiali saluti.
[#1]
Gentile signora,
prima di giungere alla diagnosi di disfagia funzionale su base psicologica, è opportuno praticare una esofagoscopia per valutare le condizioni della mucosa in risposta al reflusso esofageo e poter decidere una variazione del dosaggio del farmaco e/o l'affiancamento con un procinetico.
Cordiali saluti.
prima di giungere alla diagnosi di disfagia funzionale su base psicologica, è opportuno praticare una esofagoscopia per valutare le condizioni della mucosa in risposta al reflusso esofageo e poter decidere una variazione del dosaggio del farmaco e/o l'affiancamento con un procinetico.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 04/01/2013.
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