Problemi digestione: gonfiore, malessere, sangue nelle feci...

Buonasera,

Scrivo e richiedo un consulto per un problema legato alla digestione che sta diventando veramente fastidioso. Ho 23 anni e peso circa 93 chili.
Ormai da diversi mesi (da che ho memoria direi un anno, ma sicuramente anche di più) percepisco spesso un senso di gonfiore e malessere per lunghi periodi della giornata, e con essi fenomeni di meteorismo e produzione di gas talvolta piuttosto intensi. Soprattutto il gas è spesso molto "pesante" come odore percepito rispetto a quanto si possa ritenere normale.

A tutto ciò si accompagna una certa irregolarità nell'evacuazione, sia per quanto concerne i tempi, sia per la consistenza e la qualità delle feci stesse, passando da situazioni di stitichezza a forme di diarrea (seppur questa molto raramente).

E' capitato nel corso dell'ultimo anno di trovare sulla carta igienica tracce di sangue rosso vivo, ma sempre in situazioni di irritazione locale percepibile, per cui ciò non ha mai destato in me particolare preoccupazione, pensando si potesse trattare di regadi anali. Tuttavia da circa un mese a questa parte ho avuto modo di riscontrare almeno 5-6 volte del sangue nelle feci stesse, striature sempre color rosso chiaro.

Nelle ultime due settimane ho sentito un vero e proprio acutizzarsi del fastidio legato a questi problemi, arrivando molto frequentemente a non riuscire a mangiare magari per un'intera mattina e percependo proprio un malessere diffuso.

Ho potuto osservare inoltre nelle feci, anche se solo negli ultimi giorni in seguito a un giorno di diarrea forse dovuta anche a fattori esterni (virus intestinali con cui sono stato a contatto) una componente gelatinosa e bianca che ho ritenuto essere muco.


Preciso, per un quadro clinico più completo, che percepisco sempre una certa stanchezza pur riuscendo a dormire 7-8 ore a notte e facendo un lavoro sedentario e che non ho mai subito perdite di peso rilevanti.


Ho già avuto un colloquio, seppur breve, con un gastrointerologo, che mi ha prescritto un esame del sangue per escludere la celiachia, due test per escludere intolleranze al lattosio e al fruttosio, una visita proctologica e uno screening dell'addome.

Conscio di dover attendere i risultati di tali esami, vi chiedo parere relativamente aisintomi descritti, dato che sono piuttosto preoccupato e vorrei quantomeno poter escludere malattie importanti come il cancro al colon o simili.


Grazie anticipatamente.
[#1]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Gentile utente,
bisogna attendere il risultato degli accertamenti in corso che potrebbero anche risultare negativi. Il quadro descritto infatti potrebbe essere compatibile con una sindrome del colon irritabile. Non stia ad allarmarsi.

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
Attivo dal 2009 al 2015
Ex utente
Grazie per la risposta.

Voglio solo precisare che da 4-5 giorni sto scrupolosamente evitando glutine, lattosio e caffè, sperando di individuare nell'eventuale successivo benessere una possibile correlazione. Ed effettivamente da ieri sera ad oggi dopo un'ora abbondante dal pranzo, non ho alcun tipo di fastidio e posso dire, stranamente, di sentirmi bene.

Immagino comunque ciò possa tranquillamente dipendere da uno stato di colon momentaneamente non infiammato.
[#3]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
È bene attendere il risultato degli accertamenti in corso in quanto se si conferma la celiachia c'è necessità di eseguire una gastroscopia con biopsie della mucosa duodenale per la conferma definitiva di tale patologia. E le biopsie vanno eseguite a seguito di normale alimentazione con glutine.


Saluti

[#4]
Attivo dal 2009 al 2015
Ex utente
Devo ancora iniziare l'iter delle analisi, quelle del sangue comprese. Il gastrointerologo mi ha detto che quelle sono sufficienti a stabilire se sono o meno celiaco. La domanda che mi pongo adesso è: se la mia dieta è priva di glutine per una o due settimane prima di queste analisi, queste saranno falsate o si basano su altri indicatori indipendenti da quello che mangio?

Grazie
[#5]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Per ogni tipo di accertamento per la celiachia è necessaria una normale alimentazione (con glutine) per almeno 30 giorni.

Saluti
[#6]
Attivo dal 2009 al 2015
Ex utente
Dr. Cosentino buonasera,

ho svolto gran parte degli esami che mi erano stati prescritti dal medico.


Risulto negativo alla celiachia.

Eco-addome tutto nella norma.

L'esame proctologico ha rilevato uno stadio iniziale o finale di una colite, a dir del medico senza una possibile precisa causa. Liquidata come cosa di poco conto, ha consigliato eventualmente una futura colonscopia, qualora non trovassi un ulteriore causa ai problemi.

Ho eseguito il breath test di intolleranza al lattosio, e pur con qualche perplessità risulto intollerante. (perplessità sono dovute al fatto che l'apparecchio inizialmente rilevasse un ppm di oltre 35 a digiuno, per poi azzerarsi dopo un risciacquo della bocca, e in seguito le misurazioni seguenti siano state 0 per le prime tre volte, 119 la quarta e 197 la quinta)


Ho quindi eliminato dalla dieta il lattosio, consumando talvolta alimenti considerati "adatti" (i così detti latticini senza lattosio, ecc) ma purtroppo la situazione, ad oltre due settimane, non è migliorata.

Tutt'ora, dopo una normale cena, percepisco gonfiore, "brontolii" dell'intestino, flatulenza, fastidio, malessere.. e l'eccessiva produzione di gas si avverte poi tutto il giorno con alitosi, meteorismo, ecc

Sto assumendo ormai regolarmente carbone vegetale il quale attenua sensibilmente i sintomi.


Come consiglia di procedere? E' plausibile che i sintomi dell'intolleranza persistano dopo 15 giorni? Il principio di colite rilevato può essere connesso?


Grazie


[#7]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Credo che i sintomi possano essere compatibili con l'intolleranza al lattosio. Assuma eventualmente prima dei pasti delle compresse contenenti lattasi.

Saluti

[#8]
Attivo dal 2009 al 2015
Ex utente
Buonasera.

Ho evitato per quanto mi fosse possibile ormai da quasi un mese cibi contenenti lattosio, e se in dubbio ho assunto regolarmente qualche compressa di lattasi prima del pasto, ma la situazione non è migliorata.


Ho regolare gonfiore, fastidio addominale, peristalsi lenta e irregolare, alitosi quasi costante e talvolta sangue nelle feci in modo frammisto (sempre rosso, ma composto nelle feci piuttosto che al loro esterno) tipico, a quanto ho letto, di coliti.

A questo si aggiungono nausea mattutina, malessere, spossatezza a cui ormai neanche faccio più caso....

Tra l'altro, come dicevo nell'ultimo post, durante la visita proctologica poprio una colite mi era stata diagnosticata in fase iniziale o finale.



Come posso procedere? Questi sintomi sono configurabili come sindrome del colon irritabile?



[#9]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Per la presenza di sangue nelle feci prenderei in considerazione una colonscopia.
L'aveva già eseguita?

Saluti

[#10]
Attivo dal 2009 al 2015
Ex utente
Buongiorno,

ho eseguito stamattina la colonscopia, i medici mi hanno detto che non c'è niente ed è tutto a posto.


Ricapitolando ad oggi ho eseguito:


-Ecoaddome - tutto ok

-Esami sangue per la celiachia - tutto ok

-Breath test lattosio - positivo all'intolleranza

-Esame proctologico - nessuna regade o emorroide, principio di colite

-Colonscopia - tutto ok



Nonostante abbia escluso dalla dieta tutti i latticini (compresi i formaggi senza lattosio e altri simili), e da oltre due settimane anche il caffè, la situazione non è migliorata.

Non ho evidenziato recentemente, ovvero da due settimane) sangue (che ricordo era spesso frammisto alle feci, e non superficiale, pur essendo rosso), ma malessere talvolta intenso, gonfiore, meteorismo, totale irregolarità nell'evacuazione e forte alitosi non sono cessati.


Preciso che ho eseguito in occasioni distinte due settimane senza glutine lattosio e caffè e mi sentivo indubbiamente meglio.

C'è possibilità che l'esame della celiachia dia falsi negativi?


Cosa posso fare per uscire dalla situazione?
[#11]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Se gli anticorpi sono negativi non vi è possibilità si celiachia. Potrebbe perô avere una ipersensibilitá al glutine (Gluten Sensitivity):

https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1040-celiachia-no-gluten-sensitivity-ipersensibilita-al-glutine.html

Saluti

[#12]
Attivo dal 2009 al 2015
Ex utente
Salve,

Ho lasciato passare qualche tempo per osservare meglio i miei disturbi e ho colto sempre più il carattere molto irregolare dei malesseri, che a conti fatti sono legati senz'altro all'alimentazione, ma non pare ad una tipologia di cibi in particolare (delle volte pur assumendo moderate dosi di lattosio non ho disturbi di alcun genere, mentre altre escludendolo ne ho di considerevoli).


Il gastroenterologo ha consigliato una gastroscopia, anche se sinceramente non so quanto potrebbe essere utile.



Altri pareri mi hanno suggerito di come potrebbe trattarsi di una disbiosi cronica, il che spiegherebbe tutti i sintomi e relative caratteristiche, cosa ne pensa?

Come è possibile avere una diagnosi in merito? Il mio medico di base non mi ha voluto prescrivere un esame delle feci in quanto ritenuto da lui assolutamente inutile...


Grazie
[#13]
Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.9k 2.3k
Provi a eliminare i cibi con glutine per valutare se possa trattarsi di una ipersensibilitá (Gluten sensitivity) come da articolo che le ho inviato sopra.


Auguroni



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